Stazione di Maleo

Maleo
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMaleo
Coordinate45°10′12.36″N 9°45′18.97″E / 45.1701°N 9.75527°E45.1701; 9.75527
LineePavia-Cremona
Storia
Stato attualein uso
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenord

La stazione di Maleo è una fermata ferroviaria posta sulla linea Pavia-Cremona, a servizio dell'omonimo comune, dal cui centro dista circa 400 m[1]. La stazione è classificata da RFI nella categoria Bronze[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante l'importanza del centro abitato, popoloso capoluogo di mandamento, la fermata non venne costruita insieme alla linea ferroviaria, attivata nel 1866; la sua costruzione venne sollecitata nel 1906 da notabili locali[3].

Nel 1999 la stazione risultava impresenziata insieme ad altri 14 impianti sulla linea[1].

Nel 2002 un piano della Direzione Compartimentale Movimento di Milano di RFI prevedeva la trasformazione della stazione in posto di blocco intermedio[4].

Il 22 febbraio 2020, a seguito dell'accertamento in Italia e, in particolare, nell'area del basso lodigiano di numerosi casi di COVID-19, sindrome causata dal coronavirus SARS-CoV-2 di cui dalla fine del 2019 è in atto una grave pandemia, la stazione è stata temporaneamente chiusa al traffico nel tentativo di limitare il contagio. Un provvedimento analogo è stato adottato anche per le vicine stazioni di Casalpusterlengo e Codogno[5]. La riapertura delle tre stazioni è avvenuta il 9 marzo 2020[6].

Strutture ed impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori è un edificio a due piani in classico stile ferroviario.
La stazione conta un unico binario[7] servito da marciapiede.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La fermata è servita dai treni regionali di Trenord in servizio sulla tratta Codogno-Cremona-Mantova[8].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

  • Sala d'attesa Sala d'attesa[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Torella e Coltellese, p. 39.
  2. ^ La rete di oggi: Lombardia, su rfi.it. URL consultato il 26 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2020).
  3. ^ Notizie cittadine, in Archivio Storico Lodigiano, marzo 1906, p. 52.
  4. ^ Proposte per il potenziamento della rete ferroviaria cremonese, p. 18.
  5. ^ Comunicato stampa (PDF), su trenord.it. URL consultato il 22 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2020).
  6. ^ Coronavirus e circolazione: tutti i provvedimenti dal 9 al 13 marzo, su trenord.it. URL consultato il 24 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2021).
  7. ^ Maleo, su rfi.it. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  8. ^ Q155 Milano-Codogno-Cremona-Mantova (PDF), su trenord-europe-trenord-endpoint-prd.azureedge.net. URL consultato il 24 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).
  9. ^ Tiziano Troianello, Stazioni della Bassa: è tempo di restyling, in Il Giorno, 17 aprile 2008. URL consultato il 26 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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