Stazione di Leto

Leto
stazione ferroviaria
La stazione nel dicembre 2017.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRegalbuto
Coordinate37°40′14.88″N 14°44′29.4″E / 37.6708°N 14.7415°E37.6708; 14.7415
LineeMotta Sant'Anastasia-Regalbuto
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1952
Soppressione1987
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
NoteDismessa con DM 73/T del 15 aprile 1987.

La stazione di Leto era una stazione ferroviaria costruita a fini essenzialmente merci, posta al km 36+900 della ferrovia Motta Sant'Anastasia-Regalbuto in comune di Centuripe. Venne chiusa in seguito allo spostamento del capolinea della linea a Carcaci alla fine degli anni settanta, fu definitivamente dismessa nel 1987.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione venne aperta all'esercizio nel 1952 contestualmente all'apertura della tratta Schettino-Regalbuto. Venne costruita a circa 13 km di distanza dal centro abitato di Centuripe in zona di coltivazione agrumaria. Quando la tratta ferroviaria venne limitata a Carcaci anche la stazione di Leto venne abbandonata. La definitiva dismissione della stazione è avvenuta con il decreto ministeriale DM 73/T del 15 aprile 1987 contestualmente a quella della linea. La stazione fu sempre presenziata da assuntore in conseguenza dell'esercizio a Dirigenza Unica della linea[1].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio di stazione venne costruito a nord-est della linea ferrata; si componeva di un corpo centrale a 2 livelli e a quattro luci per facciata con edificio servizi laterale e giardinetto adiacente secondo un modello comune alle altre stazioni vicine. Sullo stesso lato il magazzino merci con piano caricatore[1]. Il fascio binari comprendeva il primo binario, per arrivo e partenza e servizio viaggiatori, un secondo binario per incroci e precedenze a cui si raccordava il piccolo piazzale di binari per merci; un ponte a bilico da 40 t di portata e 8 m di lunghezza[1].

La stazione era protetta da segnale semaforico di prima categoria[1].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Il traffico viaggiatori in partenza e in arrivo dalla stazione era quasi inesistente, limitato ad agricoltori e a qualche cacciatore. L'orario ferroviario in vigore 1975-1976 prevedeva due coppie di treni giornalieri, di categoria locale. Gli arrivi, da Catania, alle ore 8:57 e alle 15:49 con proseguimento su Regalbuto; le partenze alle ore 10:04 e alle 17:16[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d FS F.O. 152, p. 242.
  2. ^ FS F.O. 152, pp. 245, 252.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]