Stazione di Gaggi

Gaggi
stazione ferroviaria
già Kaggi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàGaggi
Coordinate37°51′35.77″N 15°13′30.43″E / 37.859936°N 15.22512°E37.859936; 15.22512
LineeAlcantara-Randazzo
Storia
Stato attualedismessa
Attivazione1959
Soppressione2011
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1

La stazione di Gaggi era una fermata ferroviaria posta al km 5+660 della Ferrovia Alcantara-Randazzo[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione venne aperta al servizio pubblico nel 1959 contestualmente all'inaugurazione della linea con il nome di Kaggi[2]. Fu presenziata sin dall'inizio da agente di custodia con funzioni limitate alla vendita di biglietti. Nonostante fosse stata costruita atta ad incroci e precedenze infatti non venne mai attivata ai fini del movimento treni.

Il nome della stazione venne mutato in Gaggi all'inizio degli anni settanta[3]. Dalla metà degli anni ottanta la stazione divenne del tutto impresenziata, pur mantenendo il servizio merci e bagagli[4]; in seguito anche questo servizio venne abolito[1]. Chiusa definitivamente nel 2002 fu soppressa con il DM 389 con cui veniva autorizzata la dismissione definitiva della linea e delle sue infrastrutture[5].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione consisteva di un fabbricato viaggiatori a due elevazioni e servizi adiacenti, un magazzino merci munito di piano caricatore e sagoma limite e un ampio piazzale mai entrati in funzione; il servizio viaggiatori e merci a piccole partite o collettame si svolgeva interamente sul binario di corretto tracciato.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Nella stazione effettuavano fermata tutti i treni di automotrici provenienti da Taormina-Giardini per Randazzo e viceversa[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fascicolo circolazione, p. 125.
  2. ^ Orario ferroviario generale Pozzo del 31 maggio 1964, quadro orario 379
  3. ^ a b Orario ferroviario generale Pozzo del 30 settembre 1973, quadro orario 379
  4. ^ Notizie flash, in iTreni oggi n. 39, maggio 1984, p. 7
  5. ^ Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, su mit.gov.it (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferrovie dello Stato, Fascicolo circolazione linee della unità periferica, in vigore dal 24 settembre 1995.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]