Stazione di Cianciana

Cianciana
stazione ferroviaria
Localizzazione
LocalitàCianciana
Coordinate37°32′02.95″N 13°26′11.18″E / 37.534152°N 13.43644°E37.534152; 13.43644
Lineeferrovia Lercara-Filaga-Magazzolo
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1921
Soppressione1959
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante

La stazione di Cianciana è una stazione dismessa della ferrovia a scartamento ridotto Lercara-Filaga-Magazzolo, delle Ferrovie dello Stato. È sita nel territorio comunale di Cianciana, comune italiano della provincia di Agrigento, in Sicilia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu costruita nell'ambito del progetto della ferrovia Lercara-Magazzolo e aperta all'esercizio il 3 dicembre 1921 assieme alla tratta Cianciana-Magazzolo. Era questa una delle sezioni importanti della linea in quanto il bacino solfifero di Cianciana era molto esteso[1] e necessitava di un trasporto efficiente verso il caricatore di Porto Empedocle[2].

Il 15 luglio dell'anno successivo venne aperto il tratto seguente fino ad Alessandria della Rocca.[3]

Il destino della stazione fu legato alla produzione solfifera; quando questa venne meno e il trasporto su strada divenne più competitivo anche la sua importanza venne meno. La stazione fu dismessa nell'ottobre 1959 in seguito alla chiusura della linea[4]. Fu definitivamente soppressa nel 1961[5].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione era dotata di un fabbricato viaggiatori a due livelli, a tre luci per prospetto, del tipo adottato per molte stazioni della linea. I servizi erano posti in costruzioni staccate tra cui una adibita a magazzino merci. Il piazzale comprendeva due binari per il traffico viaggiatori e uno scalo merci munito di piani caricatori. Una massiccia torre dell'acqua adiacente al fabbricato riforniva le locomotive a vapore e provvedeva ai servizi idrici di stazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Barone, Torrisi, Economia e società nell'area dello zolfo secoli XIX-XX, Caltanissetta, Salvatore Sciascia Editore, 1989, p. 80.
  2. ^ Treni di carta - Aperture, su trenidicarta.it. URL consultato il 21 dicembre 2010.
  3. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio n. 48, 1922.
  4. ^ Molino, pp. 38-40.
  5. ^ Decreto del presidente della Repubblica 11 dicembre 1961, n. 1506, in materia di "Soppressione dalla rete delle Ferrovie dello Stato delle linee a scartamento ridotto Lercara Bassa-Magazzolo e Filaga-Palazzo Adriano."

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nico Molino, La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia, Torino, Edizioni elledi, 1985.
  • Antonio Federici, Tuttotreno Tema 14, Lo scartamento ridotto in Italia, Albignasego, Duegieditrice, 1999.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]