Spurio Oppio

Spurio Oppio
Console dell'Impero romano
Nome originaleSpurius Oppius
Nascita1 circa
Mortedopo il 43
GensOppia
Consolatoottobre-dicembre 43 (suffetto)

Spurio Oppio (in latino: Spurius Oppius; 1 circa – dopo il 43) è stato un magistrato e senatore romano, console dell'Impero romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Della figura di Oppio non molto è noto, a partire dal suo praenomen: per lungo tempo, sulla base di un'errata lettura di una tavoletta cerata ercolanese[1], si è ritenuto che esso fosse Lucio[2][3][4], ma la rilettura della tavoletta da parte di Giuseppe Camodeca[5] ha permesso di definirlo come Spurio. La ridefinizione del praenomen di Oppio ha permesso così di individuare una sua parentela con l'omonimo Spurio Oppio[6] che fu pretore nel 44 a.C.[5], probabilmente suo nonno o meglio bisnonno[5][7]; al contempo, tale legame rende alquanto improbabile una connessione, prima data per assodata[4], con gli Oppii senatori provenienti da Auximum[5].

Della carriera di Oppio è nota solo una carica, che però lo vede al vertice dello stato romano: egli è infatti attestato come console suffetto da ottobre a dicembre del 43[7] al fianco di Quinto Curzio Rufo[8][9][10], sostituendo Aulo Gabinio Secondo e il suo ignoto collega[7] (forse Pompeo Pedone o Publio Anteio Rufo o Gaio Calpurnio Pisone o Publio Ostorio Scapula[11]).

Dopo il consolato, Oppio scompare dalla storia. Prima della definizione del suo praenomen e quindi della sua ascendenza, era stato proposto che Oppio fosse padre o zio del console ordinario dell'84 Gaio Oppio Sabino[3][4]: ora tale discendenza è messa fortemente in dubbio[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. Della Corte, Tabelle cerate ercolanesi, in La Parola del Passato, 6 (1951), pp. 224ss.
  2. ^ A. Degrassi, I fasti consolari dell'impero romano, Roma 1952, p. 13.
  3. ^ a b Eck, RE Suppl. XIV col. 289.
  4. ^ a b c PIR2 O 114 (Wachtel).
  5. ^ a b c d e G. Camodeca, I consoli dell'anno 43 e gli Antistii Veteres d'età claudia dalla riedizione delle Tabulae Herculanenses, in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 140 (2002), pp. 227-236.
  6. ^ Spurio Oppio (pretore 44 a.C.), su romanrepublic.ac.uk.
  7. ^ a b c A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 532-533.
  8. ^ AE 2002, 345.
  9. ^ AE 2009, 224.
  10. ^ Cfr. AE 1975, 366.
  11. ^ A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 416-419.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Camodeca, I consoli dell'anno 43 e gli Antistii Veteres d'età claudia dalla riedizione delle Tabulae Herculanenses, in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 140 (2002), pp. 227-236.
  • A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 532-533.
Predecessore Console dell'Impero romano Successore
Pompeo Pedone o Publio Anteio Rufo o Gaio Calpurnio Pisone o Publio Ostorio Scapula?? ottobre-dicembre 43 Tito Statilio Tauro
con Aulo Gabinio Secondo con Quinto Curzio Rufo con Gaio Sallustio Crispo Passieno II