Smolensk

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Smolensk
località abitata
Смоленск
Smolensk – Stemma
Smolensk – Bandiera
Smolensk – Veduta
Smolensk – Veduta
Cattedrale della Dormizione
Localizzazione
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaleCentrale
Soggetto federale Smolensk
RajonNon presente
Amministrazione
SindacoNikolaj Nikolaevič Alašeev
Data di istituzione863
Territorio
Coordinate54°46′58″N 32°02′43″E / 54.782778°N 32.045278°E54.782778; 32.045278 (Smolensk)
Altitudine240 m s.l.m.
Superficie166,35 km²
Abitanti326 861[1] (2010)
Densità1 964,9 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale214ХХХ
Prefisso4812
Fuso orarioUTC+3
Cartografia
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Smolensk
Smolensk
Sito istituzionale

Smolensk (in russo Смоленск?) è una città di 326 861 abitanti della Russia europea, situata sul fiume Dnepr, capoluogo dell'omonima Oblast', 362 km a sudovest di Mosca. Oggi Smolensk è un discreto centro industriale, specializzato nei comparti elettronico e tessile.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La città nel 1912

Citata in documenti che risalgono all'862, Smolensk è una delle più antiche città russe. Fu capitale del Principato di Smolensk nel Medioevo, poi degli assedi, tra i quali va ricordato quello conosciuto come Difesa di Smolensk, durato 20 mesi dal 1609 al 1611. Conquistata allora dai polacchi, fece parte della Confederazione polacco-lituana. In questo periodo la città era capoluogo del voivodato di Smoleńsk; furono erette un'arcieparchia cattolica di rito bizantino, nel 1625 e una diocesi di rito romano, nel 1636. Nel 1654 fu riconquistata dai russi. Durante l'Impero russo, fu capoluogo del Governatorato di Smolensk.

Nella sua lunga storia fu distrutta parecchie volte, specialmente durante la campagna di Russia di Napoleone Bonaparte, in cui vi si combatté la battaglia di Smolensk, e l'avanzata dell'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale (conosciuta in Russia come grande guerra patriottica). Non lontano da qui vi fu l'operazione Spark ovvero un tentativo tedesco di attentare alla vita di Adolf Hitler mediante l'utilizzo di un ordigno composto da due bottiglie di Cointreau caricate sul suo aereo, che fallì.[3]

Il 10 aprile 2010, durante la fase di atterraggio, l'aeroplano che trasportava il presidente della Polonia Lech Kaczyński, la moglie e altri importanti funzionari statali polacchi, precipitò causandone la morte.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Edifici religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Cattedrale della Dormizione

La città è dominata dalla cattedrale della Dormizione della Santissima Madre di Dio, edificio costruito in stile barocco russo fra il 1677 e il 1772 sul luogo di una preesistente cattedrale del XII secolo. L'edificio ospitava fino al 1941 l'icona della Madonna di Smolensk[4], ritenuta miracolosa e andata dispersa durante la seconda guerra mondiale.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[5][modifica | modifica wikitesto]

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Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Città eroina - nastrino per uniforme ordinaria
— 6 maggio 1985
Ordine di Lenin - nastrino per uniforme ordinaria
— 6 maggio 1985

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Popolazione di tutta la Russia, su gks.ru. URL consultato il 15 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2013).
  2. ^ WorldClimate.com
  3. ^ Claude-Paul Pajard, I grandi segreti della Seconda guerra mondiale, Dossier 1, ed. Ferni
  4. ^ Cammilleri, p. 370.
  5. ^ (RU) Народная энциклопедия "Мой город". Смоленск (Смоленская область), su mojgorod.ru. URL consultato il 23 gennaio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN154772921 · LCCN (ENn80145688 · GND (DE4104771-0 · BNE (ESXX460020 (data) · BNF (FRcb153814022 (data) · J9U (ENHE987007561899305171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80145688