Sisto Enrico di Borbone-Parma

Sisto Enrico di Borbone-Parma
Sisto Enrico nel 2014
Duca di Aranjuez
Stemma
Stemma
In caricadal 7 maggio 1977
Nome completoSisto Enrico Ugo Francesco Saverio di Borbone-Parma
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliPrincipe di Parma e Piacenza
NascitaPau, Francia, 22 luglio 1940 (83 anni)
DinastiaBorbone-Parma
PadreSaverio di Borbone-Parma
MadreMaddalena di Borbone-Busset
ReligioneCattolicesimo

Principe Sisto Enrico di Borbone-Parma, nome completo Sixto Enrique Hugo Francisco Javier de Borbón-Parma y Borbón-Busset (Pau, 22 luglio 1940), duca di Aranjuez, infante di Spagna, reggente della Comunione Tradizionalista, "portabandiera della Tradizione", è considerato Reggente di Spagna dai carlisti tradizionalisti.

Ultimogenito, ma secondo figlio maschio, di Saverio di Borbone-Parma (allora Reggente carlista, poi pretendente al trono di Spagna e Duca di Parma) e di Maddalena di Borbone-Busset, fin da giovane si dedicò alla causa del carlismo e della reazione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sisto Enrico di Borbone-Parma è nato a Pau, come sesto e ultimo figlio di Saverio di Borbone-Parma, Duca di Parma, Piacenza e Guastalla, e della duchessa consorte Maddalena di Borbone-Busset, nel bel mezzo della Seconda guerra mondiale.

Ha studiato nelle scuole dei Fratelli cristiani, dei benedettini e dei Maristi, in Francia e in Québec[1], crescendo andò a studiare in edifici privati religiosi per diventare uomo di legge[2], ma frequentò anche corsi di giurisprudenza, lingue classiche e moderne, e finanza.

Sisto Enrico di Borbone Parma, sotto lo pseudonimo di Enrique Aranjuez, si arruolò nella legione straniera spagnola nel 1965 e il 2 maggio giurò fedeltà alla bandiera spagnola con il giuramento allora in uso, che escludeva per lui ogni compromesso politico.[3]

Sisto Enrico nel 2017 col tipico basco rosso carlista

I suoi seguaci sostengono che suo fratello maggiore Carlo Ugo di Borbone-Parma, Carlo IV come duca di Parma, avesse abbandonato gli ideali politici ed ideologici della sua famiglia e ritengono pertanto che sia invece Sisto Enrico il leader della Comunione Tradizionalista Carlista.

Sisto Enrico di Borbone Parma si è infatti proclamato Reggente di Spagna quando suo padre Saverio morì nel 1977, assumendo il titolo di "Portabandiera della Tradizione".

Fu presente all'ordinazione episcopale di quattro vescovi appartenenti alla Fraternità sacerdotale San Pio X da parte dell'arcivescovo Marcel Lefebvre il 30 giugno 1988 a Ecône in Svizzera e tra i primi a congratularsi pubblicamente.

Poco prima della morte i suoi sostenitori - usciti o espulsi nel corso degli anni dalla Comunione Tradizionalista Carlista - fondarono una nuova Comunione Tradizionalista su posizioni integraliste.[4]

Nel mese di gennaio 2001, mentre attraversava l'Argentina, ebbe un grave incidente stradale, che gli rese difficoltoso camminare[5] ed a causa di questo le sue apparizioni pubbliche sono diminuite.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Antenati[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo III di Parma Carlo II di Parma  
 
Maria Teresa di Savoia  
Roberto I di Parma  
Luisa Maria di Borbone-Francia Carlo di Borbone-Francia  
 
Carolina di Borbone-Due Sicilie  
Saverio di Borbone-Parma  
Michele del Portogallo Giovanni VI del Portogallo  
 
Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna  
Maria Antonia di Braganza  
Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg Costantino di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
 
Agnese di Hohenlohe-Langenburg  
Sisto Enrico di Borbone-Parma  
Enrico di Borbone-Busset, conte di Lignières Eugenio de Bourbon-Busset, conte di Lignières  
 
Ide de Calonne dei marchesi di Courtebonne  
Giorgio di Borbone-Busset, conte di Lignières  
Adrienne dei marchesi di Mailly-Nesle Adrien, marchese di Mailly-Nesle  
 
Eugénie de Lonlay dei marchesi di Villepail  
Maddalena di Borbone-Busset  
René de Kerret, visconte di Quillien Charles de Kerret, visconte di Quillien  
 
Marie Lefebvre de la Faluere dei signori di Jalanges  
Jeanne de Kerret dei visconti di Quillien  
Marie Léonie Gautier Joseph Gautier  
 
Claudine Benoîte Vespre  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Philippe Bernier Arcand, Les Bourbon-Parme dans les institutions d’enseignement du Québec, in Histoire Québec, vol. 28, n. 1, 2022, pp. 24–28. URL consultato il 18 maggio 2023.
  2. ^ Sixto Enrique (PDF), in Cuadernos para el Diálogo, n. 160, 22-28 maggio 1976, p. 19. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
  3. ^ In contrasto con quello successivo, che dichiara la fedeltà alla costituzione spagnola del 1978
  4. ^ Daniel Jesús García Riol, La resistencia tradicionalista a la renovación ideológica del Carlismo (1965-1973) (PDF), pp. 398-399.
  5. ^ http://archives.lesoir.be/sixte-rapatrie_t-20010220-Z0QM98.html Article du Soir
  6. ^ "S.A.R. il Principe Sisto Enrico" – Website Reale e Ducale Casa di Borbone Parma

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Linea di successione al trono di Spagna
(Carlismo)
Successore
Jaime Bernardo di Borbone-Parma 41ª posizione Giovanni
Controllo di autoritàVIAF (EN160324960 · LCCN (ENno2012013594 · BNE (ESXX1210365 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2012013594
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