Ipersensibilità del seno carotideo

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Ipersensibilità del seno carotideo
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM337.01 e 337.0
ICD-10G90.01 e I49.5
eMedicine153312

Per ipersensibilità del seno carotideo in campo medico, è causa di una forma di sincope dovuta all'eccessiva stimolazione del seno carotideo.

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

Colpisce prevalentemente i maschi in età adulta (a partire dalla quarta decade).

Tipologia[modifica | modifica wikitesto]

Esistono 3 forme tipiche a seconda del meccanismo di origine:

  • Cardioinibitoria (la più comune)[1]
  • Vasodepressiva (pura)
  • Mista

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

Si può manifestare in normali attività della vita giornaliera come nell'atto di radersi la barba (soprattutto se si utilizza un rasoio elettrico), quando si indossa una camicia con un colletto troppo stretto, anche il semplice guardare in alto può causare tale sincope.[2] L'attivazione del riflesso seno-carotideo può determinare brevi periodi di asistolia reversibile o anche solo una marcata riduzione della pressione arteriosa.

Esami[modifica | modifica wikitesto]

Solitamente è sufficiente un'accurata anamnesi, in altri casi si ricorre all'ECG.

Terapia[modifica | modifica wikitesto]

Il trattamento solitamente non è necessario in quanto un singolo episodio può essere manifestarsi incidentalmente, in casi dove lo svenimento mostra carattere ripetitivo occorre l'inserimento di un pacemaker (bicamerale)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Claesson JE, Kristensson BE, Edvardsson N, Währborg P., Less syncope and milder symptoms in patients treated with pacing for induced cardioinhibitory carotid sinus syndrome: a randomized study., in Europace., vol. 9, 2007, pp. 932-936.
  2. ^ Michael H Crawford, Diagnosi e terapia in cardiologia pag 164, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3915-9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
  • Michael H Crawford, Diagnosi e terapia in cardiologia, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3915-9.
  • Eugene Braunwald, Malattie del cuore (7ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2987-3.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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