Sillabario cipriota-minoico

Disegno rappresentante iscrizioni in sillabario cipriota-minoico (1550-1050 a.C.)

Il sillabario cipriota-minoico (abbreviato CM) è una scrittura sillabica indecifrata usata nell'isola di Cipro durante la tarda età del bronzo (1550-1050 a.C. circa). Il termine “cipriota-minoico” venne coniato da Arthur Evans nel 1909 basandosi sulla somiglianza visuale con la Lineare A della Creta minoica, per cui si è pensato che il CM derivasse da essa. Approssimativamente sono stati trovati 250 oggetti portanti iscrizioni cipriote-minoiche, incluse tavolette d'argilla, piedistalli votivi, cilindri e sfere d'argilla. Le scoperte sono state fatte in vari siti intorno a Cipro, come pure nell'antica città di Ugarit sulle coste siriane.

Le iscrizioni sono state classificate in quattro gruppi strettamente correlati da Emilia Masson[1]: CM arcaico, CM1 (anche conosciuto come Lineare C), CM2 e CM3, sebbene alcuni studiosi siano in disaccordo con questa classificazione.[2] Poco è conosciuto riguardo a come questa scrittura si originasse, o quale lingua venisse scritta in CM. Tuttavia, il suo uso continuò nell'antica età del ferro, formando un collegamento al sillabario cipriota, il quale viene letto come greco ed è stato decifrato.

Tavoletta cipriota-minoica proveniente da Enkomi, oggi al Louvre.

Reperti[modifica | modifica wikitesto]

Tavolette d'argilla[modifica | modifica wikitesto]

Le più antiche iscrizioni conosciute in CM si trovano su una tavoletta di argilla scoperta nel 1955 nell'antico sito di Enkomi, nei pressi della costa meridionale di Cipro. Venne datata a circa 1500 anni a.C., e reca soltanto tre linee di scrittura.[3] Altri frammenti di tavolette d'argilla sono state trovate a Enkomi e Ugarit.

Sfere d'argilla[modifica | modifica wikitesto]

Dozzine di piccole sfere o palle d'argilla, ognuna recante 3-5 segni in CM1, sono state scoperte a Enkomi e Kition.

Sfera d'argilla cipriota-minoica, oggi al Louvre.

Cilindri d'argilla[modifica | modifica wikitesto]

Sigilli d'argilla sono stati scoperti a Enkomi e Kalavassos-Ayios Dimitrios, alcuni dei quali recano lunghi testi (più di 100 caratteri). È molto probabile che le sfere e i sigilli cilindrici siano relazionati alla conservazione di documenti economici nella Cipro minoica, considerando il grande numero di riferimenti incrociati tra i testi.[4]

Problemi nella decifrazione[modifica | modifica wikitesto]

La raccolta estesa del cipriota-minoico non è grande abbastanza da permettere l'uso isolato di una soluzione crittografica di decifrazione. Attualmente, il numero totale di segni, nelle formali iscrizioni cipriote-minoiche (approssimativamente 2500), si confronta sfavorevolmente con il numero conosciuto dei documenti della indecifrata Lineare A (oltre 7000) e il numero disponibile in Lineare B (quando essa venne decifrata), approssimativamente 30.000. Inoltre lingue differenti possono essere state rappresentate dallo stesso sottosistema cipriota-minoico, e senza la scoperta di testi bilingui, o molti più testi in ogni sottosistema, la decifrazione è estremamente improbabile.[5] Secondo Thomas G. Palaima, "tutti gli schemi attuali e del passato di decifrazione del cipriota-minoico sono improbabili".[2] Nel luglio 2009 dei ricercatori della Styne University sono riusciti a decifrare approssimativamente la raccolta in ogni sottosistema con ottimi risultati.

Sviluppi recenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 1998, Joanna S. Smith e Nicolle Hirshfeld ricevette nel 1998 il Best of Show Poster Award all'annuale convegno dell'Archaeological Institute of America per il loro lavoro sul progetto riguardo al corpus cipriota-miceneo, il quale mira a creare una completa e accurata raccolta di iscrizioni del CM, e dibattiti archeologici ed epigrafici riguardo a tutte le attestazioni.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Masson.
  2. ^ a b Palaima p. 121.
  3. ^ Chadwick pp. 50-52.
  4. ^ Woudhuizen p. 82.
  5. ^ Palaima p. 123.
  6. ^ CAARI News p. 5.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Duhoux, Yves; Palaima, Thomas G.; Bennet, John; editors, Problemi nella decifrazione, Louvain-La-Neuve, Peeters, 1989, pp. 121-188, ISBN 90-6831-177-8. Palaima (1988) Iscrizioni cipriote-minoiche: Problemi di contesto storico. Anteprima online.
  • Woudhuizen, Fred, Il linguaggio dei popoli del mare, Amsterdam, Najade Press, 1992, pp. 81-153, ISBN 90-73835-02-X.
  • Chadwick, James, Lineare B e iscrizione relative, Berkeley, University of California Press, 1987, pp. 50-56, ISBN 0-520-06019-9.
  • Best, Jan; Woudhuizen, Fred, Anche iscrizioni da Creta e Cipro, Leiden, E.J. Brill, 1988, pp. 98-131, ISBN 90-04-08431-2.
  • Jean Faucounau, "Le iscrizioni cipriote-minoiche", Parigi, 2007.
  • Masson, Emilia, Studi riguardo alle iscrizioni cipriote-minoiche. Parte 1., Göteborg, Astrom Editions, 1971, ISBN 978-91-85058-42-6.
  • CAARI News Number 18 (PDF)[collegamento interrotto], Cyprus American Archaeological Research Institute, giugno 1999, 5. URL consultato il 9 maggio 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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