Siebnen

Siebnen
frazione
Siebnen – Stemma
Siebnen – Veduta
Siebnen – Veduta
Panorama da sud con la stazione ferroviaria di Siebnen-Wengen in primo piano
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Canton Zugo
Distretto March
Comune Wangen
Schübelbach
Galgenen
Territorio
Coordinate47°10′28″N 8°53′49″E / 47.174444°N 8.896944°E47.174444; 8.896944 (Siebnen)
Altitudine450 m s.l.m.
Abitanti7 104[1]
Altre informazioni
Cod. postale8854
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Siebnen
Siebnen
Sito istituzionale

Siebnen è una località svizzera del Cantone di Schwyz del distretto di March.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La località fa parte di tre comuni: Wangen, Schübelbach e Galgenen.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima menzione documentata del villaggio di Siebnen risale al 972 dC con il nome "Sibineihha" che deriva dalle sette querce che sulle rive del Wägitaler Aa.

Nel 1834 Caspar Honegger (1804–1881) di Rüti aprì una tessitura sulla riva destra del Wägitaler Aa. Dal 1842 ha prodotto i primi telai Honegger famosi in tutto il mondo nell'officina di questa tessitura. Con l'apertura della linea ferroviaria Zurigo-Ziegelbrücke nel 1875, si aprirono nuove prospettive di ulteriore sviluppo economico. Il villaggio di Siebnen si sviluppò notevolmente. Furono costruite altre nuove fabbriche, come la filanda Hürlimann (oggi un edificio commerciale) in Wägitalstrasse e nel 1896 la fabbrica di mobili Rüttimann, che al suo apice.contava circa 300 dipendenti. L'industrializzazione portò quindi a un boom economico e ad un forte aumento della popolazione. Nel 1921 è stata fondata la Kraftwerk Wägital AG.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La località è servita dalla stazione ferroviaria di Siebnen-Wangen sulla Linksufrige Zürichseebahn dai treni della S-Bahn di Zurigo:

La stazione è servita anche dall'Interregio 35 BernaBurgdorfOltenZürich HBZiegelbrückeCoira

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (31 dicembre 2010)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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