Shawn Jefferson

Shawn Jefferson
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza180 cm
Peso82 kg
Football americano
RuoloWide receiver
Carriera
Giovanili
UCF Knights
Squadre di club
1991-1995San Diego Chargers
1996-1999New England Patriots
2000-2002Atlanta Falcons
2003Detroit Lions
Statistiche
Partite195
Ricezioni470
Yard ricevute7.023
Touchdown su ric.29
 

Shawn Jefferson, vero nome Vanchi LaShawn Jefferson (Jacksonville, 22 febbraio 1969), è un ex giocatore di football americano e allenatore di football americano statunitense che ha militato nel ruolo di wide receiver nella National Football League (NFL).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Jefferson fu scelto dagli Houston Oilers nel corso del nono giro (240º assoluto) del Draft NFL 1991[1] ma non scese mai in campo con la squadra. Firmò invece con i San Diego Chargers con cui passò cinque stagioni, diventando stabilmente titolare nel 1994, anno in cui raggiunse il suo primo Super Bowl, perso contro i San Francisco 49ers. Nel 1996 passò ai New England Patriots con cui raggiunse subito il secondo Super Bowl, questa volta perso contro i Green Bay Packers, in cui partì come titolare. Nel 1999 ebbe un primato personale di 6 touchdown su ricezione. L'anno seguente passò agli Atlanta Falcons con cui ebbe subito un record in carriera di 822 yard ricevute. Chiuse la carriera disputando 7 partite nel 2003 con i Detroit Lions. In totale disputò 195 partite nella stagione regolare e altre 12 nei playoff. In seguito divenne un assistente allenatore nella NFL.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

San Diego Chargers: 1994
New England Patriots: 1996

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

È il padre del ricevitore Van Jefferson dei Los Angeles Rams.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 1991 National Football League Draft, Pro Football Hall of Fame. URL consultato l'11 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2013).
  2. ^ (EN) Will Sammon, ‘He had to overcome being my son’: How Van Jefferson forged his own path outside the shadow of his NFL father, su The Athletic, 10 agosto 2018. URL consultato il 3 maggio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]