Setto ventricolare

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Illustrazione della sezione del cuore, è indicato il setto interventricolare

Il setto interventricolare è la parete divisoria tra il ventricolo destro e sinistro. Analizzando la struttura esterna del cuore, si può trovare il corrispettivo del setto nel solco interventricolare. Questa parete è formata perlopiù da una parte muscolare che parte dall'apice del cuore (apex cordis); il restante è costituito da una parte membranosa che si congiunge con la parte muscolare, evitando così il fluire di sangue da un ventricolo all'altro.[1]

Difetto interventricolare[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Difetto interventricolare.

Il difetto interventricolare è una malattia congenita (ovvero presente alla nascita) piuttosto diffusa: si calcola che il 30% dei difetti cardiaci congeniti sia causato proprio da questo grave disordine. Il neonato non dispone del setto interventricolare e di conseguenza da una parte il sangue ossigenato può passare dal ventricolo sinistro a quello destro per poi tornare nei polmoni tramite le arterie polmonari e dall'altra può avvenire l'esatto contrario, ovvero che il sangue non ossigenato nel ventricolo destro proveniente dalla vena cava fluisce nel ventricolo sinistro e conseguentemente nell'aorta (shunt).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b G. Angelica, A. Carpico, Il paziente cardiochirurgico. Management clinico-assistenziale, Penerbit Buku Kompas, 2009, pp. 187-190, ISBN 9788821431036.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Angelica, A. Carpico, Il paziente cardiochirurgico. Management clinico-assistenziale, Penerbit Buku Kompas, 2009, ISBN 9788821431036.

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