Sergio Luzzatto

Sergio Luzzatto (Genova, 2 settembre 1963) è uno storico, giornalista e conduttore televisivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sergio Luzzatto ha insegnato storia moderna all'Università di Torino fino al 2023, quando ha effettuato il passaggio al settore scientifico-disciplinare di storia contemporanea[1]. Si è laureato presso l'Università di Pisa come allievo della Scuola Normale, ha compiuto gli studi dottorali alla Scuola superiore di studi storici di San Marino ed ha ottenuto un PhD dell'École des hautes études en sciences sociales di Parigi. È stato anche docente presso l'Università di Genova e l'Università di Macerata e professore invitato al Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra e all'École normale supérieure di Parigi. Studioso della Rivoluzione francese, si è occupato anche di storia italiana fra Otto e Novecento, concentrandosi in particolare sulla questione del revisionismo in materia di lotta partigiana, ed è autore di una monografia, non celebrativa, su Padre Pio, intitolata Padre Pio. Miracoli e politica nell'Italia del Novecento, che gli è costata una causa in tribunale per «mancato rispetto delle testimonianze raccolte, in Vaticano, dalla Congregazione per le cause dei santi»[2], ma la cui traduzione per gli USA gli ha fatto ottenere il Premio Cundill nel 2011. Altre sue opere sono state tradotte in francese, tedesco, giapponese.

Dal 2002 al 2004 ha condotto il programma televisivo di approfondimento storico Altra Storia, che andava in onda il sabato sera molto tardi su LA7.

Il 6 febbraio 2007 ha recensito sul Corriere della Sera il saggio di Ariel Toaff Pasque di Sangue ed è «rimasto quindi coinvolto, durante i giorni seguenti, nella feroce polemica scatenata contro Ariel Toaff sia dalla parte ebraica legata all'Unione delle comunità israelitiche italiane, sia dai nostri colleghi italiani o stranieri, dalla corporazione universitaria degli storici.»[3]

Il suo saggio Bonbon Robespierre ha vinto nel 2010 la tredicesima edizione del premio letterario città di Bari nella sezione saggistica.

Il 16 aprile 2013, nel giorno dell'uscita del suo libro Partigia in libreria, «il gruppo editoriale l'Espresso - La Repubblica ha lanciato contro il volume una campagna di discredito paragonabile a quella che aveva riservato anni prima a Pasque di sangue di Toaff.»[4]

Ha scritto a lungo per il Corriere della Sera, dopodiché ha iniziato a collaborare al supplemento domenicale del Sole 24 Ore[5].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ricerca avanzata per docenti - Cerca Università, su cercauniversita.cineca.it. URL consultato il 23 dicembre 2023.
  2. ^ Sergio Luzzatto, Un popolo come gli altri. Gli ebrei, l'eccezione, la storia, Donzelli, Roma, 2019, p. 14.
  3. ^ Sergio Luzzatto, Un popolo come gli altri. Gli ebrei, l'eccezione, la storia, Donzelli, Roma, 2019, p. 11.
  4. ^ Sergio Luzzatto, Un popolo come gli altri. Gli ebrei, l'eccezione, la storia, Donzelli, Roma, 2019, p. 16.
  5. ^ Sergio Luzzatto | Rosaria Carpinelli Consulenze Editoriali, su consulenzeditoriali.it. URL consultato il 3 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).

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