Sergio Divina

Sergio Divina
Sergio Divina nel 2008

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
22 marzo 2018
LegislaturaXV, XVI, XVII
Gruppo
parlamentare
Lega Nord Padania
CircoscrizioneTrentino-Alto Adige
CollegioXVI:
1 (Trento)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Liberale (fino al 1991)
Lega Nord (1991-2023)
Alleanza per il Trentino (dal 2023)
Titolo di studioAvvocato
UniversitàUniversità degli Studi di Trento
ProfessioneImpiegato dirigente

Sergio Divina (Trento, 8 febbraio 1955) è un politico italiano, senatore della Lega Nord dal 2006 al 2018.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

L'inizio della carriera politica nella Lega[modifica | modifica wikitesto]

Impiegato presso la Provincia autonoma di Trento come geometra della Protezione Civile, ha cominciato la sua carriera politica nel Partito Liberale Italiano a Trento come segretario del consigliere provinciale Italo Craffonara[senza fonte]. Nel 1991 passa alla neo-costituita Lega Nord Trentino, di cui sarà segretario dal 1991 al 1995 e dal 2003 al 2005. Ha ricoperto anche il ruolo di presidente dal 1995 al 1999 dopo il primo mandato da segretario. Divina è stato anche dal 2010 al 2011 segretario della Lega Nord Sud Tirolo, costola della Lega Nord Trentino.[1]

Nel 1993 viene indagato e assolto con formula piena dall'accusa di aver intascato nel 1986, nella veste di pubblico funzionario, una mazzetta da 1 200 000 lire.[2]

Consiglio provinciale e regionale[modifica | modifica wikitesto]

È stato membro del consiglio regionale del Trentino-Alto Adige e del Consiglio della provincia autonoma di Trento dal 1993 al 2008[3], ricoprendo anche il ruolo di questore dal 1993 al 1998[4].

Nel 1995 in occasione delle elezioni comunali di Trento ad un congresso usò nei confronti dei trentini la frase che era di Benito Mussolini secondo cui i trentini erano come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del bastone. In quell'occasione Divina si fece promotore dell'espulsione dal partito della deputata Elisabetta Bertotti.[5] Nel gennaio 1998 vi furono una serie di espulsioni dal partito tra cui Bruno Marzari, Aldo Maurina, Armani, i consiglieri provinciali Muraro, Vecli e Delladio, l'ex-segretario Puecher, e Lunelli.[6]

Nello 2003 ha proposto in consiglio provinciale, insieme a Erminio Boso, di istituire vagoni speciali per immigrati sul treno regionale Verona-Bolzano delle 7:45[7].

Alle elezioni amministrative del 2005 è stato il candidato sindaco di Trento per la Lega Nord[8], ottenendo il 6,50% dei voti e non accedendo al ballottaggio.

Senato[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni del 2006 è stato eletto al Senato della Repubblica nel collegio uninominale di Trento, dove ottiene il 43,19% dietro al candidato di L'Unione e SVP Giorgio Tonini (48,83%). Dal 7 giugno 2006 è segretario della quarta Commissione permanente (Difesa).

Ha promosso l'espulsione del consigliere provinciale Denis Bertolini, capogruppo in consiglio provinciale, formalizzata a Milano dal Consiglio Federale il 22 gennaio 2007; Bertolini fu ufficialmente espulso per mancato pagamento della quota associativa, ma di fatto per essersi permesso di aver dato vita ad un'associazione locale in Val di Non denominata Valli Unite.[9]

È stato ricandidato alle elezioni del 2008 nel medesimo collegio per Il Popolo della Libertà e confermato con il 40,88% dei voti, superando Mauro Betta di centrosinistra e SVP (38,29%) e Giuseppe Frattin dell'Unione di Centro (8,97%). Diventa vice capogruppo della Lega Nord al Senato. Mantiene l'incarico fino al 29 gennaio 2009.[10] Divorziato con 2 figli, sposa in seconde nozze l'avvocato Claudia Eccher, più giovane di sedici anni e figlia del chirurgo Claudio Eccher, il 6 settembre 2008 a Rovereto, con un matrimonio "in stile padano" celebrato da Roberto Castelli.[11]

È stato candidato alla carica di presidente della Provincia autonoma di Trento alle elezioni del 9 novembre 2008, sostenuto da Fassa, Autonomisti Popolari, Inquilini Case Popolari, La Destra, Lega Nord, Partito Pensionati, Il Popolo della Libertà, Valli Unite, Fiamma Tricolore e Civica per Divina presidente del Trentino,[12] ma ha perso con il 36,50% dei voti contro il 56,99% del candidato di centrosinistra Lorenzo Dellai,[13] ottenendo comunque un posto in consiglio regionale e provinciale.[14] In seguito si dimette, mantenendo quindi la carica di Senatore. Divina è vicecapogruppo della Lega Nord al Senato della Repubblica dal 6 maggio 2008 al 9 maggio 2009.[15]

Candidato alle elezioni politiche del 2013 nel collegio uninominale di Pergine Valsugana, ottiene il 28,45% e viene sconfitto dal candidato di centrosinistra e autonomisti Giorgio Tonini (43,52%), ma viene eletto come miglior perdente fra i candidati nel collegi senatoriali trentini. Dal 19 marzo 2013 è vicecapogruppo della Lega Nord al Senato della Repubblica.[16]

Nel 2013 presenta il D.D.L. 1163 in riforma all'affido condiviso dove tra l'altro si prevede: la soppressione dell'obbligo al giudice di tenere conto dell'assegnazione della casa (considerando il titolo di proprietà) nella regolazione dei rapporti economici tra i genitori, previsto dall'attuale art. 155-quater del Codice Civile. Prevede altresì, in taluni casi, un risparmio forzoso (postale o bancario) vincolato ai figli i quali entreranno in possesso di tali somme al compimento della maggiore età.

L'uscita dalla Lega[modifica | modifica wikitesto]

Non si ricandida alle elezioni politiche del 2018.

Nel novembre 2019 viene nominato presidente del Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento dalla giunta provinciale guidata da Maurizio Fugatti.[17]

In vista delle elezioni provinciali di Trento del 2023 annuncia la propria candidatura a presidente della provincia sostenuto da una coalizione denominata "Alleanza per il Trentino",[18][19] ricevendo il sostegno di Alternativa Popolare.[20] Tuttavia con il 2,22% dei voti si piazza quinto non risultando eletto per il consiglio provinciale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trento, leghista indagato: "tutta macchinazione", su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 11 settembre 1993. URL consultato il 17 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2010).
  2. ^ Assolto Divina (Lega), su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 16 ottobre 1993. URL consultato il 16 gennaio 2010.
  3. ^ I consiglieri eletti, su consiglio.provincia.tn.it, Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 26 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2007).
  4. ^ Le legislature, su consiglio.provincia.tn.it, Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 26 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2008).
  5. ^ "Eretica": vi querelo. Nella Lega il caso Bertotti, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 20 giugno 1995. URL consultato il 16 gennaio 2010.
  6. ^ Ettore Paris, Come da copione, la purga di Divina, su questotrentino.it, Questotrentino, 10 gennaio 1998. URL consultato il 16 gennaio 2010.
  7. ^ La Lega: "Vagoni separati per gli extracomunitari", su repubblica.it, la Repubblica, 17 gennaio 2003. URL consultato il 25 gennaio 2008.
  8. ^ Marco Cova, I candidati sindaco alla prova di Internet, su questotrentino.it, Questotrentino, 7 maggio 2005. URL consultato il 26 gennaio 2008.
  9. ^ Denis Bertolini espulso dalla Lega Nord, su ricerca.gelocal.it, Trentino, 3 febbraio 2007. URL consultato il 16 gennaio 2010.
  10. ^ Elezione del Senato della Repubblica del 13 - 14 aprile 2008, su politiche.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 2 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2008).
  11. ^ Ubaldo Cordellini, Divina, un matrimonio in stile padano, su trentinocorrierealpi.repubblica.it, Trentino, 7 settembre 2008. URL consultato il 9 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2008).
  12. ^ Candidature, su elezioni2008.provincia.tn.it, Elezioni 2008 - Provincia autonoma di Trento. URL consultato il 9 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2008).
  13. ^ Risultati Presidente, su elezioni2008.provincia.tn.it, Elezioni 2008 - Provincia autonoma di Trento. URL consultato il 10 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2008).
  14. ^ Candidati eletti, su elezioni2008.provincia.tn.it, Elezioni 2008 - Provincia autonoma di Trento. URL consultato il 10 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2008).
  15. ^ XIV Consiglio provinciale [collegamento interrotto], su consiglio.provincia.tn.it, Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 18 febbraio 2010.
  16. ^ Trentino Alto Adige, ecco i parlamentari, su trentotoday.it, TrentoToday, 26 febbraio 2013. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  17. ^ Centro Santa Chiara: Divina nuovo presidente e Sandra Matuella vice, su ladige.it, 31 ottobre 2019. URL consultato il 4 novembre 2019.
  18. ^ Sergio Divina si candida alle provinciali con nuova lista «Il meglio per il Trentino», su www.iltquotidiano.it, 29 luglio 2023. URL consultato il 1º agosto 2023.
  19. ^ Sergio Divina ufficializza la candidatura con "Alleanza per il Trentino", su rainews.it, 18 agosto 2023. URL consultato il 24 agosto 2023.
  20. ^ Provinciali, Baldecchi (dalla piscina) lancia Divina (VIDEO): "La Destra balorda ha rovinato il Trentino. Noi vinceremo e sarà la Provincia più forte e più potente d'Europa", su ildolomiti.it, 23 agosto 2023. URL consultato il 24 agosto 2023.

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