Serge Blanco

Serge Blanco
Blanco nel 2010 durante Biarritz-Munster di Heineken Cup
Dati biografici
Paese Bandiera del Venezuela Venezuela
Altezza 185 cm
Peso 85 kg
Rugby a 15
Union Bandiera della Francia Francia
Ruolo Utility back
Ritirato 1992
Hall of fame International Rugby Hall of Fame (1997)
World Rugby Hall of Fame (2011)
Carriera
Attività di club[1]
1974-92Biarritz
Attività da giocatore internazionale
1980-91Bandiera della Francia Francia93 (233)
Palmarès internazionale
Finalista  Coppa del Mondo 1987

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 27 febbraio 2008

Serge Blanco (Caracas, 31 agosto 1958) è un ex rugbista a 15, dirigente sportivo e imprenditore francese di origine venezuelano-basca. Considerato uno dei migliori giocatori del suo Paese e della storia della disciplina (tanto da meritarsi l’appellativo di Pelé del rugby, anche in relazione alla sua etnìa di colore), ha disputato 10 edizioni del Cinque Nazioni di rugby con la Francia vincendone 6. Attualmente è presidente del Biarritz.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Caracas da padre venezuelano e madre francese dei Paesi Baschi, Serge Blanco ha legato tutta la sua carriera al Biarritz, club nel quale opera dall'età di 15 anni in vesti diverse: dal 1974 al 1992 vi militò come giocatore, raggiungendo la finale di campionato proprio nella sua ultima stagione, contro il Tolone; il suo palmarès, a dispetto dei riconoscimenti internazionali ottenuti, quindi, è rimasto relativamente povero per via del ruolo non di primo piano del suo club.

A livello internazionale, invece, conta 93 selezioni con la Nazionale francese, che ne fanno il sesto giocatore più presente in maglia blu, e 17 presenze da capitano, con 38 mete e 233 punti totali. Esordì a Pretoria l'8 novembre 1980 contro il Sudafrica, e disputò 10 tornei consecutivi del Cinque Nazioni, dal 1981 al 1990, vincendone sei, tre dei quali (1983, 1986 e 1988) a pari merito, e due (1981 e 1987) con il Grande Slam.

Fu convocato in due riprese, a distanza di sette anni l'una dall'altra, nei Barbarians, la prima volta nel 1984 contro l'Australia, la seconda in finale di carriera, nel 1991, contro il Leicester.

Fu presente alla I Coppa del Mondo in Australia e Nuova Zelanda, giungendo fino alla finale, poi persa, contro gli All Blacks; quattro anni più tardi fu presente anche alla Coppa del Mondo nel Regno Unito, che costituì il suo ultimo palcoscenico internazionale: la 93ª partita di Blanco in Nazionale fu, infatti, il quarto di finale perso contro l'Inghilterra il 19 ottobre 1991.

A livello personale fu designato sei volte miglior rugbista francese dell'anno, nel 1982, 1983 e dal 1989 al 1992.

Nel 1997 fu tra i primi rugbisti ammessi nell'International Rugby Hall of Fame[1].

Imprenditore (è titolare di una struttura turistica e di soggiorno a Hendaye nonché di un marchio di abbigliamento sportivo), è stato presidente in due riprese e consigliere d'amministrazione del Biarritz e, nel 1998, fu eletto presidente della Lega francese di rugby, incarico giunto a termine con le elezioni del 2008[2].

Insignito il 14 luglio 2009 della Legion d'onore[3], figura dal 2011 anche nell'IRB Hall of Fame[4].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo dato allo sviluppo del rugby nel Paese»
— Parigi, 14 luglio 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) International Rugby Hall of Fame: 1997 - Serge Blanco, su rugbyhalloffame.com. URL consultato il 20 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2012).
  2. ^ (FR) Alexandre Pedro, Pierre-Yves Revol élu président de la Ligue de rugby, in 20 minutes, 3 dicembre 2008. URL consultato il 23 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009).
  3. ^ (FR) La légion d'honneur pour Bernadette Lafont et Michèle Morgan, in Le Nouvel Observateur, 14 luglio 2009. URL consultato il 16 dicembre 2011.
  4. ^ (EN) Five French legends into IRB Hall of Fame, su irb.com, 19 marzo 2011. URL consultato il 18 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2011).

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Controllo di autoritàVIAF (EN49282108 · ISNI (EN0000 0000 8023 3947 · LCCN (ENn85228368 · BNF (FRcb12255104p (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n85228368