Serafino Montanari

Serafino Montanari
Montanari con la maglia della Lazio
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante, centrocampista)
Termine carriera 1955 - giocatore
Carriera
Giovanili
1936-1937GUF Ferrara[1]
1937-1938Portuense
Squadre di club1
1939-1941Portuense? (?)
1941-1942Rovigo30 (13)
1942-1943Padova26 (5)
1945-1948SPAL82 (3)
1948-1954Lazio81 (1)
1954-1956Chinotto Neri62 (0)
Carriera da allenatore
1957-1961SPALGiovanili
1960SPAL
1961-1963SPAL
1963-1964Triestina
1964-1966Padova[2]
1966-1967Livorno
1967-1968Foggia & Incedit
1968-1969SPAL
1970Ternana
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Serafino Montanari (Portomaggiore, 15 gennaio 1921Ferrara, 14 febbraio 1988) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Mediano, inizia come attaccante crescendo nella squadra della sua città, la Portuense, allenata da Paolo Mazza e che disputa il campionato di Serie C. Nel 1941 viene ingaggiato dal Rovigo - sempre in Serie C - per poi passare al Padova in cambio di Silvio Arrighini[3] e con i biancorossi - allenati dall'ex portiere della SPAL e dell'Inter Italo Zamberletti - esordisce in Serie B nel 1942.

Dopo la pausa bellica Mazza, nel frattempo divenuto presidente della SPAL, si ricorda del suo concittadino ed inserisce Montanari come titolare dei biancocelesti. Montanari, ormai dismesso il ruolo di attaccante ed intrapreso quello di mediano, si contraddistingue per la sua classe ed eleganza, non trascurando l'agonismo e nel 1948, per lui e per i compagni Brandolin e De Lazzari, scatta la cessione alla Lazio in cambio di una forte somma di denaro.

Per Mazza è l'inizio di una leggenda che lo porterà ad essere soprannominato il "Mago di campagna" e per Montanari sarà Serie A. Con i laziali gioca 81 partite andando in rete un'unica volta, l'11 settembre 1949, segnando il goal del definitivo pareggio a Lucca. Chiuderà il 25 aprile 1954 proprio a Ferrara in occasione di una sconfitta interna in cui incappò la sua SPAL e giocando accanto all'ex spallino Fontanesi I ed al futuro spallino Lofgren.Nell'estate del 1954 viene ingaggiato dal Chinotto Neri di Walter Crociani, in maglia gialloverde in due stagioni gioca 62 gare, dove poi chiude la carriera di giocatore.

Fuori dal campo e la breve esperienza da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Terminata la carriera di calciatore Montanari si ritirò nella farmacia che nel frattempo aveva acquistato nel centro di Ferrara. Ma la passione per il calcio lo attanagliava e, dopo alcune esperienze come allenatore delle giovanili della SPAL e di squadre minori, ebbe la sua prima esperienza di allenatore della prima squadra dei biancoazzurri ferraresi in Serie A in primo luogo nel 1960, sostituendo l'esonerato Fioravante Baldi. Successivamente nel 1961, alla quinta giornata, sostituì Luigi Ferrero, e da quell'anno al 1963 ne divenne ufficialmente il trainer.

Allenò in seguito, tra le altre, il Padova, la Triestina e il Foggia in Serie B per poi tornare, nel 1968 ad allenare la SPAL in sostituzione di Francesco Petagna e successivamente la Ternana, per poi ritirarsi definitivamente dal calcio. Chiusa la breve carriera da allenatore si dedicò stabilmente alla sua attività professionale divenendo anche presidente dell'ordine dei farmacisti di Ferrara.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società nella stagione 1937-38, da «Il Littoriale», 6 agosto 1937, pp. 4-5
  2. ^ Tecnico della prima squadra, gestore e coordinatore dell'intero settore giovanile fino al gennaio 1966.
  3. ^ Dal Rovigo alla Serie A Archiviato l'11 dicembre 2011 in Internet Archive. Rovigocalcio.it

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]