Serafino Amedeo De Ferrari

Serafino Amedeo De Ferrari (Genova, 6 maggio 1824Genova, 27 marzo 1885) è stato un compositore, direttore d'orchestra e pianista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Genova da Francesco De Ferrari e da Angela Torricelli Bortoletti[1]. Ha studiato musica nella sua città natale ed a Milano. Si esibì come pianista, organista e direttore d'orchestra, anche a Torino e Firenze.

Dal 1848 al 1852[1] è stato molto attivo come direttore d'orchestra ad Amsterdam, dopo di che ha lavorato come direttore di canto al Teatro Carlo Felice di Genova. Ha composto alcune opere, con più o meno successo : il suo capolavoro è considerato il Pipelé, ispirato dai Misteri di Parigi di Eugène Sue, che fu rappresentato per la prima assoluta a Venezia, poi a Genova e su tutte le scene italiane, ma anche a Malta (1856-1857) e a Madrid (1883)[1].

Si ritirò dalle scene dopo il poco successo della sua ultima opera, Il cadetto di Guascogna, e si dedicò all'insegnamento. Nel 1873 fu nominato direttore del Civico Istituto di musica di Genova[1]. Morì a Genova, e fu sepulto al cimitero Staglieno.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Opere liriche[modifica | modifica wikitesto]

  • Don Carlo, l'11 febbraio 1854 al Teatro Carlo Felice[1][2],
    • poi rimaneggiato sotto il titolo Filippo II, per una rappresentazione il 26 dicembre 1856, allo stesso teatro, con meno successo[1][3]
  • Pipelé o Il portinaio di Parigi, il 25 novembre 1855 al Teatro San Benedetto di Venezia[1][4];
  • Il matrimonio per concorso, il 7 agosto del 1858[5], al teatro La Fenice di Venezia[6], che fu un fiasco[1];
  • Il menestrello, il 17 aprile 1859, al Teatro Andrea Doria di Genova[1][7];
  • Il Cadetto di Guascogna, il 9 novembre 1864 al Teatro Carlo Felice di Genova[1][8],
    • poi rimaneggiato per una rappresentazione al Teatro Rossini di Torino, durante la primavera 1873[9].

Altre[modifica | modifica wikitesto]

Ha anche scritto un po' di musica strumentale: valzer, polke e mazurke per pianoforte e due fantasie per pianoforte e violino[1]. Della sua musica vocale si citano alcune romanze per canto e pianoforte, lʾInno al re per 4 voci coro e orchestra (composto ad Amsterdam nel 1848), ed una Cantata alle LL. MM. Umberto e Margherita di Savoia[1]. Avrebbe anche scritto molta musica religiosa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Prefumo.
  2. ^ Giovanni Pennachi, Don Carlo, Musica di Serafino Amadeo De Ferrari, Genova, 1853, p. 3.
  3. ^ Raffaello Berninzone, Filippo II, tragedia lirica, da rappresentarsi al Teatro Carlo Felice, il carnevale del 1856-57, Musica di Serafino Amadeo De Ferrari, Genova, Pagano, 1856, p. 3.
  4. ^ Pipelet, ossia Il portinaio di Parigi, opera lirica. Rappresentazione: 25/11/1855 - Venezia, Teatro San Benedetto, su corago.unibo.it. URL consultato l'11 aprile 2018.
  5. ^ Il *matrimonio per concorso, opera lirica. Rappresentazione: 07/08/1858 - Venezia, Teatro La Fenice, su corago.unibo.it. URL consultato l'11 aprile 2018.
  6. ^ Con Virginia Boccabadati nel ruolo di Lisetta, cf. Il matrimonio per concorso, Musica di S.A. De Ferrari, Venezia, Francesco Lucca, p. 1.
  7. ^ Il *menestrello, opera lirica. Rappresentazione: 17/04/1859 - Genova, Teatro Andrea Doria, su corago.unibo.it. URL consultato l'11 aprile 2018.
  8. ^ Il *cadetto di Guascogna, opera lirica. Rappresentazione: 09/11/1864 - Genova, Teatro Carlo Felice, su corago.unibo.it. URL consultato l'11 aprile 2018.
  9. ^ Il *cadetto di Guascogna, opera lirica. Rappresentazione: prim. 1873 - Torino, Teatro Rossini, su corago.unibo.it. URL consultato l'11 aprile 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàVIAF (EN42033660 · ISNI (EN0000 0001 0891 9431 · BAV 495/106215 · CERL cnp00375215 · Europeana agent/base/123730 · LCCN (ENn97073848 · GND (DE115457305 · BNE (ESXX5035788 (data) · BNF (FRcb139755125 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n97073848