Segundo di Santa Teresa

Beato Segundo di Santa Teresa
Particolare del ritratto Mariano di San Giuseppe e compagni martiri trinitari del XX secolo a San Carlino alle Quattro Fontane
 

Presbitero e martire

 
NascitaLos Barrios de Nistoso, 24 marzo 1891
MorteAndújar, 31 luglio 1936
Venerato daChiesa cattolica
BeatificazioneRoma, 28 ottobre 2007 da papa Benedetto XVI
Santuario principaleSantuario della Vergine della Cabeza, Andújar
Ricorrenza6 novembre (memoria di tutti i martiri spagnoli del XX secolo)

Segundo di Santa Teresa, in spagnolo Segundo de Santa Teresa, al secolo Segundo García Cabezas (Los Barrios de Nistoso, 24 marzo 1891Andújar, 31 luglio 1936), è stato un presbitero spagnolo dell'Ordine della Santissima Trinità. Venne fucilato dai repubblicani durante la guerra civile spagnola e venne beatificato come martire da papa Benedetto XVI nel 2007.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Segundo García Cabezas nasce a Barrios de Nistoso (provincia di León-Spagna) il 24 marzo 1891. Veste l'abito trinitario a Alcázar de San Juan il 21 aprile 1906, lì pronunvia i voti semplici il 27 aprile 1907 e cambia il nome a Segundo di Santa Teresa. Destinato a Roma, al convento di San Carlino alle Quattro Fontane, studia filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana (1907-1910), conseguendo il dottorato con il massimo dei voti. Tra il 1910 e il 1913 studia teologia nella medesima Università, ma ammalatosi, non riesce a concludere gli studi e rientra in Spagna. Emette la professione solenne a Roma il 14 agosto 1910 e ricevette l'ordinazione sacerdotale a Madrid il 25 gennaio 1914.[1]

Dal 1915 al 1919, Segundo è conventuale a Dalmacio Vélez (Argentina, lavorando nel collegio e nella parrocchia affidata ai padri trinitari. Tornato in patria insegna teologia a La Rambla (1919-1922); è vicario del convento di Barcellona (1922-1923); professore presso l'aspirantato di Algorta (1923-1928), insegnante di filosofia a Villanueva del Arzobispo (1928-1931) e nel Santuario della Vergine della Cabeza (1931-1934); inoltre, scrive per la rivista El Santo Trisagio, fu un bravo organista e un discreto oratore.[1]

Il 31 luglio 1936 viene ucciso, in odium fidei, ad Andújar, all'età di 45 anni, insieme al suo fratello di comunità Prudencio della Croce.[2]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Segundo di Santa Teresa fu beatificato il 28 ottobre 2007, a Roma, per il cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, su mandato di papa Benedetto XVI, insieme a 498 martiri spagnoli, uccisi "in odium fidei" durante la guerra civile spagnola.[2]

La Chiesa cattolica osserva la loro memoria liturgica il giorno 6 novembre. Le spoglie mortali dei due martiri trinitari di Andújar si venerano nel Santuario della Vergine della Cabeza.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Aliaga Asensio (2007), pp. 51-56
  2. ^ a b González Rodríguez (2008), p. 152

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • María Encarnación González Rodríguez, ed. Beatificación de 498 mártires del siglo XX en España. Roma, 28 de octubre de 2007 Madrid: Edice, 2008. ISBN 978-84-7141-670-4.
  • Pedro Aliaga Asensio, Entre palmas y olivos. Mártires trinitarios de Jaén y Cuenca con un apéndice sobre el beato Álvaro Santos Cejudo. Córdoba-Madrid., 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN120164895 · BNE (ESXX4935105 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-120164895