Scuola del Santissimo Sacramento

Scuola del Santissimo Sacramento
Scuola del Santissimo Sacramento
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàTreviso
Indirizzopiazza del Duomo
Coordinate45°24′00.08″N 12°08′36.75″E / 45.400022°N 12.143541°E45.400022; 12.143541
Informazioni generali
CondizioniIn uso

La Scuola del Santissimo Sacramento è un antico luogo di ritrovo dell'omonima confraternita di Treviso, situato in piazza del Duomo, tra la chiesa di San Giovanni Battista ed il campanile del Duomo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il piccolo edificio in laterizio intonacato fu costruito dalla Scuola del Santissimo nel 1515, probabilmente al posto di un altro preesistente[1]. La parte posteriore che conteneva la sala grande fu demolita nel 1935 assieme ad altri edifici nel tempo addossati alla vicina chiesa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La parete del piano terreno, sulla quale si aprono due porticine (una dà accesso alla chiesa) ed una finestra, è decorata a fresco di finti marmi venati; sotto questo primo strato di intonaco affiora in parte una precedente decorazione con fascia a fogliame gotico e dentelli [1].

Al primo piano sono ancora visibili le tracce di un affresco rappresentante Cristo e profeti opera di Tiziano Vecellio[2]. Lo stato di conservazione scarso può far scambiare con un Crocifisso l'immagine del Cristo risorto; dei due profeti più in basso il meglio conservato è quello di sinistra, di proporzioni leggermente inferiori rispetto al Cristo. Ai lati dell'opera due finestre rettangolari con cornice sporgente e sbarre a gabbia sono unite da due salienti a protezione dell'affresco sottostante.

All'ambiente al primo piano si accede tramite una scala esterna addossata alla chiesa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Coletti, Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso, p. 226.
  2. ^ Rimane traccia del pagamento a Maestro Tician depentor di 65 ducati il 6 giugno 1517. Gerolamo Biscaro, Note e documenti per servier alla storia delle belle arti in Treviso, pp. 188-89.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerolamo Biscaro, Note e documenti per servier alla storia delle belle arti in Treviso, Treviso, 1897; pp. 188-89.
  • Luigi Coletti, Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso, Libreria dello Stato, Roma, 1935; pp. 226-27.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305602162