Sasso Pordoi

Sass Pordoi
Una vista del Sass Pordoi, con la funivia
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Trento
Altezza2 950 m s.l.m.
Prominenza121 m
CatenaAlpi
Coordinate46°30′02.2″N 11°48′23.08″E / 46.500612°N 11.806412°E46.500612; 11.806412
Data prima ascensioneXIX secolo[1]
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Sass Pordoi
Sass Pordoi
Mappa di localizzazione: Alpi
Sasso Pordoi
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneDolomiti
SottosezioneDolomiti di Gardena e di Fassa
SupergruppoDolomiti di Gardena
GruppoGruppo del Sella
SottogruppoSottogruppo del Boè
CodiceII/C-31.III-A.1.a

Il Sass Pordoi[2] o Sasso Pordoi[3] è un rilievo delle Dolomiti, nel gruppo montuoso del Sella. È lo sperone più avanzato a sud dell'intero Gruppo del Sella, con una vetta costituita da un ampio pianoro, inclinato a Nord-Ovest; presenta in tre versanti vertiginose pareti a picco sulla Val Lastìes, su Pian de Schiavanèis e sul Passo Pordoi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Mentre la Marmolada è considerata la regina delle Dolomiti, il Sass Pordoi viene chiamato la terrazza delle Dolomiti per la sua caratteristica forma piatta sulla cima che scende a strapiombo sulle pareti laterali. Nel versante meridionale, infatti, presenta uno strapiombo di 800 m, con una pendenza superiore perfino all'80%. Nel versante settentrionale, invece, il rilievo digrada lentamente.

Il monte è raggiungibile attraverso la funivia del Sass Pordoi (prodotta dalla Hölzl), sorta sopra una molto più antica risalente agli inizi del XX secolo, o attraverso il sentiero 627, che risale un vallone ghiaioso fino al rifugio Forcella per poi raggiungere la vetta. L'antica Via Maria è la più nota delle numerose vie di roccia che consentono di raggiungere la vetta, creata dal Diavolo delle Dolomiti, la guida alpina Tita Piaz negli anni Trenta.

Itinerari dal Sass Pordoi[modifica | modifica wikitesto]

Sass Pordoi (on the left)
Sass Pordoi (a sinistra) con la stazione di arrivo della funivia
Al Rifugio Boè (2871 m)
dalla forcella del Pordoi 2829 m, in falsopiano e superando facili gradoni di roccia, si raggiunge il Rifugio passando sotto la parete ovest del Piz Boè. Sentiero num. 627. Ore 1.
Al Piz Boè (3151 m)
per la Forcella Pordoi 2829 m. L'itinerario è identico al precedente fino al bivio di quota 2902 da dove si prende a destra per salire la facile cresta sud-ovest del Boè. Il tratto sommitale del sentiero è attrezzato in alcuni punti con corde metalliche fisse. Ore 1,20.
Traversata Piz Boè-Rifugio Boè
dal Sass Pordoi per la Forcella Pordoi 2829 m si giunge alla vetta del Piz Boè per l'itinerario precedente. La discesa si attua per il versante di nord-ovest (m. 50 di sentiero attrezzato) fino al rifugio Boè 2871 m. Ore 2.

Rifugi[modifica | modifica wikitesto]

Sulla cima del Sass Pordoi si trova un rifugio alpino: il rifugio Maria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Favaretto e Zannini, p. 328.
  2. ^ editore Touring Club Italiano, Veneto (esclusa Venezia), Milano, 1992, p. 835.
  3. ^ Venézia Tridentina, Milano, Touring Club Italiano, 1958, p. 505.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabio Favaretto e Andrea Zannini, Gruppo di Sella, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1991.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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