Santuario della Santissima Trinità (Vallepietra)

Santuario della Santissima Trinità
Il santuario sovrastato dal monte Autore
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàVallepietra
Coordinate41°57′23.09″N 13°13′51.78″E / 41.956414°N 13.231051°E41.956414; 13.231051
Religionecattolica
TitolareSantissima Trinità
Diocesi Anagni-Alatri
Sito webSito del santuario
Pellegrinaggio al santuario del 1976

Il santuario della Santissima Trinità è un piccolo santuario della chiesa cattolica, dedicato alla Trinità, situato nel territorio del comune di Vallepietra (RM), al confine del Lazio con l'Abruzzo, in un territorio montano a quota 1337 m s.l.m.[1]. Incluso nel territorio della diocesi di Anagni-Alatri, si trova al di sotto di una grande rupe rocciosa a strapiombo del gruppo montuoso del monte Autore (a 1885 metri s.l.m.) (Colle della Tagliata), lungo il versante sud-ovest della catena dei monti Simbruini, affacciandosi sulla sottostante valle del Simbrivio.

Meta frequente di devoti, pellegrini, curiosi ed escursionisti, provenienti soprattutto da Lazio, Abruzzo e Campania[2], è raggiungibile facilmente salendo da Vallepietra per circa 14 km di strada asfaltata, oppure dal limitrofo territorio abruzzese di Cappadocia-Camporotondo attraversando la strada sterrata circondata da faggete secolari del pianoro carsico di Campo della Pietra, località nota anche per essere stata sede del set del film Lo chiamavano Trinità...[3]. Oltre al vecchio santuario è presente una piccola installazione moderna per le celebrazioni religiose[4].

Il tradizionale pellegrinaggio al santuario è stato il soggetto del film documentario Il pianto delle zitelle diretto nel 1939 da Giacomo Pozzi Bellini e di un cortometraggio del 1958 di Gian Vittorio Baldi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il santuario della SS. Trinità di Vallepietra, su tibursuperbum.it.
  2. ^ Santuario della S.S. Trinità, su simbruini.it.
  3. ^ Lo chiamavano Trinità…, su mondi.it.
  4. ^ Il santuario della Santissima Trinità, su orizzontisimbruini.com. URL consultato il 27-3-2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).

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