Santuario della Beata Vergine del Trompone

Santuario della Beata Vergine del Trompone
Veduta
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàMoncrivello
Coordinate45°18′33.48″N 7°59′31.27″E / 45.3093°N 7.99202°E45.3093; 7.99202
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria
Arcidiocesi Vercelli
Sito webhttp://www.trompone.it

Situato nel comune di Moncrivello, il santuario è sorto per celebrare un'apparizione mariana avvenuta, secondo la tradizione, il 26 giugno 1562 e connessa alla presunta guarigione miracolosa di una donna, Domenica Millianotto, affetta da epilessia ed altre infermità[1][2]. L'apparizione sarebbe avvenuta sul tronco di un castagno completamente potato, in dialetto locale trumpone (in quanto molto grande).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione, voluta da Gabriella di Valperga di Masino, moglie del marchese di Moncrivello, e autorizzata da papa Pio IV con bolla pontificia del 31 agosto 1562, ebbe inizio appena giunse l'autorizzazione papale.

Nel 1568 fu conclusa la rotonda rinascimentale e nel 1600 si prolungò il lato sud con tre navate. Nel 1659 fu terminato il convento affidato ai frati Minori Riformati della provincia di Torino. I nuovi palazzi in stile neoclassico furono edificati nel 1893.

Nel 1827 il santuario e il convento passarono ai monaci cistercensi.[3]

L'arcivescovo di Vercelli Celestino Matteo Fissore istituì al Trompone la sede di un Seminario, la cui attività proseguì fino al 1970. In quello stesso anno dall'incontro tra monsignor Luigi Novarese e l'arcivescovo Albino Mensa nacque il progetto per la realizzazione di una struttura sanitaria riabilitativa gestita dai Silenziosi operai della Croce. Dal 2006, di fronte al santuario, fu inaugurata la nuova sede denominata Centro di recupero e rieducazione funzionale mons. Luigi Novarese. [4]

Le parole di San Carlo Borromeo, che visitò il santuario il 9 ottobre 1584, documentano la fede nei fatti miracolosi che portò Gabriella di Valperga a far costruire il Santuario nella località detta "Trompone":

«Principio di questa divota fabrica fu il miracolo fatto nella persona di Domenica di Millianotto di Cigliano; egli era gobba balbuziente che cascava di male caduco, e ritrovandosi in questo loco, dove non vi era segno di habitatione né dimora li aparve la gloriosa Vergine in splendore, et fu liberata da dette tre infirmitati l'anno 1562 a dì 26 di giugno...»

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cammilleri, p. 305.
  2. ^ Laurentin Sbalchiero, p. 525.
  3. ^ Mario Capellino, Notizie per la storia, la spiritualità, l'arte del Santuario del Trompone, Silenziosi Operai della Croce, Moncrivello 1995
  4. ^ Silenziosi Operai della Croce, La Beata Vergine Potente del Trompone, Istituto Salesiano Pio XI, Roma, 2007

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pietro Bodo, La Madonna del Trompone, Cigliano, 1935
  • Mario Capellino, Notizie per la storia, la spiritualità, l'arte del Santuario del Trompone, Silenziosi Operai della Croce, Moncrivello, 1995
  • Silenziosi Operai della Croce, La Beata Vergine Potente del Trompone, Istituto Salesiano Pio XI, Roma, 2007
  • Rino Cammilleri, Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni, Milano, Edizioni Ares, 2020, ISBN 978-88-815-59-367.
  • René Laurentin, Patrick Sbalchiero, Dizionario delle "apparizioni" della Vergine Maria, Roma, Edizioni Art, 2010, ISBN 88-787-9144-X.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]