San Paolo (Assisi)

San Paolo
AutoreGiotto?
Data1291-1295 circa
Tecnicaaffresco
Dimensioni50×50 cm
UbicazioneBasilica superiore, Assisi

San Paolo è un affresco (diametro 50 cm) attribuito al giovane Giotto, databile al 1291-1295 circa e situato sulla controfacciata della Basilica superiore di Assisi.

Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]

Al centro della controfacciata, sopra il portale della basilica, si trovano tre medaglioni con la Madonna col Bambino ridente (al centro) e due Angeli (ai lati). Più in alto, oltre la lunetta con la Pentecoste e l'Ascensione, si trovano poi altri due grandi medaglioni con San Pietro e San Paolo, che simboleggiano la protezione papale diretta sulla basilica. Un po' tutte le scene della controfacciata sono attribuite al giovane Giotto o ai suoi collaboratori, in un momento immediatamente precedente all'inizio dei lavori alle Storie di san Francesco.

Paolo è rappresentato a mezzo busto entro un clipeo, con i tradizionali attributi fisici dei capelli e della barba castani, la testa stempiata, la veste all'antica. A differenza della figure di Pietro, rigidamente frontale, Paolo sembra accennare una leggera torsione del busto verso sinistra. Le condizioni di conservazione sono buone.

Sull'attribuzione si sono registrate diverse ipotesi: secondo Gnudi (1959) sarebbero presenti influssi romani e toscani, mentre Gioseffi (1957 e 1963), Salvini (1962) e Boskovits (1981) parlarono di un maestro ispirato a Giotto, operante dopo la stesura delle Storie francescane[1] si vede la mano del Maestro della Cattura. Oggi le ipotesi preminenti parlano di un lavoro su disegno del responsabile delle Storie francescane, condotto però probabilmente da maestranze di bottega.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A. Tomei, Maestro della Cattura in Enciclopedia dell'Arte Medievale (1997), Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edi Baccheschi, L'opera completa di Giotto, Rizzoli, Milano 1977. ISBN non esistente