San Nicanore

San Nicànore
San Nicànore diacono,
icona di Fyodor Evtikhievich Zubov
dell'anno 1685
Convento di Novodevičij
 

Diacono e martire

 
Morte76
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza10 gennaio (Chiesa ortodossa di Cipro)
28 luglio (Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa)
AttributiPalma, Dalmatica e Libro del Vangelo

Nicànore (... – Cipro, 76) fu uno dei sette diaconi scelti dopo la Pentecoste dalla comunità cristiana di Gerusalemme affinché aiutassero gli Apostoli di Gesù nel ministero della fede.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di Nicànore (dal greco Nikanôr, latino Nicanor, che significa "vincitore"), diacono e martire, si hanno poche notizie: visse nel I secolo, era ebreo di nascita, fu uno dei sette diaconi consacrati direttamente dagli Apostoli, predicò il Vangelo, morì martire a Cipro,[1] al tempo di Vespasiano, nello stesso giorno[2] in cui fu lapidato a morte santo Stefano.

Negli Atti degli Apostoli è indicato come il quarto nel gruppo selezionato per assistere nel ministero degli apostoli di Gesù Cristo, dopo Stefano, Filippo, Pròcoro e prima di Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia.[3]

Secondo la tradizione cristiana, annunciò il Vangelo nella città di Mallo.[4] La presenza di Nicànore a Mallo non è documentabile, si può dedurre però, molto probabilmente, che in seguito al martirio di Stefano, a causa della violenta persecuzione che scoppiò verso i discepoli di Gesù, questo si sia spinto ad annunciare il Vangelo fin lì. Un riferimento sull'evangelizzazione itinerante si ha negli Atti:

«...erano arrivati fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non proclamavano la Parola a nessuno fuorché ai Giudei.
Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirene, giunti ad Antiòchia,
cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore.»

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Il menologio dei Greci, che si accorda con il martirologio romano, recita:[6]

«il Beato Nincànore diacono, del numero dei sette primi,
il quale maraviglioso per la fede e virtù sua,
gloriosissimamente coronato di Martirio»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ D. Calmet, Dizionario Biblico, voce Nicanore
  2. ^ Doroteo vescovo di Tiro, Synopsi
  3. ^ Atti degli Apostoli Cap. 6, vv. 2-5.
  4. ^ Abbate Biagio Terzi di Lauria, Siria Sacra, ibid.CAP. LXIV, pag. 89 cit.
  5. ^ Atti 11, 19-20, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ Stefano Menochio sj, Historia Sacra degli Apostoli, Roma 1654, pag. 121, cit.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • San Nicànore, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
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