San Giovanni (Casarsa della Delizia)

San Giovanni
frazione
San Giovanni – Veduta
San Giovanni – Veduta
Veduta col Duomo di San Giovanni Battista
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Pordenone
Comune Casarsa della Delizia
Territorio
Coordinate45°57′N 12°51′E / 45.95°N 12.85°E45.95; 12.85 (San Giovanni)
Abitanti3 500[1]
Altre informazioni
Cod. postale33072
Prefisso0434
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantisangiovannesi
Patronosan Giovanni Battista
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Giovanni
San Giovanni

San Giovanni (San Zuan in friulano[2]) è una frazione del comune di Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale frazione di San Giovanni ha costituito un comune autonomo in epoca preunitaria sino al 1847, quando si è unita a Casarsa. Fino a questa data il municipio aveva sede presso l'antica loggia paesana.

Oggi San Giovanni è la frazione più popolosa del comune, con circa un terzo degli abitanti, nonché la frazione più popolosa dell'intera provincia, se si eccettuano le frazioni del capoluogo Pordenone (che sono però quartieri).

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il Duomo[modifica | modifica wikitesto]

Facciata neogotica del Duomo
La loggia, luogo pasoliniano

In stile neogotico, il Duomo di San Giovanni è il centro del paese. Essa, iniziata alla fine dell'Ottocento e completata nel 1904, è frutto di una ricostruzione moderna su una precedente struttura religiosa di antiche origini (XIII secolo); la facciata, tripartita e a salienti, è decorata da un grande rosone.

All'interno, a tre navate, è custodita la pala dell'artista friulano Pomponio Amalteo Decollazione di San Giovanni Battista (1577).

La loggia[modifica | modifica wikitesto]

Edificio a tre arcate ogivali situato a destra della facciata del duomo, la loggia di San Giovanni è uno dei luoghi maggiormente legati alla giovinezza del poeta Pier Paolo Pasolini: essa infatti è il sito presso il quale Pasolini affiggeva i manifesti politici che scriveva di suo pugno, spesso in friulano (ora custoditi presso il Centro Studi di Casarsa della Delizia), quando militava nel Partito Comunista locale. Sotto il portico del XIV secolo, è ben conservato un affresco rappresentante La Sacra Famiglia, opera dell'artista locale Leonardo Vio.

Chiesetta di San Floriano[modifica | modifica wikitesto]

Risalente al XV secolo, la chiesetta di San Floriano[3][4] (localmente anche "Chiesetta di San Floreano" dal friulano "Glesiuta di San Florean") è importante per il ciclo di affreschi cinquecentesco ben conservato al suo interno: gli affreschi, di Cristoforo Diana, rappresentano, per la gran parte scene della vita di San Floriano, al quale l'oratorio è dedicato.

Chiesetta di Sant'Urbano[modifica | modifica wikitesto]

Piccolo e semplice edificio religioso, risalente al secolo XVII e sito in contrada Runcis, ad un centinaio di metri da Piazza della Vittoria. Al suo interno, affreschi dedicati alla Madonna e a Sant'Urbano, ed un altare in marmi policromi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Approssimativamente
  2. ^ Denominazioni toponimiche ufficiali in lingua friulana (Allegato al DPReg 016/2014) (PDF), su arlef.it, p. 24(22). URL consultato il 16 gennaio 2022.
  3. ^ Chiesa di San Floriano <San Giovanni di Casarsa, Casarsa della Delizia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  4. ^ Alla scoperta del Borgo di San Floriano, su ilfriuli.it. URL consultato il 15 gennaio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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