Salvatore Cannarozzo

Salvatore Cannarozzo (Balestrate, 5 aprile 1921[1]Venezia, 3 maggio 1953) è stato un paracadutista italiano, considerato pioniere della caduta libera e della posizione di deriva.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Balestrate in provincia di Palermo ma vissuto quasi sempre a Roma era noto come "le parachutiste le plus intrepide du monde". Nel 1949 è stato con Gaetano Argento e Sauro Rinaldi tra i primi paracadutisti a praticare l'apertura comandata e divenendo in seguito detentore del record mondiale di apertura a bassa quota[2].

Il 2 luglio 1951 Sauro Rinaldi e Salvatore Cannarozzo hanno sperimentato le ali di tela ideate da Léo Valentin[3].

Nel 1951 è stato vincitore del primo Campionato del Mondo di paracadutismo nel lancio di precisione da 600 m.

È morto a 32 anni al Lido di Venezia domenica 3 maggio 1953 dopo un lancio da un monomotore SIAI-Marchetti da 3000 m di quota e di fronte a numerosi spettatori. Cannarozzo aveva programmato di aprire il paracadute a 30 metri, ma l'impatto con il suolo si rivelò fatale.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Palermo gli ha intitolato una via nel quartiere Resuttana-San Lorenzo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Balestratesi!t, su balestratesi.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
  2. ^ Emilio Flesca, Paracadutisti a Reggio Calabria, in L'ala, anno VII, n. 7, 15 aprile 1951, p. 8.
  3. ^ Émile Rychter, Leo Valentin, "l'homme-oiseau".

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]