SCCA-IgM

SCCA-IgM è l’acronimo che identifica l’immuno-complesso formato dall’antigene del carcinoma a cellule squamose (in inglese Squamous Cell Carcinoma Antigen - SCCA) e immunoglobuline M (IgM). Tale immuno-complesso fu scoperto nel 2005 come nuovo biomarcatore del tumore al fegato (epatocarcinoma)[1]. Da allora, SCCA-IgM è stato validato anche come marcatore di altre malattie epatiche, incluse l’epatite virale cronica, la cirrosi e la steato-epatite non-alcolica (in inglese non-alcoholic steato-hepatitis - NASH).

Applicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Epatite C[modifica | modifica wikitesto]

Studi clinici hanno dimostrato che i livelli serologici di SCCA-IgM sono elevati in pazienti infetti con il virus dell'epatite C (HCV), e che il loro ulteriore aumento nel tempo è correlato all'evoluzione della malattia verso stadi più severi [2][3]. Inoltre, in pazienti HCV-positivi i livelli di SCCA-IgM nel siero diminuiscono in caso la terapia anti-virale abbia successo [2][4].

Cirrosi[modifica | modifica wikitesto]

Vari studi indipendenti hanno dimostrato che, in pazienti con cirrosi, il progressivo aumento nel tempo dei livelli sierici di SCCA-IgM è associato ad un maggior rischio di tumore al fegato [5][6][7]. Inoltre, in pazienti cirrotici e HCV-positivi i livelli di SCCA-IgM diminuiscono in seguito ad un efficace trattamento anti-virale [8].

Tumore al fegato[modifica | modifica wikitesto]

L'analisi dei livelli sierici di SCCA-IgM è utile per la prognosi e la diagnosi precoce di epatocarcinoma [1][9]; inoltre, in base ai livelli di SCCA-IgM è possibile predire se il trattamento anti-tumorale avrà successo in un dato paziente [10].

Steato-epatite non-alcolica[modifica | modifica wikitesto]

In pazienti con infezione da HCV, alte concentrazioni di SCCA-IgM nel siero sono correlate a presenza di NASH nel tessuto epatico [11]. Inoltre, uno studio preliminare ha dimostrato che un algoritmo in grado di combinare i livelli di SCCA-IgM con altri dati clinici migliora la predizione di NASH in pazienti HCV-positivi [12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Luca Beneduce, Francesco Castaldi e Maria Marino, Squamous cell carcinoma antigen-immunoglobulin M complexes as novel biomarkers for hepatocellular carcinoma, in Cancer, vol. 103, n. 12, 15 giugno 2005, pp. 2558–2565, DOI:10.1002/cncr.21106. URL consultato il 12 settembre 2016.
  2. ^ a b (EN) A. Biasiolo, L. Chemello e S. Quarta, Monitoring SCCA-IgM complexes in serum predicts liver disease progression in patients with chronic hepatitis, in Journal of Viral Hepatitis, vol. 15, n. 4, 1º aprile 2008, pp. 246–249, DOI:10.1111/j.1365-2893.2007.00935.x. URL consultato il 12 settembre 2016.
  3. ^ Andrea Martini, Clinical applications of squamous cell carcinoma antigen-immunoglobulins M to monitor chronic hepatitis C, in World Journal of Hepatology, vol. 7, n. 29, DOI:10.4254/wjh.v7.i29.2913. URL consultato il 12 settembre 2016.
  4. ^ (EN) E. Fransvea, P. Trerotoli e R. Sacco, SCCA-IC serum levels are predictive of clinical response in HCV chronic hepatitis to antiviral therapy: a multicentric prospective study, in Journal of Viral Hepatitis, vol. 19, n. 10, 1º ottobre 2012, pp. 704–710, DOI:10.1111/j.1365-2893.2012.01604.x. URL consultato il 12 settembre 2016.
  5. ^ (EN) Patrizia Pontisso, Santina Quarta e Cristina Caberlotto, Progressive increase of SCCA-IgM immune complexes in cirrhotic patients is associated with development of hepatocellular carcinoma, in International Journal of Cancer, vol. 119, n. 4, 15 agosto 2006, pp. 735–740, DOI:10.1002/ijc.21908. URL consultato il 12 settembre 2016.
  6. ^ Daniela Buccione, Gianluca Fatti e Andrea Gallotta, Serum SCCA-IgM as a predictor of hepatocellular carcinoma in patients with liver cirrhosis, in Open Journal of Gastroenterology, vol. 02, n. 02, pp. 56–61, DOI:10.4236/ojgas.2012.22012.
  7. ^ Alessandra Biasiolo, Elisa Trotta e Silvano Fasolato, Squamous cell carcinoma antigen-IgM is associated with hepatocellular carcinoma in patients with cirrhosis: A prospective study, in Digestive and Liver Disease, vol. 48, n. 2, pp. 197–202, DOI:10.1016/j.dld.2015.10.022.
  8. ^ (EN) E. G. Giannini, M. Basso e M. Bazzica, Successful antiviral therapy determines a significant decrease in squamous cell carcinoma antigen-associated (SCCA) variants’ serum levels in anti-HCV positive cirrhotic patients*, in Journal of Viral Hepatitis, vol. 17, n. 8, 1º agosto 2010, pp. 563–568, DOI:10.1111/j.1365-2893.2009.01217.x. URL consultato il 12 settembre 2016.
  9. ^ (EN) Caterina Pozzan, Romilda Cardin e Marika Piciocchi, Diagnostic and prognostic role of SCCA-IgM serum levels in hepatocellular carcinoma (HCC), in Journal of Gastroenterology and Hepatology, vol. 29, n. 8, 1º agosto 2014, pp. 1637–1644, DOI:10.1111/jgh.12576. URL consultato il 12 settembre 2016.
  10. ^ F. Morisco, M. Guarino e G.G. Di Costanzo, P0369 : Circulating SCCA-IgM complex is a useful biomarker to predict the outcome of therapy in HCC patients, in Journal of Hepatology, vol. 62, DOI:10.1016/s0168-8278(15)30582-1.
  11. ^ (EN) A. Martini, G. Fattovich e M. Guido, HCV genotype 3 and squamous cell carcinoma antigen (SCCA)-IgM are independently associated with histological features of NASH in HCV-infected patients, in Journal of Viral Hepatitis, vol. 22, n. 10, 1º ottobre 2015, pp. 800–808, DOI:10.1111/jvh.12394. URL consultato il 12 settembre 2016.
  12. ^ A. Gallotta, V. Mrázová e A. Bednárová, A novel algorithm based on serum SCCA-IgM determination combined with common clinical data improves prediction of histological NASH, in Digestive and Liver Disease, vol. 47, DOI:10.1016/j.dld.2015.07.025.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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