Romain Grosjean

Romain Grosjean
Grosjean nel 2021
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Svizzera Svizzera
Automobilismo
Categoria IndyCar Series, IMSA W.S.
Ruolo Pilota
Squadra Bandiera degli Stati Uniti Juncos Hollinger Racing (IndyCar)
Bandiera dell'Italia LamborghiniIron Lynx (IMSA)
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 23 agosto 2009
Stagioni 2009, 2012-2020
Scuderie Renault 2009
Lotus 2012-2015
Haas 2016-2020
Miglior risultato finale 7º (2013)
GP disputati 181 (179 partenze)
Podi 10
Punti ottenuti 391
Giri veloci 1
Carriera nella IndyCar Series
Esordio 11 aprile 2021
Stagioni 2021-
Scuderie Bandiera degli Stati Uniti Dale Coyne 2021
Bandiera degli Stati Uniti Andretti 2022-2023
Bandiera degli Stati Uniti Juncos 2024-
Miglior risultato finale 13º (2022, 2023)
GP disputati 47
Podi 6
Pole position 3
Giri veloci 1
Statistiche aggiornate al Grand Prix of Monterey 2023

Romain David Jérémy Grosjean Brandt (Ginevra, 17 aprile 1986) è un pilota automobilistico svizzero, con passaporto francese, ex pilota di Formula 1 ora impegnato nel campionato americano IndyCar. Inoltre dal 2023 diventa pilota ufficiale del marchio italiano Lamborghini.

È stato soprannominato The Phoenix ("La Fenice") dopo essere sopravvissuto ad un incidente avvenuto al Gran Premio del Bahrein 2020 nel quale la sua vettura si è incendiata.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Esordi[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un avvocato appassionato di automobilismo e pilota dilettante nelle gare in salita, nel 1997 Romain Grosjean inizia a cimentarsi nel karting, prima per divertimento e in seguito a livello agonistico.[2] Nel 2003 Grosjean passò alle monoposto, esordendo nel Campionato svizzero di Formula Renault 1.6 e diventandone dominatore assoluto con la vittoria di tutte le dieci gare in programma. Disputò poi due stagioni nel campionato francese, vincendolo al secondo tentativo, con la conquista di dieci vittorie.[3] Grazie a questo risultato Grosjean entrò a far parte del Renault Driver Development, programma della Renault volto a favorire la carriera di piloti promettenti.[senza fonte]

Nel 2006 il pilota svizzero iniziò a correre con licenza francese, disputando il Campionato europeo di F3 e chiudendo con il tredicesimo posto in classifica finale.[4] Rimasto in Euro Series anche nel 2007, Grosjean fece suo il campionato all'ultima gara in programma, dopo un lungo duello con Sébastien Buemi.[3] Nel 2008 Grosjean esordì nella nuova GP2 Asia Series, al volante di una vettura del team ART. Il pilota ginevrino vinse il campionato, conquistando quattro vittorie e 61 punti.

Grosjean in GP2 nel 2008.

Nello stesso anno Grosjean competé anche nel campionato di GP2, sempre per il team ART e chiuse la stagione in quarta posizione, alle spalle del vincitore Giorgio Pantano e dei brasiliani Bruno Senna e Lucas Di Grassi. Non confermato dalla ART per il 2009, Grosjean passò al team Barwa Addax, al fianco del russo Vitalij Petrov. Dopo aver dominato i primi due appuntamenti del campionato, nei quali conquistò due vittorie e un secondo posto, nelle quattro gare successive il pilota franco-svizzero raccolse solo due quarti e due quinti posti, perdendo la testa del campionato a favore di Nico Hülkenberg. Chiamato in Formula 1 dalla Renault, Grosjean non disputò le ultime quattro gare in programma, chiudendo comunque la stagione al quarto posto, come l'anno precedente. Il team Renault, passato nel frattempo di proprietà al fondo di investimento Genii Capital, non confermò Grosjean per il 2010, preferendogli il suo ex compagno di squadra in GP2 Vitalij Petrov.

La Ford GT condivisa con Mutsch a Silverstone nel 2010

Dopo le delusioni della stagione precedente, nel 2010 Grosjean ritrovò gli stimoli per gareggiare e provò a rilanciare la propria carriera partendo dalle competizioni Gran Turismo.[2] Con una Ford GT partecipò alla 24 Ore di Le Mans, conclusa con il ritiro, e ad alcune prove del Campionato mondiale GT1, vincendo a Yas Marina e Brno; alla 24 Ore di Spa, disputata al volante di una MT900R colse un sedicesimo posto assoluto e terzo di classe.[5] Nel corso della stagione rifiutò un ingaggio nel DTM per accettare l'offerta della DAMS e tornare a gareggiare nella GP2 Series dove ottenne due podi.[2] Con la squadra francese partecipò anche all'Auto GP conquistando il campionato davanti all'italiano Edoardo Piscopo, grazie a quattro vittorie, un secondo e due terzi posti, su otto gare disputate. Partecipò anche allo sviluppo degli pneumatici Pirelli per la Formula 1.[6]

Nel 2011 Grosjean tornò a competere a tempo pieno in GP2, sempre con la DAMS. Il pilota svizzero si impose nella prima gara della stagione, disputata a Istanbul, non facendo poi segnare punti nel successivo appuntamento a Barcellona. Dopo un iniziale duello con Giedo van der Garde, il pilota franco-svizzero conquistò altre quattro vittorie, vincendo il campionato con largo vantaggio su Luca Filippi. Tornato nel ruolo di tester nel team Renault (nel frattempo rinominato Lotus), Grosjean disputò la sessione di prove libere del venerdì mattina nelle ultime due gare della stagione.[7]

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Il debutto con Renault (2009)[modifica | modifica wikitesto]

2009[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2009.
Grosjean al Gran Premio d'Europa 2009

Nel 2009 Grosjean venne nominato collaudatore della Renault, prendendo il posto di Nelson Piquet Jr., che era stato ingaggiato come pilota titolare al fianco di Fernando Alonso. All'indomani del Gran Premio d'Ungheria la Renault annunciò il licenziamento di Nelson Piquet Jr., che non aveva fino a quel momento ottenuto piazzamenti a punti.[8]

Al suo posto fu promosso titolare Grosjean, che fece così il proprio esordio in Formula 1[9] nel Gran Premio d'Europa 2009, a Valencia, e concludendo la gara in quindicesima posizione. Nelle gare successive Grosjean non ottenne risultati di rilievo, anche per via di numerosi incidenti, della mancanza di test e per la scarsa competitività della vettura. Il miglior piazzamento in gara fu un tredicesimo posto nel Gran Premio del Brasile.

Il ritorno con Lotus (2012-2015)[modifica | modifica wikitesto]

Grosjean alla Lotus nel 2012.
2012[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2012.
Grosjean al Gran Premio della Malesia 2012

La vittoria nel campionato GP2 e il supporto economico della Total garantirono a Grosjean la promozione a pilota titolare alla Lotus, al fianco del rientrante Kimi Räikkönen.[10] La stagione del pilota franco-svizzero fu caratterizzata da parecchi alti e bassi. Nella gara di apertura, in Australia, Grosjean ottenne un brillante terzo posto in qualifica, uscendo però di gara dopo poche tornate in seguito a una collisione con Pastor Maldonado. Dopo un altro ritiro per incidente nelle prime fasi di gara del Gran Premio della Malesia, in Bahrein ottenne il suo primo podio in carriera, tagliando il traguardo in terza posizione alle spalle del compagno di squadra.

Nel successivo Gran Premio di Spagna, chiuso al quarto posto, Grosjean fece segnare per la prima volta in carriera il giro più veloce in gara. In Canada ottenne un altro podio, conquistando il secondo posto alle spalle di Lewis Hamilton. A Valencia, sede del Gran Premio d'Europa, il pilota franco-svizzero fu costretto al ritiro per la rottura dell'alternatore mentre occupava la seconda posizione. Nel Gran Premio d'Ungheria Grosjean salì nuovamente sul podio, tagliando il traguardo in terza posizione dopo essere scattato al secondo posto in griglia di partenza.

Nel successivo Gran Premio del Belgio, Grosjean causò una collisione multipla in partenza, colpendo Lewis Hamilton e ponendo fine alla gara dell'inglese, di Fernando Alonso e di Sergio Pérez. Ritenuto responsabile della collisione dai commissari, il pilota franco-svizzero fu punito con una squalifica per il successivo Gran Premio d'Italia e con 50 000 euro di multa,[11] risultando il primo pilota a saltare una gara per motivi disciplinari dopo Michael Schumacher nel 1994.

In seguito alla squalifica, Grosjean non ottenne risultati degni di nota, venendo oltretutto coinvolto in altri incidenti al primo giro e venendo definito da Mark Webber "il folle del primo giro".[12] Nonostante ciò, la Lotus decise di confermare Grosjean anche per il 2013.

2013[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2013.
Grosjean nel 2013.

La stagione 2013 parte male con un deludente 10º posto in Australia. Le cose non cambieranno nelle successive due gare, dove il franco-svizzero non andrà oltre un 6º posto in Malesia. In Bahrein contro ogni pronostico riuscirà ad arrivare sul podio, giungendo 3º dopo un lungo duello con Paul di Resta dove avrà la meglio il pilota della Lotus.

Dopo l'ottimo podio in Bahrein il francese non andrà a punti per quattro gare consecutive, complici tre ritiri in Spagna, Monte Carlo, Gran Bretagna e un 13º posto in Canada. A Monte Carlo è protagonista di uno spettacolare incidente (da lui causato) con il pilota della Toro Rosso Daniel Ricciardo e ponendo fine alla gara dell'australiano: tale manovra gli costò dieci posizioni di penalità nel successivo Gran Premio del Canada 2013. Dopo questo periodo, in Germania ritornerà inaspettatamente sul podio giungendo 3º, alle spalle di Kimi Räikkönen e Sebastian Vettel. In Ungheria il pilota della Lotus è autore della sua miglior qualifica stagionale, effettuando il 3º tempo. Tuttavia in gara giungerà solo 6º, a causa di un contatto con Jenson Button, mentre era in lotta per la 3ª posizione. Al termine della gara viene penalizzato di 20 secondi, ma ciò non influirà sul posizionamento in classifica. Dal Gran Premio di Singapore in poi ottenne ottime prestazioni sia in qualifica sia in gara risultando il pilota a conquistare più punti nelle ultime gare stagionali dopo Vettel.

2014[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2014.

A dicembre 2013 viene ufficializzato il suo rinnovo con la Lotus per la stagione 2014, con al suo fianco il venezuelano Pastor Maldonado in uscita dalla Williams. Per questa stagione, i piloti possono per la prima volta scegliere il numero della loro vettura, con Grosjean che opta per l'8. La stagione si dimostra povera di risultati e molto complicata. Romain riuscirà a conquistare solo otto punti, frutto di due ottavi posti in Spagna e a Monaco, piazzandosi al 14º posto in classifica piloti.

2015[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2015.

La stagione successiva si dimostra più prolifica, grazie al passaggio della Lotus al motopropulsore Mercedes, più performante di quello francese della Renault. Grosjean ottiene due settimi posti in Cina e Bahrain. Un risultato di rilievo arriva al Gran Premio del Belgio, nel quale il francese riesce a classificarsi terzo grazie a una foratura per Sebastian Vettel. Concluderà poi la stagione con un nono posto ad Abu Dhabi, piazzandosi, con 51 punti conquistati, all'undicesimo posto della classifica piloti.

Il passaggio alla Haas e il ritiro (2016-2020)[modifica | modifica wikitesto]

2016[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2016.
Grosjean con la VF-16 in Malaysia.

Per il campionato 2016 è stato ingaggiato dalla scuderia esordiente Haas.[13] La stagione parte benissimo con il sesto posto nella gara inaugurale in Australia e il quinto in Bahrein; dopo una gara deludente in Cina, chiusa in diciannovesima posizione, torna a punti nel Gran Premio di Russia, chiuso in ottava posizione. Dopo gare deludenti (tre piazzamenti fuori dalla zona punti e un ritiro) torna in zona punti in Austria, settimo. Dopo tale Gran Premio, il pilota francese giunge a punti solo negli Stati Uniti d'America, dove chiude decimo. Termina la stagione con 29 punti, in tredicesima posizione assoluta.

Dopo il ritiro di Jenson Button, Grosjean lo sostituisce come direttore dell'Associazione Piloti.

2017[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2017.

Nel 2017 viene confermato dalla Haas, mentre il suo compagno di scuderia diventa Kevin Magnussen, proveniente dalla Renault. Durante la stagione riesce ad andare a punti otto volte, con il sesto posto in Austria quale miglior piazzamento. Ottiene un totale di 28 punti, concludendo la stagione al tredicesimo posto della classifica piloti, come nel 2016.

2018[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2018.
Il francese al Gran Premio d'Azerbaigian 2018

Il francese apre il 2018 con un ritiro in Australia, mentre si trovava in quarta posizione, a causa di una ruota mal fissata nel pit stop. Nelle gare successive ottiene solo piazzamenti nelle retrovie non riuscendo ad andare a punti. In Azerbaigian e in Spagna è costretto al ritiro dopo alcuni incidenti. Neanche nelle gare successive termina a punti, ottenendo risultati peggiori rispetto a quelli del compagno Magnussen.

I primi punti arrivano in Austria con un ottimo quarto posto, che rappresenta il migliore risultato della scuderia Haas. Nel successivo Gran Premio di Gran Bretagna, dopo essersi qualificato ottavo, termina la gara con un ritiro, causato da una collisione con Sainz. In Germania e Ungheria ottiene altri punti arrivando rispettivamente sesto e decimo. In Belgio conclude settimo, mentre il sesto posto ottenuto in pista a Monza gli viene revocato a causa di modifiche al fondo della monoposto giudicate irregolari dalla FIA.[14] Gli ultimi punti per Grosjean arrivano in Giappone, Brasile e Abu Dhabi, e il francese termina il campionato in quattordicesima posizione con 37 punti.

2019[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2019.

La stagione 2019 si rivela negativa sia per il team sia per il pilota, che si ritira in ben sette occasioni. I suoi primi punti arrivano grazie a due decimi posti in Spagna e a Monaco. Nel Gran Premio di Germania arriva settimo, grazie alla penalità inflitta alle due Alfa Romeo Racing;[15] sarà il suo miglior risultato in stagione. Nelle gare restanti non ottiene punti, chiudendo al diciottesimo posto in classifica generale con appena 8 punti, davanti alle sole due Williams.

2020[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2020.
Grosjean durante i test prestagionali del 2020

Dopo cinque stagioni, quella del 2020 è l'ultima con il team Haas per Grosjean. La stagione si rivelerà comunque negativa, sia per lui sia per il team, a causa della scarsa competitività della vettura e della power unit Ferrari (avente un importante deficit di cavalli rispetto a Honda, Mercedes e Renault)[16]: Grosjean, infatti, raccoglie appena due punti, frutto di un nono posto nel Gran Premio dell'Eifel.

Il 29 novembre, nel corso del primo giro del Gran Premio del Bahrein, è protagonista di un violento incidente: in seguito a un contatto con il pilota dell’AlphaTauri Daniil Kvjat, la sua Haas colpisce un guardrail ad alta velocità, si spezza in due tronconi e prende immediatamente fuoco. La parte dell'auto con la cellula di sicurezza dell'abitacolo rimane incastrata nella barriera metallica, avvolta dalle fiamme. Grosjean riesce comunque a uscire dalla monoposto sulle proprie gambe e viene immediatamente soccorso dall'equipaggio della medical car. Successivamente il pilota, senza mai perdere conoscenza, viene trasferito in ospedale per ulteriori esami[17] che accertano la presenza di alcune ustioni agli arti[18], che gli impediranno la partecipazione ai due Gran Premi successivi (in occasione dei quali viene sostituito da Pietro Fittipaldi, terzo pilota).[19] Conclude così prematuramente la sua ultima stagione in Formula 1, conquistando due punti e classificandosi al diciannovesimo posto in classifica generale.

IndyCar Series[modifica | modifica wikitesto]

L’esordio con Dale Coyne Racing (2021)[modifica | modifica wikitesto]

2021[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: IndyCar Series 2021.
Grosjean alla guida della Dallara DW12 del team Dale Coyne Racing

Lasciata definitivamente la Formula 1, nel gennaio 2021 arriva l'annuncio, dopo diverse voci, dell'esordio in IndyCar Series. Il pilota francese ha annunciato il suo accordo con Dale Coyne Racing[20] e dichiara che correrà tutte le gare eccetto gli ovali, dove verrà sostituito da Pietro Fittipaldi[21].

Nel primo weekend in IndyCar sul circuito di Birmingham si qualifica settimo a pochi centesimi dalla fast six[22], nella gara non riesce a mantenere la sua posizione di partenza e chiude al decimo posto, primo tra i Rookie[23]. Dopo aver saltato le due gare in Texas essendo su piste ovali, nell’Indianapolis Grand Prix conquista la sua prima pole position in categoria, pole che mancava a Grosjean dai tempi della GP2[24]. In gara viene superato da Rinus VeeKay grazie a una migliore strategia, e conclude secondo, conquistando il suo primo podio in IndyCar[25]. Dopo aver saltato la 500 Miglia di Indianapolis, il 10 giugno annuncia che prenderà parte il 21 agosto a Gateway alla sua prima gara su un ovale[26].

Grosjean torna in pista a Detroit, in qualifica si dimostra molto competitivo grazie a un terzo tempo[27], in gara prima è rallentato da una foratura che gli fa perdere le prime posizioni e poi è costretto al ritiro per un incidente[28]. A Road America disputa un'altra ottima gara dove conclude quinto, prendendo punti importanti per risalire la classifica[29], nella gara successiva a Mid-Ohio finisce nuovamente in top 10 con un settimo posto. La dodicesima gara stagionale si disputa sul Circuito di Indianapolis, Romain torna a podio con un ottimo secondo posto dietro a Will Power[30]. Dopo due risultati fuori dalla top 10 il pilota francese conquista il suo terzo podio a Laguna Seca arrivando terzo grazie a una bellissima rimonta[31]. Nell'ultima gara stagionale a Long Beach si qualifica nella top-sei ma in gara è costretto al ritiro. Chiude la stagione al quindicesimo posto e pur avendo saltato tre gare nella prima parte di stagione riesce a concludere secondo tra i Rookie.

Il passaggio al team Andretti (2022-2023)[modifica | modifica wikitesto]

2022[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: IndyCar Series 2022.
Gosjean con la Dallara n. 28 della Andretti Autosport

Il 24 settembre del 2021 viene annunciato Grosjean come pilota del team Andretti per la stagione 2022[32]. L'esordio con il nuovo team risulta molto positivo, il francese chiude quinto dietro il suo compagno Colton Herta[33]. Conquista il suo quarto podio nella serie durante il GP di Long Beach arrivando secondo dietro al due volte campione Indy, Josef Newgarden[34]. Successivamente Romain disputa una buona gara in Alabama arrivando settimo nonostante una strategia sfavorevole. Durante la gara esegue un sorpasso nei confronti di Graham Rahal che fa nascere dibattiti sul suo stile di guida[35]. Dopo di che segue però un periodo complicato nel corso della fase centrale della stagione. Ad Indianapolis, sul road course, coglie un diciassettesimo posto segnato da un contatto con Jack Harvey e dall'uso degli pneumatici morbidi sul bagnato[36]. Nella Indy 500 coglie un ottimo nono posto in qualifica, alla prima esperienza, ma in gara è costretto al ritiro per un incidente. A Detroit chiude in una deludente diciassettesima posizione, ma a Road America riesce a chiudere quarto grazie ad una condotta aggressiva nel finale di gara[37]. Dopo altre due deludenti prestazioni a Mid Ohio e a Toronto, sull'ovale dell'Iowa entra due volte in top ten nelle due gare del weekend. A Nashville si qualifica secondo e in gara resta in lotta per il podio fino agli ultimi giri, prima di doversi ritirare per un incidente causato da Newgarden[38]. Nell'ultima gara stagionale a Laguna Seca ottiene un bel settimo posto, chiudendo così al tredicesimo posto in classifica la sua seconda stagione nella serie americana.

2023[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: IndyCar Series 2023.

Confermato per la sua terza stagione nella serie, Grosjean ottiene la pole position nella prima qualifica dell'anno[39], ma in gara è costretto al ritiro. A Long Beach ottiene il secondo posto dietro al suo compagno di team, Kyle Kirkwood[40]. Nella corsa successiva a Birmingham ottiene la pole position ma in gara ottiene ancora il secondo posto dietro Scott McLaughlin. Dopo un ottimo inizio di stagione, i risultati di Grosjean peggiorano, riesce ad arrivare solo una volta in top 10. Chiude la stagione al tredicesimo posto come l'anno precedente dietro ai suoi compagni Colton Herta e Kyle Kirkwood. A stagione conclusa Andretti, in maniera inaspettata, decide di non confermare Grosjean per la stagione successiva[41].

Juncos Hollinger Racing (2024-presente)[modifica | modifica wikitesto]

2024[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: IndyCar Series 2024.

Dopo l'addio al team Andretti, Grosjean si unisce al team Juncos Hollinger Racing, guidando la vettura numero 77[42].

Endurance[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 dicembre 2022, Grosjean entra a far parte del programma Lamborghini LMDh con il team ufficiale Iron Lynx[43]. Il pilota francese correrà col prototipo nel WEC a partire dalla stagione 2024. Nell’attesa correrà la 24 Ore di Daytona 2023 e le altre tre corse della Endurance Cup con una Lamborghini Huracan GT3 EVO2, in equipaggio con Mirko Bortolotti e Andrea Caldarelli[44]. Grosjean debutta sulla Lamborghini SC63 insieme a Caldarelli durante i tre giorni di test sul circuito di Almeria in Spagna[45].

Risultati in gara[modifica | modifica wikitesto]

Risultati delle gare in monoposto[modifica | modifica wikitesto]

F3 Euro Series[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano il giro più veloce in gara)

Stagione Squadra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Punti Pos.
2006 Signature-Plus HOC
Bandiera della Germania
LAU
Bandiera della Germania
OSC
Bandiera della Germania
BRH
Bandiera del Regno Unito
NOR
Bandiera della Germania
NÜR
Bandiera della Germania
ZAN
Bandiera dei Paesi Bassi
CAT
Bandiera della Spagna
BUG
Bandiera della Francia
HOC
Bandiera della Germania
19 13º
21 13 6 4 3 6 9 6 12 8 18 10 4 11 Rit 9 20 12 SQ SQ
2007 ASM Formule 3 HOC
Bandiera della Germania
BRH
Bandiera del Regno Unito
NOR
Bandiera della Germania
MAG
Bandiera della Francia
MUG
Bandiera dell'Italia
ZAN
Bandiera dei Paesi Bassi
NÜR
Bandiera della Germania
CAT
Bandiera della Spagna
NOG
Bandiera della Francia
HOC
Bandiera della Germania
106
5 1 1 Rit 1 Rit 2 7 1 2 1 3 5 2 8 SQ 1 3 2 3

GP2 Series[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano il giro più veloce in gara)

Stagione Squadra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Punti Pos.
2008 ART Grand Prix CAT
Bandiera della Spagna
IST
Bandiera della Turchia
MON
Bandiera di Monaco
MAG
Bandiera della Francia
SIL
Bandiera del Regno Unito
HOC
Bandiera della Germania
HUN
Bandiera dell'Ungheria
VAL
Bandiera della Spagna
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
62
5 13 2 1 Rit 10 Rit Rit 5 8 2 4 17 12 3 Rit 1 9 4 3
2009 Barwa Addax Team CAT
Bandiera della Spagna
MON
Bandiera di Monaco
IST
Bandiera della Turchia
SIL
Bandiera del Regno Unito
NÜR
Bandiera della Germania
HUN
Bandiera dell'Ungheria
VAL
Bandiera della Spagna
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
ALG
Bandiera del Portogallo
45
1 2 1 17 Rit 12 5 4 18 5 10 4
2010 DAMS CAT
Bandiera della Spagna
MON
Bandiera di Monaco
IST
Bandiera della Turchia
VAL
Bandiera della Spagna
SIL
Bandiera del Regno Unito
HOC
Bandiera della Germania
HUN
Bandiera dell'Ungheria
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
YMC
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti
14 14º
20 19 3 6 13 17 6 3
2011 DAMS IST
Bandiera della Turchia
CAT
Bandiera della Spagna
MON
Bandiera di Monaco
VAL
Bandiera della Spagna
SIL
Bandiera del Regno Unito
NÜR
Bandiera della Germania
HUN
Bandiera dell'Ungheria
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
89
1 10 SQ 9 4 3 1 Rit 4 1 3 1 1 3 3 4 3 21

GP2 Asia Series[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano il giro più veloce in gara)

Stagione Squadra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Punti Pos.
2008 ART Grand Prix DUB1
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti
SEN
Bandiera dell'Indonesia
SEP
Bandiera della Malaysia
BHR
Bandiera del Bahrein
DUB2
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti
61
1 1 4 4 9 2 1 Rit 1 Rit
2011 DAMS YMC
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti
IMO
Bandiera dell'Italia
24
2 Rit 1 7

Auto GP[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano il giro più veloce in gara)

Stagione Squadra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Punti Pos.
2010 DAMS BRN
Bandiera della Rep. Ceca
IMO
Bandiera dell'Italia
SPA
Bandiera del Belgio
MAG
Bandiera della Francia
NAV
Bandiera della Spagna
MNZ
Bandiera dell'Italia
58
1 2 1 Rit 3 1 1 3

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

2009 Scuderia Vettura Punti Pos.
Renault R29 15 Rit 15 Rit 16 13 18 0 23º
2011 Scuderia Vettura Punti Pos.
Renault R31 SP SP
2012 Scuderia Vettura Punti Pos.
Lotus E20 Rit Rit 6 3 4 Rit 2 Rit 6 18 3 Rit ES 7 19† 7 9 Rit 7 Rit 96
2013 Scuderia Vettura Punti Pos.
Lotus E21 10 6 9 3 Rit Rit 13 19† 3 6 8 8 Rit 3 3 3 4 2 Rit 132
2014 Scuderia Vettura Punti Pos.
Lotus E22 Rit 11 12 Rit 8 8 Rit 14 12 Rit Rit Rit 16 13 15 17 11 17† 13 8 14º
2015 Scuderia Vettura Punti Pos.
Lotus E23 Hybrid Rit 11 7 7 8 12 10 Rit Rit 7 3 Rit 13† 7 Rit Rit 10 8 9 51 11º
2016 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-16 6 5 19 8 Rit 13 14 13 7 Rit 14 13 13 11 NP Rit 11 10 20 NP 11 29 13º
2017 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-17 Rit 11 8 Rit 10 8 10 13 6 13 Rit 7 15 9 13 9 14 15 15 11 28 13º
2018 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-18 Rit 13 17 Rit Rit 15 12 11 4 Rit 6 10 7 SQ 15 11 8 Rit 16 8 9 37 14º
2019 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-19 Rit Rit 11 Rit 10 10 14 Rit 16 Rit 7 Rit 13 16 11 Rit 13 17 15 13 15 8 18º
2020 Scuderia Vettura Punti Pos.
Haas VF-20 Rit 13 16 16 16 19 15 12 12 17 9 17 14 Rit Rit INF INF 2 19º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

† Non ha terminato, ma è stato classificato in quanto aveva completato più del 90% della distanza di gara.

IndyCar Series[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Telaio Motore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Punti Pos.
2021 Dale Coyne Racing Dallara DW12 Honda ALA
10
STP
13
TXS TXS IMS
2
INDY DET
23
DET
24
ROA
5
MDO
7
NSH
16
IMS
2
GTW
14
POR
22
LAG
3
LBH
24
272 15º
2022 Andretti Autosport STP
5
TXS
26
LBH
2
ALA
7
IMS
17
INDY
31
DET
17
ROA
4
MDO
21
TOR
16
IOW
7
IOW
9
IMS
16
NSH
16
MAD
13
POR
19
LAG
7
328 13º
2023 STP
18
TXS
14
LBH
2
ALA
2
IMS
11
INDY
30
DET
24
ROA
25
MDO
13
TOR
22
IOW
11
IOW
12
NSH
6
IMS
18
MAD
12
POR
27
LAG
11
296 13º
2024 Juncos Hollinger Racing Chevrolet STP
24
LBH
8
ALA IMS INDY DET ROA LAG MDO IOW IOW TOR GAT POR MIL MIL NSH 30*

* Stagione in corso.

Risultati delle gare di auto sportive[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale FIA GT1[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Vettura 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Punti Pos.
2010 Matech Competition Ford GT1 ABU
QR
2
ABU
CR
1
SIL
QR
21
SIL
CR
Rit
BRN
QR
6
BRN
CR
1
PRI
QR
7
PRI
CR
7
SPA
QR
20
SPA
CR
14
NÜR
QR
NÜR
CR
ALG
QR
ALG
CR
NAV
QR
NAV
CR
INT
QR
INT
CR
SAN
QR
SAN
CR
62 11º

Campionato IMSA[modifica | modifica wikitesto]

Anno Team Classe Auto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Punti Pos.
2023 Bandiera dell'Italia Iron Lynx GTD
Pro
Lamborghini Huracán GT3 Evo DAY
4
SEB
4
LBH
LGA
WGL MOS
ROA
IMS
PET 612 14°
2024 Bandiera dell'Italia Iron Lynx GTD
Pro
Lamborghini Huracán GT3 Evo DAY
12
213*
Bandiera dell'Italia LamborghiniIron Lynx GTP Lamborghini SC63 SEB
7
LBH
LGA
DET
WGL
ELK
IMS
ATL
263*
Legenda

*Stagione in corso.

24 Ore di Le Mans[modifica | modifica wikitesto]

Anno Classe Gomme Vettura Squadra Co-piloti Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
2010 LMGT1 60 M Ford GT1
Ford 5.3L V8
Bandiera della Svizzera Matech Competition Bandiera della Germania Thomas Mutsch
Bandiera della Svizzera Jonathan Hirschi
171 Rit Rit

24 Ore di Daytona[modifica | modifica wikitesto]

Anno Classe Vettura Squadra Co-piloti Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
2023 GTD
Pro
63 Lamborghini Huracán GT3 Evo Bandiera dell'Italia Iron Lynx Bandiera dell'Italia Mirko Bortolotti
Bandiera del Sudafrica Jordan Pepper
Bandiera dell'Italia Andrea Caldarelli
728 24°
2024 GTD
Pro
60 Lamborghini Huracán GT3 Evo Bandiera dell'Italia Iron Lynx Bandiera dell'Italia Matteo Cairoli
Bandiera dell'Italia Matteo Cressoni
Bandiera dell'Italia Claudio Schiavoni
293 Rit Rit

12 Ore di Sebring[modifica | modifica wikitesto]

Anno Classe Vettura Squadra Co-piloti Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
2023 GTD
Pro
63 Lamborghini Huracán GT3 Evo Bandiera dell'Italia Iron Lynx Bandiera del Sudafrica Jordan Pepper
Bandiera della Francia Franck Perera
303 20°
2024 GTP 63 Lamborghini SC63 Bandiera dell'Italia LamborghiniIron Lynx Bandiera dell'Italia Matteo Cairoli
Bandiera dell'Italia Andrea Caldarelli
333

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Grosjean appare nel video del brano Dangerous di David Guetta e Sam Martin.[46]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Romain Grosjean: The French Phoenix, su Along the Racing Line, 24 giugno 2021. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  2. ^ a b c Gianluca Gasparini, Il miglior chef (e papà) della Formula 1, in Sportweek, 5 marzo 2016, pp. 50-54.
  3. ^ a b Le Matin [collegamento interrotto], su archives.lematin.ch. URL consultato il 19 ottobre 2009.
  4. ^ f1fanatic.com, su f1fanatic.co.uk. URL consultato il 19 ottobre 2009.
  5. ^ All Results of Romain Grosjean, su Racingsportscars.com. URL consultato il 6 marzo 2016.
  6. ^ Grosjean tester della Pirelli, in Corrieredellosport.it, 16 settembre 2010. URL consultato il 9 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
  7. ^ Grosjean sulla Renault ad Abu Dhabi e Interlagos, su 422race.com, 31 ottobre 2014. URL consultato il 9 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).
  8. ^ Piquet annuncia la sua esclusione dalla Renault, su it.f1-live.com, it.f1live.com, 3 agosto 2009. URL consultato il 4 agosto 2009.
  9. ^ La Renault conferma Romain Grosjean, su it.f1-live.com, 18 agosto 2009. URL consultato il 18 agosto 2009.
  10. ^ (EN) Romain Grosjean to race alongside Kimi Räikkönen in 2012, su lotusrenaultgp.com, 9 dicembre 2011. URL consultato il 9 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2012).
  11. ^ (EN) Andrew Benson, Belgian Grand Prix crash: Romain Grosjean banned for one race, su BBC Sport, 2 settembre 2012.
  12. ^ (EN) Webber fumes at “first-lap nutcase” Grosjean, f1fanatic.com, 7 ottobre 2012.
  13. ^ Haas conferma: Grosjean pilota titolare nel 2016, in La Gazzetta dello Sport, RCS MediaGroup, 29 settembre 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
  14. ^ F1 Monza, Haas irregolare, Grosjean squalificato, su corrieredellosport.it, 3 settembre 2018.
  15. ^ Massimo Costa, Penalizzate le due Alfa Romeo passo in avanti Haas punto per Kubica, su italiaracing.net, 28 luglio 2019. URL consultato il 7 novembre 2021.
  16. ^ Alessandro Mastroluca, Haas, Grosjean e Magnussen annunciano l'addio; le opzioni per il 2021, su automotorinews.it, 22 ottobre 2020.
  17. ^ Marco Letizia, F1, incidente al Gp Bahrein: l’auto di Grosjean in fiamme, per lui bruciature e sospette fratture, su corriere.it, 29 novembre 2020.
  18. ^ F1, incidente Grosjean, la Haas: “Domani sarà dimesso dall’ospedale”, su La Gazzetta dello Sport, 30 novembre 2020. URL consultato il 30 novembre 2020.
  19. ^ Giacomo Rauli, Haas: Pietro Fittipaldi sostituisce Grosjean al GP di Sakhir, su it.motorsport.com, 30 novembre 2020.
  20. ^ Michael Lelli, INDYCAR | Romain Grosjean firma per Dale Coyne Racing, su theshieldofsports.news. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  21. ^ IndyCar | Dale Coyne ingaggia Fittipaldi per le gare sugli ovali, su F1inGenerale, 4 marzo 2021. URL consultato il 21 marzo 2021.
  22. ^ Barber, qualifica O'Ward piazza pole e record, su italiaracing.net, 18 aprile 2021. URL consultato il 18 aprile 2021.
  23. ^ Barber, gara Palou sale in cattedra, su italiaracing.net, 18 aprile 2021. URL consultato il 19 aprile 2021.
  24. ^ Qualifiche GMR Indy GP: Grosjean conquista la sua prima pole position!, su f1ingenerale.com, 14 maggio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
  25. ^ Indy Road - Gara VeeKay si prende la prima vittoria, su italiaracing.net, 15 maggio 2021. URL consultato il 16 maggio 2021.
  26. ^ Francesco Ghiloni, Romain Grosjean debutterà sugli ovali a Gateway, su f1ingenerale.com, 10 giugno 2021. URL consultato il 10 giugno 2021.
  27. ^ Detroit 1, qualifica, Pole di O'Ward, male Dixon e Palou, su driverdb.com, 12 giugno 2021. URL consultato il 13 giugno 2021.
  28. ^ Detroit - Gara 1 Prima vittoria di Ericsson, su driverdb.com, 12 giugno 2021. URL consultato il 13 giugno 2021.
  29. ^ Matteo Solinghi, Indycar: Palou re al Road America. Debutto amaro per Magnussen, su gazzetta.it, 21 giugno 2021. URL consultato il 24 giugno 2021.
  30. ^ Indycar 2021, Power si prende il GP Indianapolis, Grosjean brillante secondo, su gazzetta.it, 15 agosto 2021. URL consultato il 20 settembre 2021.
  31. ^ Charles Bradley, Grosjean brilla a Laguna Seca: "Mi sono sentito come Zanardi", su msn.com, 20 settembre 2021. URL consultato il 20 settembre 2021.
  32. ^ Marco Cortesi, Grosjean con Andretti per puntare al titolo 2022, su italiaracing.net, 24 settembre 2021. URL consultato il 25 settembre 2021.
  33. ^ Andrea Gardenal, GP St. Petersburg 2022, Gara: Assolo di McLaughlin che precede Palou e Power, su p300.it, 27 febbraio 2022. URL consultato il 28 febbraio 2022.
  34. ^ Marco Colletta, GP Long Beach 2022: Newgarden vince una gara tiratissima davanti a Grosjean e Palou. Male McLaughlin Indycar, su p300.it, 11 aprile 2022. URL consultato l'11 aprile 2022.
  35. ^ IndyCar 2022, in Alabama vittoria per il messicano Pato O’Ward, su sport.sky.it.
  36. ^ IndyCar | Colton Herta conquista una gara folle ad Indianapolis, su it.motorsport.com.
  37. ^ David Malsher, Newgarden centra il successo a Road America, su it.motorsport.com, 13 giugno 2022. URL consultato il 17 luglio 2022.
  38. ^ David Malsher, Scott Dixon trionfa nel caos di Nashville, su it.motorsport.com, 8 agosto 2022. URL consultato l'8 settembre 2022.
  39. ^ Marco Cortesi, St.Petersburg - Qualifica Grosjean in pole distanzia Herta, su www.italiaracing.net, 4 marzo 2023. URL consultato il 5 marzo 2023.
  40. ^ Marco Cortesi, Long Beach, gara La prima di Kirkwood, su www.italiaracing.net, 17 aprile 2023. URL consultato il 19 aprile 2023.
  41. ^ ALESSANDRO SECCHI, GROSJEAN PRONTO A FARE CAUSA AD ANDRETTI: “MI ASPETTAVO DI CORRERE ANCORA CON LORO”, su www.p300.it, 5 ottobre 2023. URL consultato il 5 ottobre 2023.
  42. ^ Marco Borgo, Romain Grosjean passa allo Juncos Racing, su www.motorbox.com, 2 novembre 2023. URL consultato il 2 novembre 2023.
  43. ^ Giacomo Rauli, Lamborghini Squadra Corse annuncia l'ingaggio di Grosjean, su www.italiaracing.net, 6 dicembre 2022. URL consultato il 6 dicembre 2022.
  44. ^ Francesco Ghiloni, Romain Grosjean nuovo pilota ufficiale, su f1ingenerale.com, 6 dicembre 2022. URL consultato il 6 dicembre 2022.
  45. ^ Francesco Corghi, Grosjean ha debuttato sulla Lamborghini SC63 ad Almeria, su it.motorsport.com, 13 ottobre 2023. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  46. ^ Diletta Colombo, F1. Quella volta in cui Romain Grosjean fu protagonista di un video di David Guetta, su automoto.it, 9 maggio 2023. URL consultato il 2 febbraio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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