Riserva naturale orientata Bosco di Alcamo

Riserva naturale orientata Bosco di Alcamo
Tipo di areaRiserva naturale orientata, Riserva naturale regionale
Codice WDPA15304
Codice EUAPEUAP0371
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia
Province  Trapani
ComuniAlcamo
Superficie a terra199 ha
Provvedimenti istitutiviD.R. 206 29/06/1984
GestoreProvincia di Trapani
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

La riserva naturale orientata Bosco di Alcamo è un'area naturale protetta situata nel comune di Alcamo, in provincia di Trapani. La riserva è stata istituita nel 1984[1], situata sulla cima del monte Bonifato, la montagna che sovrasta l'abitato di Alcamo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vecchia foto di Monte Bonifato senza bosco.

Fino al XIX secolo la Riserva naturale Bosco di Alcamo era coperta da un bosco di latifoglie che scomparve a causa dell'azione dell'uomo.[2] A partire dal 1921 è stata soggetta ad un'opera di rimboschimento con pino d'Aleppo, cipresso e pino domestico.[2] Si è assistito successivamente alla ricomparsa graduale di specie di latifoglie proprie del luogo.[2]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Panorama dalla vetta verso est

L'area protetta è dominata dal monte Bonifato, un rilievo piramidale calcareo alto 825 metri s.l.m. nei pressi dell'abitato di Alcamo, e ricopre una superficie di 199 ettari.[1] Il paesaggio intorno è agricolo e dominato dalla coltivazione della vite.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Sul Monte Bonifato si trovava in antichità un bosco che è stato distrutto a causa dei continui incendi e tagli di legname.[3] Il bosco attuale, risultato di un vecchio rimboschimento forestale, si sviluppa sul versante settentrionale del rilievo ed è caratterizzato dalla presenza di due specie di pino, il pino marittimo (Pinus pinaster) e il pino d'Aleppo (Pinus halepensis). Scarsi residui di foresta mediterranea sempreverde resistono tra le rupi, in alcuni lembi di terra non influenzati dalle attività umane: vi si ritrovano il leccio, il frassino, e la roverella, essenze indigene.

È presente anche la tipica prateria ad ampelodesma[4] (o "disa"), sfruttata in passato per la legatura delle viti e la realizzazione di corde e ceste.[5] Altre piante che hanno avuto un ruolo importante nell'ambito dell'artigianato locale sono la Ferula (per la realizzazione di sedie, sgabelli e tavolini),[5] la palma nana (per realizzare scope o riempire materassi)[5] il sommaco siciliano (utilizzato nell'ambito della concia delle pelli e della tintoria)[5] e il frassino (da cui si otteneva la manna).[5]

Notevole anche la presenza dell'Euforbia, della Peonia e delle orchidee (tra cui compaiono le rare Orchis commutata e Orchis brancifortii).[5]

Sono inoltre presenti numerose piante aromatiche, tra cui il timo arbustivo, la ruta d'Aleppo, la mentuccia, il rosmarino, la salvia, l'assenzio e l'origano.[5]

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Il bosco ospita diverse specie di volatili fra i quali: il colombaccio, la ghiandaia, la tortora, il gheppio, il tordo, il merlo, il picchio rosso, il pettirosso, la poiana, la beccaccia, la cinciallegra, il verdone, il verzellino, la cincia e il cardellino.[5]

Fra i rettili si trovano il biacco, la serpe comune endemica (in dialetto serpe nivura), la vipera, la lucertola e il ramarro.[5]

Si incontrano inoltre numerosi mammiferi, tra cui: istrici, volpi, donnole, conigli selvatici, ricci.[2][5]

Interesse geologico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Monte Bonifato § Geologia.

Interesse storico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Monte Bonifato § Cenni storici.

All'interno e in prossimità della riserva si trovano resti di interesse storico-culturale, tra cui:[2][5]

Sentieri[modifica | modifica wikitesto]

La riserva è attraversata da 3 sentieri:[4]

  • Sentiero S. Nicola, lungo 1800 m
  • Sentiero delle Orchidee, lungo 850 m
  • Panoramica Est, lungo 2400 m.

Strutture ricettive[modifica | modifica wikitesto]

In un edificio a margine della pineta, che fa parte dell’Ostello Cielo d'Alcamo, si svolgono attività di educazione ambientale nell'ambito degli scopi istitutivi della riserva.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) 6º Aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 115 alla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010
  2. ^ a b c d e Farneti, p. 780.
  3. ^ LIPU - Lega Italiana Protezione Uccelli, Sezione di Alcamo (TP) - RNO Monte Bonifato, su nuke.lipualcamo.it. URL consultato il 5 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2016).
  4. ^ a b www.boscoalcamo.it - La Riserva, su boscoalcamo.it. URL consultato il 24 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2014).
  5. ^ a b c d e f g h i j k Comune di Alcamo - Itinerari artistici, su comune.alcamo.tp.it. URL consultato il 24 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]