Richard Heidrich

Disambiguazione – Se stai cercando il noto generale nazista ucciso nel 1942, vedi Reinhard Heydrich.
Richard Heidrich
NascitaLawalde, 27 luglio 1896
MorteAmburgo, 22 dicembre 1947
Dati militari
Paese servitoBandiera della Germania Impero tedesco
Bandiera della Germania Repubblica di Weimar
Bandiera della Germania Germania nazista
Forza armata Deutsches Heer
Reichswehr
Wehrmacht
ArmaLuftwaffe
CorpoFallschirmjäger
Anni di servizio1914 - 1945
GradoGeneral der Fallschirmtruppe
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Francia
Battaglia di Creta
Battaglia di Ortona
Battaglia di Monte Cassino
Battaglia di Bologna
Comandante di1. Fallschirmjäger-Division
I Fallschirmkorps
DecorazioniCroce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia e Spade
fonti citate nel corpo del testo
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Richard Heidrich (Lawalde, 27 luglio 1896Amburgo, 22 dicembre 1947) è stato un generale tedesco della Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Con lo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò nell'esercito come volontario e prestò servizio nel'arma di fanteria, nel 102º reggimento, per poi raggiungere il fronte occidentale con il 182°.

Al termine del conflitto fece parte di un Freikorps (Corpo volontari) operante in Lituania. Poi fu destinato al 10º reggimento di fanteria e inviato alla Scuola di guerra nel 1925. Dopo aver fatto parte del 2º Gruppo d'artiglieria di marina, tornò al 10º reggimento di fanteria, dove per molti anni ebbe incarico alla scuola sottufficiali. Insegnò a Potsdam fino al '37, direttamente alle dipendenze di Rommel. Entrato nello Reichswehr, nel 1936 si unì alla prima compagnia di paracadutisti e prese il suo brevetto effettuando i sei lanci richiesti. Nel gennaio del 1939, promosso al grado di Major (maggiore), venne assegnato alla 7. Luftlandeddivison ma poi tornò all'esercito, dove creò il 514º reggimento di fanteria e allo scoppio della seconda guerra mondiale, con questo andò in Francia nel 1940.

Nel 1940 prese parte alla campagna in occidente, e promosso Oberst (colonnello), divenne comandante del 3. Fallschirmjäger Regiment (3. Reggimento paracadutisti): con tale unità prese parte alla Battaglia di Creta, e per l'audacia dimostrata durante tale operazione venne decorato, il 14 giugno 1941, con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro. In seguito, prese parte alle operazioni sul Fronte Orientale, in particolar modo all'assedio di Leningrado.

Promosso al grado di Generalmajor, il 1º maggio 1943 assunse il comando della 1. Fallschirmjäger Division, i famosi diavoli verdi, con cui prese parte alla Campagna d'Italia: promosso al grado di Generalleutnant per il suo ruolo nella battaglia di Monte Cassino, venne decorato, il 5 febbraio 1944, con le Foglie di Quercia, e il 25 marzo, con le Spade della Croce di Cavaliere.

Il 1º novembre 1944 Heidrich assunse il comando del 1. Fallschirm Korps, operante sempre in Italia, al cui comando si arrese il 2 maggio 1945. Processato con l'accusa di crimini di guerra, fu rilasciato nell'estate del 1947. Colpito da una grave malattia, venne ricoverato all'ospedale di Amburgo-Bergedorf dove morì il 22 dicembre 1947.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Distintivo dei paracadutisti - nastrino per uniforme ordinaria
Distintivo dei paracadutisti
Ärmelbänder Kreta - nastrino per uniforme ordinaria
Ärmelbänder Kreta

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Florian Berger, Mit Eichenlaub und Schwertern. Die höchstdekorierten Soldaten des Zweiten Weltkrieges, Vienna, Austria, Selbstverlag Florian Berger, 1999, ISBN 978-3-9501307-0-6.
  • (DE) Walther-Peer Fellgiebel, Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939–1945 — Die Inhaber der höchsten Auszeichnung des Zweiten Weltkrieges aller Wehrmachtteile, Friedberg, Germany, Podzun-Pallas, 2000 [1986], ISBN 978-3-7909-0284-6.
  • (EN) Franz Kurowski, Knights of the Wehrmacht Knight's Cross Holders of the Fallschirmjäger, Atglen, PA, Schiffer Military, 1995, ISBN 978-0-88740-749-9.
  • (DE) Klaus D. Patzwall e Veit Scherzer, Das Deutsche Kreuz 1941 – 1945 Geschichte und Inhaber Band II, Norderstedt, Germany, Verlag Klaus D. Patzwall, 2001, ISBN 978-3-931533-45-8.
  • (DE) Fritjof Schaulen, Eichenlaubträger 1940 – 1945 Zeitgeschichte in Farbe I Abraham – Huppertz, Selent, Germany, Pour le Mérite, 2003, ISBN 978-3-932381-20-1.
  • (DE) Veit Scherzer, Die Ritterkreuzträger 1939–1945 Die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchives, Jena, Germany, Scherzers Miltaer-Verlag, 2007, ISBN 978-3-938845-17-2.
  • (DE) Franz Thomas e Günter Wegmann, Die Ritterkreuzträger der Deutschen Wehrmacht 1939–1945 Teil II: Fallschirmjäger, Osnabrück, Germany, Biblio-Verlag, 1986, ISBN 978-3-7648-1461-8.
  • (DE) Franz Thomas, Die Eichenlaubträger 1939–1945 Band 1: A–K, Osnabrück, Germany, Biblio-Verlag, 1997, ISBN 978-3-7648-2299-6.
  • (DE) Die Wehrmachtberichte 1939–1945 Band 1, 1. September 1939 bis 31. Dezember 1941, München, Germany, Deutscher Taschenbuch Verlag GmbH & Co. KG, 1985, ISBN 978-3-423-05944-2.
  • (DE) Die Wehrmachtberichte 1939–1945 Band 2, 1. Januar 1942 bis 31. Dezember 1943, München, Germany, Deutscher Taschenbuch Verlag GmbH & Co. KG, 1985, ISBN 978-3-423-05944-2.
  • (DE) Die Wehrmachtberichte 1939–1945 Band 3, 1. Januar 1944 bis 9. Mai 19455, München, Germany, Deutscher Taschenbuch Verlag GmbH & Co. KG, 1985, ISBN 978-3-423-05944-2.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Comandante della 7. Flieger-Division Successore
Erich Petersen 1º agosto 1942 - 1º maggio 1943 Compresa nella 1st Fallschirmjäger-Division
Predecessore Comandante della 1st Fallschirmjäger-Division Successore
Compresa nella 1. Flieger-Division 1º maggio 1943 - 18 novembre 1944 Karl-Lothar Schulz