Residency show

Il Caesars Palace di Las Vegas, una delle location più celebri dei residency show, visto dalla parte della Augustus Tower

Con residency show (in italiano letterale: spettacolo di residenza) si intende una serie di concerti con sede fissa di un determinato artista, che possono protrarsi anche per vari anni.

La città dei residency per eccellenza è sicuramente Las Vegas, che ogni anno accoglie vari cantanti per permettergli di esibirsi nei suoi resort e casinò. Altre città famose per i loro show sono New York, Città del Messico e Londra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo residency show in assoluto risale al 1944, quando il pianista e cantante Liberace tenne alcuni spettacoli a Las Vegas, presso il Riviera. Lo show guadagnò ben 50.000 dollari a settimana, tanto che l'artista continuò a tenere altre serie di concerti negli anni seguenti, includendo anche città come Los Angeles. CeeLo Green rese omaggio a Liberace nel 2013, con il suo show CeeLo Green Presents Liberace.

Il Sands Hotel and Casino, dove Frank Sinatra tenne il suo show

Successivamente anche Frank Sinatra e Elvis Presley si esibirono a Las Vegas, ma il residency di Presley venne criticato negativamente sia dai residenti del New Frontier Hotel and Casino, dove ebbe luogo quest'ultimo, sia dai critici specializzati.

Il residency show che ha guadagnato di più nella storia è A New Day... di Céline Dion. Con questi concerti la celebre artista sfatò totalmente il mito secondo cui i cantanti si esibissero a Las Vegas quando ormai la loro carriera fosse giunta al termine. Infatti, dopo di lei, ebbero il proprio show anche altri personaggi del mondo della musica odierna, tra cui Britney Spears, Jennifer Lopez ed i Backstreet Boys con risultati eccellenti.

Esempi di cantanti che, oltre che a Las Vegas, si esibirono con un residency show anche in altri posti sono Lady Gaga, che tenne il suo primo spettacolo fisso al Roseland Ballroom di New York in occasione della definitiva chiusura del locale, oppure Beyoncé che si esibì con ben tre differenti show nel giro di quattro anni a Las Vegas, New York e Atlantic City.

A marzo 2009, anche Michael Jackson espose la sua idea di voler tenere un residency show, che si sarebbe chiamato This Is It e si sarebbe tenuto presso la O2 Arena di Londra.[1][2] Oltre un milione di biglietti per 50 date andarono a ruba nel giro di poche ore, creando un record senza precedenti[3], ma la serie di concerti fu poi annullata per via dell'improvvisa scomparsa dell'artista.[4]

Esempio di residency show italiano potrebbe essere invece la serie di concerti che Mina tenne al Bussoladomani in Versilia nel 1978, in occasione del suo definitivo ritiro dalle scene pubbliche.[5]

Residency show con più incassi nella storia[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Artista Show Anno Incasso
1 Céline Dion A New Day... 2003/2007 385 milioni di dollari
2 Céline Dion Celine 2011/2019 296 milioni di dollari
3 Elton John The Red Piano 2004/2009 169 milioni di dollari
4 Britney Spears Britney: Piece of Me 2013/2017 137 milioni di dollari
5 Elton John The Million Dollar Piano 2011/2018 131 milioni di dollari
6 Billy Joel Billy Joel in Concert 2014/2018 129 milioni di dollari
7 Bruce Springsteen Springsteen on Broadway 2017/2018 113 milioni di dollari
8 Jennifer Lopez Jennifer Lopez: All I Have 2016/2018 101,9 milioni di dollari

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mike Collett-White, Michael Jackson announces comeback, in Reuters, 5 marzo 2009.
  2. ^ (EN) Michael Jackson's O2 shows to be his 'final curtain call', su the Guardian, 5 marzo 2009.
  3. ^ (EN) Michael Jackson's 50 dates at London's O2 arena sell out, su the Guardian, 13 marzo 2009.
    «"Not only are these concerts unparalleled, these records have never been broken," said Randy Phillips, of promoters AEG Live. "We knew this was show business history, but this is a cultural phenomenon".»
  4. ^ Michael Jackson: 10 anni di “This Is It”, film sul tour mai iniziato, su Panorama, 7 ottobre 2019.
  5. ^ Mina, 40 anni fa l'ultima apparizione pubblica a Bussoladomani, su Tgcom24. URL consultato il 27 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2018).

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