Renzo De Vecchi

Renzo De Vecchi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 163 cm
Peso 62 kg
Calcio
Ruolo Difensore (poi allenatore)
Termine carriera 1930 - giocatore
1935 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Bandiera non conosciuta Ausonia Minerva Milano
Squadre di club1
1909-1913Milan64 (7)
1913-1929Genoa[1]269 (37)[2]
Nazionale
1910-1925Bandiera dell'Italia Italia43 (0)
Carriera da allenatore
1927-1930Genova 1893[1]
1930-1933Rapallo
1934-1935Genova 1893
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Renzo De Vecchi (Milano, 3 febbraio 1894Milano, 14 maggio 1967[3]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò nelle giovanili del Milan da mezzala sinistra, sebbene all'esordio in prima squadra, avvenuto nel 1909 a 15 anni, già occupasse il ruolo che sarebbe stato suo – quello di terzino sinistro. Dotato di gran classe, si guadagnò il soprannome di Figlio di Dio da parte dei tifosi milanisti.[3] Piccolo di statura ma ben piazzato, aveva colpo d'occhio, sicurezza e precisione nel calciare lungo e potente, calma e senso della posizione. Fin dagli esordi dimostrò grande maturità e dedizione. Così lo descriveva la Gazzetta dello Sport:

«Rappresenta uno dei migliori prodotti del giardino del Milan. Non deve avere più di diciassette anni. Ciò non ostante accoppia alla forza e alla baldanza giovanile, una serietà e un buon senso degni della più sperimentata maturità. Piccolo di statura, ma ben piantato su due gambe di bronzo, non usurpa certamente l'abusato appellativo di colonna della sua squadra. Possiede un colpo d'occhio meraviglioso, ed ha una sicurezza di calcio e una precisione di tiro che tutti i nostri terzini gli invidiano. [...] Ha l'ambizione, talvolta, del tiro in porta. Alla leggera mancanza di velocità supplisce con un senso magistrale della posizione e con la gran calma. [...] Questo giovinetto ha un'anima sportiva delicatissima, e sente lo spirito di sacrificio e possiede il senso del dovere fino al più impercettibile scrupolo.»

Renzo De Vecchi con la maglia del Milan

Si ritiene che abbia rivoluzionato il ruolo di terzino, rendendolo parte integrante dello sviluppo del gioco. Così ne scrisse Ettore Berra:

«È stato nel suo compito un innovatore. Prima di lui il terzino era ritenuto un giocatore di scarse qualità, qualcosa come un rifiuto degli altri settori, uno spazzatore semplicemente. Chi non riusciva in nessun ruolo doveva riuscire come terzino. La semplicità del compito rendeva adatti tutti gli elementi che solo potessero disporre di un rinvio potente. Con De Vecchi si apre un'era diversa. Egli fa del terzino un collaboratore del gioco. Si distacca in questo da tutti quelli che lo hanno preceduto, getta per così dire le basi dell'azione che gli uomini di questo ruolo debbono sviluppare. Non si rinvia più a caso, ma si cerca di dare al rinvio una direzione e uno scopo. Il terzino non si astrae più dal gioco della squadra, ma si avvicina ai compagni, si inserisce nel loro gioco, si hanno i primi esempi di collaborazione coi mediani.»

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Al Milan, società in cui crebbe, raggiunse due secondi posti nelle stagioni 1910-1911 e 1911-1912; il suo esordio con i rossoneri è datato 14 novembre 1909, nell'incontro vinto 2-1 contro l'Ausonia Pro Gorla.[3] Fu fin da subito un pilastro della squadra milanese, della quale fu primatista di presenze nelle prime tre stagioni di militanza e con la quale raggiunse due secondi posti nel girone di qualificazione alla finale, alle spalle della Pro Vercelli, nel 1911 e 1912. Nel 1913, a 19 anni, si trasferisce al Genoa, che offre al giovane giocatore la cifra da primato di 24.000 lire del tempo[6]; l'esordio in rossoblù è datato 12 ottobre 1913, nel pareggio casalingo per 3-3 contro il Torino.[7]

De Vecchi ed Ercole Carzino (a destra), capitani di Genoa e Sampierdarenese, prima di un derby.

Con la maglia del Grifone vinse lo scudetto 1914-1915 nel campionato interrotto sul finire dallo scoppio della prima guerra mondiale,[8] replicando poi con i successi del 1922-1923 e 1923-1924. Durante la Grande Guerra fu assegnato ai servizi di collegamento quale passeggero della motocarrozzetta (sidecar) guidata da Gino Magnani, fondatore e direttore della rivista Motociclismo.

Si ritirò dal calcio giocato al termine della stagione 1928-1929, a 34 anni, dopo aver giocato per 17 stagioni nel Genoa.[9]

In tutta la carriera fu espulso una sola volta, in una gara di spareggio contro la Juventus, in cui l'arbitro Varisco cacciò dal campo addirittura tre genoani.

Dopo il ritiro collaborò a numerosi settimanali sportivi.[3]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

In nazionale fu a lungo capitano e giocò 43 partite dal 1910 fino all'addio nel 1925, stabilendo, nonostante la lunga pausa bellica, il nuovo primato di presenze azzurre.

Nonostante avesse confidenza con la rete e in serie A abbia totalizzato non poche realizzazioni, in nazionale non riuscì mai ad andare a segno. Esordì il 26 maggio 1910, quando fu chiamato come riserva, e subentrò nella partita contro l'Ungheria, la seconda in assoluto degli azzurri, che ancora vestivano la maglia bianca. Rimane tuttora il più giovane giocatore ad aver vestito la maglia della nazionale, a 16 anni, 3 mesi e 23 giorni (primato però non sicuro, data l'incertezza sull'identità e la data di nascita di un altro giocatore, Rodolfo Gavinelli).

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Cominciò ad allenare negli ultimi anni della carriera agonistica al Genoa – al tempo noto come Genova 1893, per via dell'italianizzazione imposta dal regime fascista – a partire dalla stagione 1927-1928, ottenendo un secondo posto; guidò i rossoblù anche nella prima stagione della neonata Serie A a girone unico, quella del 1929-1930, chiudendo nuovamente al secondo posto. Sostituito dal magiaro Géza Székány, si trasferì nel 1930 alla Rapallo Ruentes, militante in terza divisione, nella quale nella stagione 1931-1932 raggiunse il terzo posto del girone D.

Nel 1934 tornò al Genova 1893, retrocesso in Serie B, per sostituire Vittorio Faroppa; il Figlio di Dio riuscì a riportare il Grifone in massima serie, ottenendo anche la vittoria contro il Bari della Coppa del Presidente, messa in palio fra i vincitori dei due gironi della serie cadetta; lasciò la società nel luglio dello stesso anno.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato
Comp Pres Reti
1909-1910 Bandiera dell'Italia Milan 1ª Cat 15 2
1910-1911 1ª Cat 16 0
1911-1912 1ª Cat 18 4
1912-1913 1ª Cat 15 1
Totale Milan 64 7
1913-1914 Bandiera dell'Italia Genoa 1ª Cat 29 1
1914-1915 1ª Cat 20 4
1915-1916 CF + +
1916-1917 CF 17 3
1919-1920 1ª Cat 22 1
1920-1921 1ª Cat 26 6
1921-1922 1ª Cat 26 4
1922-1923 1ª Div 19 4
1923-1924 1ª Div 27 7
1924-1925 1ª Div 24 7
1925-1926 1ª Div 22 1
1926-1927 DN 24 0
1927-1928 DN 25 2
1928-1929 DN 5 0
Totale Genoa 286 40
Totale 350 47

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
27/05/1910 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 6 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
06/01/1911 Milano Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
09/04/1911 Parigi Francia Bandiera della Francia 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
07/05/1911 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
21/05/1911 La Chaux-de-Fonds Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
17/03/1912 Torino Italia Bandiera dell'Italia 3 – 4 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
29/06/1912 Stoccolma Finlandia Bandiera della Finlandia 3 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1912 - Turno di qual. -
01/07/1912 Stoccolma Svezia Bandiera della Svezia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1912 - Consolazione 1º turno -
03/07/1912 Stoccolma Austria Bandiera dell'Austria 5 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1912 - Consolazione semif. -
22/12/1912 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 3 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
01/05/1913 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
15/06/1913 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
11/01/1914 Milano Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
29/03/1914 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
05/04/1914 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
17/05/1914 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
31/01/1915 Torino Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
18/01/1920 Milano Italia Bandiera dell'Italia 9 – 4 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
28/03/1920 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
13/05/1920 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
28/08/1920 Gand Egitto Bandiera dell'Egitto 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1920 - Turno di qual. -
29/08/1920 Anversa Francia Bandiera della Francia 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1920 - Quarti -
02/09/1920 Anversa Spagna Bandiera della Spagna 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1920 - Consolazione semif. -
20/02/1921 Marsiglia Francia Bandiera della Francia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
06/03/1921 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
05/05/1921 Anversa Belgio Bandiera del Belgio 2 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
08/05/1921 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
15/01/1922 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 3 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
26/02/1922 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole -
21/05/1922 Milano Italia Bandiera dell'Italia 4 – 2 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
03/12/1922 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
01/01/1923 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Germania Germania Amichevole -
04/03/1923 Genova Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
15/04/1923 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
27/05/1923 Praga Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 5 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
20/01/1924 Genova Italia Bandiera dell'Italia 0 – 4 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
09/03/1924 Milano Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
06/04/1924 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 7 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
29/05/1924 Parigi Lussemburgo Bandiera del Lussemburgo 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1924 - Ottavi -
16/11/1924 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
23/11/1924 Duisburg Germania Bandiera della Germania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
18/01/1925 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
22/03/1925 Torino Italia Bandiera dell'Italia 7 – 0 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
Totale Presenze 43 Reti 0

Record[modifica | modifica wikitesto]

  • È il marcatore più giovane della storia del Milan in partite ufficiali, grazie alla rete messa a segno a 15 anni, 9 mesi e 25 giorni in Torino-Milan 6-2 di Prima Categoria, stagione 1909-1910.[10]
  • È il giocatore più giovane ad aver vestito la maglia della nazionale, a 16 anni, 3 mesi e 23 giorni, nella partita contro l'Ungheria del 27 maggio 1910.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Genoa: 1914-1915, 1922-1923, 1923-1924

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Genova 1893: 1934-1935

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sino al 1928 "Genoa"
  2. ^ 271 (39) considerando la Coppa Federale 1915-1916.
  3. ^ a b c d Renzo DE VECCHI Magliarossonera.it
  4. ^ Caratteristiche tecniche De Vecchi (JPG).
  5. ^ De Vecchi e il ruolo di terzino (JPG).
  6. ^ Marco Liguori, Nasce nel 1894 a Milano Renzo De Vecchi, su tuttomercatoweb.com, TC&C srl, 3 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
  7. ^ akaiaoi.com, AKAIAOI, https://web.archive.org/web/20071221015852/http://www.akaiaoi.com/Tabellini_1913-14.htm (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2007).
  8. ^ Il campionato 1914-15 viene sospeso per l'entrata in guerra dell'Italia Archiviato il 6 ottobre 2013 in Internet Archive. Tuttomercatoweb.com
  9. ^ La Stampa, 1930 Archiviolastampa.it
  10. ^ Marcatori più giovani della storia del Milan.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]