Reno di Lei

Reno di Lei
Val di Lei, il bacino artificiale e, sullo sfondo, il Pizzo Stella
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Svizzera Svizzera
Suddivisioni  Lombardia
  Grigioni
Lunghezza17,116 km[1]
Bacino idrografico60 km²
NascePizzo Stella
SfociaReno di Avers
46°30′29″N 9°27′53″E / 46.508056°N 9.464722°E46.508056; 9.464722
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il Reno di Lei è un torrente che nasce in Italia ed è uno dei rami sorgentizi del Reno, uno dei maggiori fiumi d'Europa. È l'unico torrente italiano appartenente al bacino idrografico del Mare del Nord.

Idrografia[modifica | modifica wikitesto]

Il corso è affluente del Reno di Avers, che a sua volta sfocia nel Reno Posteriore che unendosi al Reno Anteriore dà luogo al Reno propriamente detto.

La Val di Lei, dove scorre l'omonimo torrente, si trova in territorio italiano, costituendo uno dei pochissimi tratti di sovranità italiana posti oltre la linea di displuvio costituita dalle Alpi. Sul corso del torrente, che precedentemente era utilizzato per l'abbeveraggio del bestiame, è stata eretta una diga, dal Consorzio tra imprese (Impregilo / Girola Lodigiani) GI.LO.VA.L. [2] , per lo sfruttamento idroelettrico (Diga della Valle di Lei): benché l'invaso sia quasi interamente italiano, la diga che lo crea si trova sulle cartine geografiche in territorio elvetico. L'errata indicazione è conseguenza di particolari negozi giuridici stipulati nel 1955 fra Italia e Svizzera[3] che hanno costituito un progetto di legge (C.1307-A) che non fu approvato dalle Camere, probabilmente per la carenza della firma del Plenipotenziario VISENTINI sullo scambio di note[4]. Il torrente, per concessione con il Decreto del Presidente Gronchi, di una derivazione a vantaggio (ai sensi dell'art. 909 del Codice Civile) della comunione familiare montana della Val di Lei (di cui alla L. 991/52, art. 34), alimenta una centrale elettrica in territorio svizzero, attraverso un c.d. 'power tunnel'. All'uscita dalla diga, il torrente è nuovamente in territorio italiano, dove percorre per i suoi 2,5 km finali, prima di confluire nel Reno di Avers nel punto esatto in cui entra in territorio Elvetico.

Non ha affluenti di particolare importanza, limitandosi a raccogliere le acque dei rivoli che scendono dai monti della valle. Il regista Ermanno Olmi ha dedicato un documentario alla costruzione della diga.[5]

Dati del tratto italiano

  • Lunghezza tratto 17 km
  • Altezza massima 3213 m s.l.m.
  • Altezza minima 1492 m s.l.m.

Dati della diga

Lo stesso argomento in dettaglio: Diga della Valle di Lei.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carta Ittica della Provincia di Sondrio, su provincia.so.it, 18 luglio 2008. URL consultato il 4 settembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2018).
  2. ^ Esistono in commercio le cartoline dell'epoca del noto Villaggio 'GI. LO. VA.L.' con l'infausta frase di Bertacchi: ' meglio sfidar membi in cima ai monti, che belar greggi nelle valle opine. '
  3. ^ Accordo italo-svizzero per lo sfruttamento idroelettrico
  4. ^ Avendo la costruzione della diga causato notevoli danni alla economia agricola della regione, ponendo fine a fiorenti allevamenti di bovini e produzioni di latte e formaggio, la comunione familiare montana della Val di Lei reclama dal 15.8.1952 al 31.12.2022, un risarcimento di 2,4 miliardi di Euro da pagarsi in solido tra la Confederazione elvetica e la Repubblica italiana.
  5. ^ Filmato audio Ermanno Olmi (Director), Un metro lungo cinque, 1961, a 14:30. URL consultato il 17 giugno 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]