Regione ecclesiastica Piemonte

Regione ecclesiastica Piemonte
Regione ecclesiastica della Chiesa cattolica in Italia
Province ecclesiastiche
Torino (10 suffraganee)
Vercelli (4 suffraganee)
Conferenza episcopale
PresidenteFranco Lovignana, vescovo di Aosta
VicepresidenteRoberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa
Segretario generaleEgidio Miragoli, vescovo di Mondovì
Parrocchie2.249
Sacerdoti3.797 di cui 2.420 secolari e 1.148 regolari
1.157 battezzati per sacerdote
Religiosi1.892 uomini, 8.679 donne
Diaconi296 permanenti
Abitanti4.592.376
Battezzati4.393.389 (95,7% del totale)
Superficie29.544 km²
Dati dall'Annuario pontificio

La regione ecclesiastica Piemonte è una delle sedici regioni ecclesiastiche in cui è suddiviso il territorio della Chiesa cattolica italiana.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La regione comprende la maggior parte della regione Piemonte e l'intera regione Valle d'Aosta, oltre che una piccola parte delle regioni Liguria e Lombardia.

Le incongruenze tra i territori delle tre regioni amministrative e quello della regione ecclesiastica sono le seguenti:

Fino al 2018 la parrocchia di Sozzago (in provincia di Novara) apparteneva alla diocesi di Vigevano, mentre la parrocchia di Gravellona Lomellina (in provincia di Pavia) apparteneva alla diocesi di Novara. Nel 2018 le due parrocchie hanno invertito le diocesi di appartenenza.

La regione ecclesiastica è costituita dalle due province ecclesiastiche di Torino e di Vercelli.

Conferenza episcopale piemontese[modifica | modifica wikitesto]

Cronotassi dei Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

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Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime forme di evangelizzazione nelle zone dell'odierna regione ecclesiastica si devono a Sant'Eusebio primo vescovo di Vercelli che nel IV secolo di ritorno dall'esilio iniziò ad operare per fondare la Chiesa in questa terra di confine. Il suo lavoro fu continuato dai suoi discepoli, in particolar modo da Massimo che divenne vescovo di Torino nel secolo successivo, secolo in cui vennero fondati molti luoghi sacri e si iniziò anche l'evangelizzazione delle terre aostane (dal 450 si ha una presenza episcopale in quelle terre). Nei secoli il cristianesimo seppe resistere nelle terre piemontesi anche durante le invasioni ungare e saracene.

Tribunale ecclesiastico[modifica | modifica wikitesto]

Le cause ecclesiastiche sono giudicate in primo grado dal tribunale ecclesiastico piemontese, in secondo grado da quello lombardo.[1] Il tribunale ecclesiastico piemontese giudica inoltre in secondo grado le cause che in primo grado sono giudicate dal tribunale ecclesiastico ligure.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tribunali ecclesiastici, su siti.chiesacattolica.it. URL consultato il 9 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]