Referendum propositivi a San Marino del 2013

Referendum del 2013
StatoBandiera di San Marino San Marino
Data20 ottobre 2013
adesione di San Marino all'Unione europea
  
50,28%
No
  
49,72%
Quorum non raggiunto
rivalutazione dei contratti collettivi scaduti
  
73,12%
No
  
26,88%
Quorum non raggiunto

I referendum propositivi sammarinesi del 2013 sono due consultazioni referendarie che si sono svolte a San Marino il 20 ottobre 2013.

Agli elettori è stato chiesto di esprimersi sull'ingresso della Repubblica del Titano nell'Unione europea e sull'introduzione di misure economiche volte a legare gli aumenti di stipendio all'inflazione; anche se entrambe le proposte hanno ottenuto la maggioranza dei voti espressi, esse non hanno raggiunto il quorum del 32% degli elettori registrati (10 657 elettori), per cui sono state respinte[1].

Costo[modifica | modifica wikitesto]

Il referendum è costato allo Stato sammarinese 233 330 euro, così suddivisi[2]:

  • 50 000 euro sono per l'allestimento e lo smontaggio dei seggi elettorali, dei tabelloni per propaganda, pulizia e la disinfezione dei locali e per i servizi di trasporto degli elettori.
  • 65 000 euro per l'invio dei certificati elettorali all'estero.
  • 9 475 euro per il servizio di imbustamento dei certificati elettorali e fornitura buste.
  • 45 000 euro per gli addetti ai seggi come gettone di presenza.

Primo quesito[modifica | modifica wikitesto]

Il primo quesito propone l'adesione di San Marino all'Unione europea[3]. Il quesito era[4][5]:

«La Repubblica favorisce l'integrazione politica, economica, culturale e sociale della popolazione residente sul proprio Territorio nell'Unione europea, condivide i principi e le finalità del Trattato istitutivo dell'Unione ed aspira ad acquisire la cittadinanza dell'Unione per i propri cittadini. La Repubblica, giudicando il proprio ordinamento conforme ai requisiti fissati dal Trattato dell'Unione europea, avvia la procedura di adesione all'Unione europea. Il Governo, in nome e per conto della Repubblica, è tenuto ad adempiere alle formalità di istruttoria e di negoziazione, previste dal Trattato dell'Unione, al fine di dare esecuzione in tempi ragionevolmente brevi al completamento della suddetta procedura per l'adesione. La legge dovrà fissare un termine brevissimo entro il quale la domanda di adesione all'Unione europea dovrà essere inoltrata. L'adesione della Repubblica all'Unione europea potrà essere perfezionata esclusivamente dopo essere stata approvata dai cittadini tramite referendum confermativo di iniziativa consiliare a norma dell'art. 29 della legge 28 novembre 1994, n. 101. Volete Voi, cittadini, che sia adottata una legge contenente i sopra enunciati principi e criteri direttivi?»

Il referendum era stato previsto per il 24 marzo 2011 ma il governo sammarinese in quell'occasione attivò la procedura di interruzione del referendum, prevista e disciplinata dalla legge della Repubblica[6].

Il referendum non ha raggiunto il quorum per la mancanza di 3 925 voti pari all'11,79%.

Posizioni dei partiti sul primo quesito[modifica | modifica wikitesto]

[modifica | modifica wikitesto]

No[modifica | modifica wikitesto]

Scheda bianca[modifica | modifica wikitesto]

Libertà di voto[modifica | modifica wikitesto]

Affluenza alle urne[modifica | modifica wikitesto]

TOTALE PERCENTUALE %
Iscritti alle liste 33 303 100,00% SUL TOTALE ELETTORI
Votanti 14 448 43,38% SUL TOTALE ELETTORI
Voti validi 13 389 92,67% SUL NUMERO DI VOTANTI
Schede bianche 867 6% SUL NUMERO DI VOTANTI
Voti nulli 192 1,32% SUL NUMERO DI VOTANTI
Astenuti 18 855 56,62% SUL TOTALE ELETTORI

Risultati per castello[modifica | modifica wikitesto]

RISULTATI PER CASTELLO NO AFFLUENZA
Città di San Marino 50,97% 49,03% 59,65%
Acquaviva 49,20% 50,80% 66.36%
Borgo Maggiore 46,27% 53,73% 61,68%
Chiesanuova 44,90% 55,10% 65,58%
Domagnano 51,02% 48,98% 64,38%
Faetano 58,58% 41,42% 66,95%
Fiorentino 47,79% 52,21% 66,86%
Montegiardino 53,35% 46,65% 66,09%
Serravalle 50,94% 49,06% 61,60%
San Marino 49,79% 50,21% 59,06%
Esteri 61,76% 38,24% 5,31%
TOTALE 50,28% 49,72% 43,39%
Si 
6 732
(50,28%)
 No
6 657
(49,72%)

Secondo quesito[modifica | modifica wikitesto]

Il secondo quesito del referendum, anch'esso è di tipo propositivo, chiamato "referendum salvastipendi" è stato promosso dalla Confederazione Democratica dei Lavoratori Sammarinesi si pone l'obiettivo di tutelare le retribuzioni e dare dignità alla contrattazione collettiva, il quesito sarà[18][19]:

«Volete Voi che, fino al rinnovo dei contratti collettivi di lavoro scaduti, le retribuzioni dei lavoratori dipendenti siano rivalutate al primo gennaio di ogni anno di un importo pari alla percentuale di inflazione rilevata nell’anno precedente dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica dello Stato?»

Il referendum non ha raggiunto il quorum per la mancanza di 632 voti pari all'1,90%.

Affluenza alle urne[modifica | modifica wikitesto]

TOTALE PERCENTUALE  %
Iscritti alle liste 33 303 100,00% SUL TOTALE ELETTORI
Votanti 14 451 43,38% SUL TOTALE ELETTORI
Voti validi 13 710 94,87% SUL NUMERO DI VOTANTI
Schede bianche 571 3,95% SUL NUMERO DI VOTANTI
Voti nulli 141 0,98% SUL NUMERO DI VOTANTI
Astenuti 18 852 56,60% SUL TOTALE ELETTORI

Risultati per castello[modifica | modifica wikitesto]

RISULTATI PER CASTELLO NO AFFLUENZA
Città di San Marino 69,79% 30,21% 59,65%
Acquaviva 78,56% 21,44% 61,65%
Borgo Maggiore 74,29% 25,71% 61,65%
Chiesanuova 78,70% 21,30% 65,58%
Domagnano 71,13% 28,87% 64,34%
Faetano 73,42% 26,58% 66,95%
Fiorentino 76,99% 23,01% 66,86%
Montegiardino 76,71% 23,29% 66,09%
Serravalle 70,76% 29,24% 61,56%
San Marino 72,96% 27,04% 62,86%
Esteri 76,85% 23,15% 5,31%
TOTALE 73,12% 26,88% 43,38%
Si 
10 025
(73,12%)
 No
3 685
(26,88%)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]