Provincia di Novi

Provincia di Novi
Informazioni generali
Capoluogo
Novi
circa 10.000 abitanti (1859)
Dipendente daDivisione di Genova
Suddiviso in3 mandamenti
Evoluzione storica
Inizio1º gennaio 1819[1]
CausaRegio editto del 10 marzo 1818[1]
Fine1859
CausaDecreto Rattazzi
Preceduto da Succeduto da
Divisione e Provincia di Alessandria[1] Circondario di Novi
Cartografia

La provincia di Novi era un ente locale del Regno di Sardegna. Secondo la struttura amministrativa sabauda preunitaria, corrispondeva al livello denominato in Francia come Arrondissement. Con il Decreto Rattazzi del 1859, assunse il nuovo nome di Circondario di Novi, ed in tale veste esistette fino al 1927.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nascita dell'istituzione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Province del Regno di Sardegna.

La provincia, avente come capoluogo Novi Ligure (fino al 1863 chiamata solo Novi), nasceva il 1º gennaio 1819, in virtù degli effetti del regio editto del 10 marzo 1818. Faceva parte della Divisione di Genova del Regno di Sardegna ed era suddivisa nei seguenti mandamenti[2]:

La Legge Rattazzi ed il nuovo circondario di Novi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Decreto Rattazzi.

La Legge Rattazzi, anche nota come Regio Decreto numero 3702 del 23 ottobre 1859, riorganizzò l'organizzazione amministrativa del Regno, ridenominando come Province le Divisioni, e come Circondari le vecchie Province.

Le terre della provincia e del circondario soppressi ad oggi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Novese e Ovadese.

Attualmente i comuni della ex provincia ed ex circondario di Novi fanno parte degli odierni territori chiamati Novese ed Ovadese (nell'attuale Provincia di Alessandria), a loro volta compresi nella più antica regione storica dell'Oltregiogo, precedente alla stessa provincia di Novi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c L'Oltregiogo e la Legge Rattazzi, su francobampi.it. URL consultato il 25 agosto 2009.
  2. ^ La Divisione di Genova dal 1 gennaio 1819, su francobampi.it. URL consultato il 25 agosto 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]