Processo agli Einsatzgruppen

Il processo agli Einsatzgruppen (ufficialmente "The United States of America vs. Otto Ohlendorf, et. al.")[1] è stato il nono dei dodici processi per crimini di guerra tenuti dalle autorità statunitensi a Norimberga dopo il termine del secondo conflitto mondiale.

I dodici processi vennero celebrati esclusivamente da corti militari statunitensi e non davanti all'International Military Tribunal (IMT), che aveva promosso il principale processo di Norimberga contro i vertici della Germania nazionalsocialista, anche se ebbero luogo presso lo stesso palazzo di Giustizia di Norimberga. I dodici processi statunitensi sono collettivamente conosciuti come processi secondari di Norimberga o, più propriamente, Trials of War Criminals before the Nuremberg Military Tribunals (NMT, "Processi per crimini di guerra davanti al Tribunale Militare di Norimberga")

Il caso[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Einsatzgruppen.

Gli Einsatzgruppen erano speciali unità composte da membri delle SS e della polizia che operarono numerosi massacri di ebrei, comunisti e partigiani in Europa orientale (principalmente in Unione Sovietica e Polonia[2]). Tra il 1941 e il 1943 queste «squadre della morte» uccisero - principalmente attraverso fucilazione - oltre un milione di ebrei, decine di migliaia di partigiani (o supposti tali), zingari, disabili e commissari politici.

I 24 accusati del processo erano tutti ufficiali degli Einsatzgruppen[1] pesantemente coinvolti nelle operazioni di massacro. Il tribunale sentenziò nel suo giudizio:

(EN)

«[...] In this case the defendants are not simply accused of planning or directing wholesale killings through channels. They are not charged with sitting in an office hundreds and thousands of miles away from the slaughter. It is asserted with particularity that these men were in the field actively superintending, controlling, directing, and taking an active part in the bloody harvest.[3]»

(IT)

«[...] In questo caso gli imputati non sono semplicemente accusati di aver pianificato o diretto uccisioni di massa attraverso canali di comando. Non sono accusati di aver seduto in un ufficio a centinaia o migliaia di miglia lontano dal massacro. È stato dimostrato con dovizia di particolari che questi uomini ebbero un ruolo attivo sul campo supervisionando, controllando, dirigendo e prendendo attiva parte al sanguinoso raccolto.»

I giudici di questo caso, appartenenti al tribunale militare II-A, furono Michael A. Musmanno (giudice presidente) della Pennsylvania, John J. Speight dell'Alabama e Richard D. Dixon della Carolina del Nord. Il capo del consiglio d'accusa fu Telford Taylor e il pubblico ministero Benjamin B. Ferencz. L'accusa venne depositata inizialmente il 3 luglio e modificata il 29 luglio 1947 per includere gli accusati Steimle, Braune, Hänsch, Strauch, Klingelhöfer e von Radetzky. Il processo ebbe luogo tra il 29 settembre 1947 e il 10 aprile 1948.[1][4]

Le accuse[modifica | modifica wikitesto]

  1. Crimini contro l'umanità attraverso la persecuzione su basi politiche, razziali e religiose, assassinio, sterminio, detenzione e altri atti inumani compiuti contro popolazioni civili inclusi cittadini tedeschi e di altre nazioni come parte di un sistematico progetto di genocidio. Suddivisi in più unità, l'Einsatzgruppe A operava nella regione baltica; Einsatzgruppe B nella regione moscovita; Einsatzgruppe C nei dintorni di Kiev in Ucraina; Einsatzgruppe D nell'area sud della Russia[5].
  2. Crimini di guerra per le stesse ragioni; maltrattamenti ai prigionieri di guerra e alla popolazione civile dei territori occupati e per la sfrenata distruzione e devastazione non giustificata dalle necessità militari in violazione alle convenzioni internazionali, Artt.43 e 46 delle Convenzioni dell'Aia del 1907 e sui prigionieri di guerra della Convenzione di Ginevra del 1929.
  3. Appartenenza a organizzazioni criminali. Le SS, l'SD e la Gestapo - dalle quali provenivano molti dei membri degli Einsatzgruppen - erano state dichiarate «organizzazioni criminali» nel corso del precedente processo di Norimberga.

Tutti gli imputati vennero accusati di tutti i capi d'accusa e tutti si dichiararono «non colpevoli». Il tribunale li giudicò colpevoli di tutte le accuse con l'esclusione di Rühl e Graf trovati colpevoli solamente del terzo capo di accusa.

Imputazioni e condanne degli imputati[modifica | modifica wikitesto]

Nome Funzione Sentenza Amnistia del 1951

Otto Ohlendorf
SS-Gruppenführer;[6] membro dell'SD; comandante dell'Einsatzgruppe D morte per impiccagione giustiziato il 7 giugno 1951

Erich Naumann
SS-Brigadeführer; membro dell'SD; comandante dell'Einsatzgruppe B morte per impiccagione giustiziato il 7 giugno 1951

Paul Blobel
SS-Standartenführer; membro dell'SD; comandante del Sonderkommando 4a (Einsatzgruppe C) morte per impiccagione giustiziato il 7 giugno 1951

Werner Braune
SS Obersturmbannführer; membro dell'SD e della Gestapo; comandante del Sonderkommando 11b (Einsatzgruppe D) morte per impiccagione giustiziato il 7 giugno 1951

Eduard Strauch
SS Obersturmbannführer; membro dell'SD; comandante del Einsatzkommando 2 (Einsatzgruppe A) morte per impiccagione[7]; consegnato alle autorità belghe; morì in ospedale  

Ernst Biberstein
SS Obersturmbannführer; membro dell'SD; comandante del Einsatzkommando 6 (Einsatzgruppe C) morte per impiccagione pena commutata nel carcere a vita

Adolf Ott
SS Obersturmbannführer; membro dell'SD; comandante del Sonderkommando 7b (Einsatzgruppe B) morte per impiccagione pena commutata nel carcere a vita

Martin Sandberger
SS Standartenführer; membro dell'SD; comandante del Sonderkommando 1a (Einsatzgruppe A) morte per impiccagione pena commutata nel carcere a vita

Waldemar Klingelhöfer
SS Sturmbannführer; membro dell'SD; ufficiale del Sonderkommando 7b (Einsatzgruppe B) morte per impiccagione pena commutata nel carcere a vita

Walter Blume
SS Standartenführer; membro dell'SD e della Gestapo; comandante del Sonderkommando 7a (Einsatzgruppe B) morte per impiccagione pena commutata in 25 anni di carcere

Eugen Steimle
SS Standartenführer; membro dell'SD; comandante del Sonderkommando 7a (Einsatzgruppe B) e del Sonderkommando 4a (Einsatzgruppe C) morte per impiccagione pena commutata in 20 anni di carcere

Willy Seibert
SS Standartenführer; membro dell'SD; vice responsabile del Einsatzgruppe D morte per impiccagione pena commutata in 15 anni di carcere

Walter Hänsch
SS Obersturmbannführer; membro dell'SD; comandante del Sonderkommando 4b (Einsatzgruppe C) morte per impiccagione pena commutata in 15 anni

Heinz Schubert
SS Obersturmführer; membro dell'SD; ufficiale dell'Einsatzgruppe D morte per impiccagione pena commutata in 10 anni

Heinz Jost
SS-Brigadeführer; membro dell'SD; comandante dell'Einsatzgruppe A ergastolo pena commutata in 10 anni di carcere

Gustav Nosske
SS Obersturmbannführer; membro della Gestapo; comandante del Einsatzkommando 12 (Einsatzgruppe D) ergastolo pena commutata in 10 anni

Erwin Schulz
SS-Brigadeführer; membro della Gestapo; comandante dell'Einsatzkommando 5 (Einsatzgruppe C)[8] 20 anni di carcere pena commutata in 15 anni di carcere

Franz Six
SS-Brigadeführer; membro dell'SD; comandante del Vorkommando Moscow (Einsatzgruppe B) 20 anni di carcere pena commutata in 15 anni di carcere

Waldemar von Radetzky
SS Sturmbannführer; membro dell'SD; vice responsabile del Sonderkommando 4a (Einsatzgruppe C) 20 anni rilasciato

Lothar Fendler
SS Sturmbannführer; membro dell'SD; vice responsabile del 'Sonderkommando 4b (Einsatzgruppe C) 10 anni[9]; pena ridotta a 8 anni

Felix Rühl
SS Hauptsturmführer; membro della Gestapo; ufficiale del Sonderkommando 10b (Einsatzgruppe D) 10 anni[10]; rilasciato

Emil Haussmann
SS Sturmbannführer; membro dell'SD; ufficiale del Einsatzkommando 12 (Einsatzgruppe D) suicida dopo la sentenza il 31 luglio 1947  

Matthias Graf
SS Untersturmführer; membro dell'SD; ufficiale dell'Einsatzkommando 6 (Einsatzgruppe D) Rilasciato per decorrenza dei termini d'accusa  

Otto Rasch
SS-Brigadeführer; membro dell'SD e della Gestapo; comandante dell'Einsatzgruppe C Dismesso dal processo il 5 febbraio 1948 a causa delle condizioni di salute.  

Delle 14 sentenze di morte, ne furono eseguite quattro; le altre furono commutate in prigionia nell'amnistia del 1951. Nel 1958 tutti i detenuti furono rilasciati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Subsequent Nuremberg Proceedings, Case #9, The Einsatzgruppen Case, su encyclopedia.ushmm.org. URL consultato l'11 gennaio 2024.
  2. ^ Killing Operations, su nizkor.org. URL consultato il 12 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2007).
  3. ^ (EN) Nurenberg Military Tribunal, Trials of War Criminals before the Nuremberg Military Tribunals, Volume IV, p. 412. Trascrizione presente sul sito «The Mazal Library». Riportato il 2 maggio 2007.
  4. ^ The Einsatzgruppen, su www.jewishvirtuallibrary.org. URL consultato l'11 gennaio 2024.
  5. ^ The Mazal Library, su mazal.org.
  6. ^ Per approfondire l'ordinamento gerarchico delle SS e i corrispettivi gradi in lingua italiana si veda la voce Gradi delle Schutzstaffel.
  7. ^ Strauch soffrì di attacchi epilettici durante la deposizione del 15 settembre 1947. La sua difesa tentò di destituirlo dal processo per motivi di salute, ma il tribunale non accettò, adducendo che le testimonianze di Strauch fossero coerenti e dimostravano ch'egli fosse mentalmente capace di partecipare al processo
  8. ^ Le Einsatzgruppen erano suddivise in reparti che prendevano il nome di Einsatzkommando oppure Sonderkommando. Tra parentesi è riportato il nome dell'unità principale alla quale il reparto apparteneva.
  9. ^ Sebbene Fendler fu ritenuto colpevole di tutti i capi d'accusa, il tribunale considerò insufficienti le prove presentate di organizzazione e pianificazione dei massacri, ma sembrò avere un incarico primario
  10. ^ Rühl fu ritenuto colpevole del capo d'accusa 3; sui capi d'accusa 1 e 2 il tribunale ritenne che, come ufficiale subalterno, non era responsabile delle atrocità commesse dall'Einsatzgruppe D e nemmeno di ostacolarle, e sebbene sapesse dei massacri non si poté provare che vi avesse partecipato

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