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Il Taoismo è una religione, una filosofia e una via di vita originaria della Cina, istituzionalizzatasi all'incirca nel II secolo avanti Cristo, scaturendo da un movimento di pensiero nato dalla combinazione dell'antica filosofia cinese con le opere spirituali di Laozi, vissuto nel VII secolo a.C. Con 400 milioni di aderenti in Cina, Paese di cui per secoli ha caratterizzato la cultura, il Taoismo è in diffusione oggi anche in Occidente e viene catalogato come una delle principali religioni del mondo. Si tratta di una religione filosofica panteistica, la cui teologia è imperniata sul concetto del Tao (la "Via"), l'essenza prima che costituisce tutte le cose che esistono e il respiro primordiale che supporta la vita stessa. Il taoista dedica la propria vita alla ricerca dell'armonia con la natura, ovvero con il Tao, per poter raggiungere la completezza e l'unione con l'essenza dell'universo.
Svuota la tua mente di tutti i pensieri; lascia che il tuo cuore trovi la pace. Studia la complessità del mondo, ma contemplane il ritorno. Il ritorno alla sorgente è la serenità. Se non realizzi la fonte finirai con il confonderti e il dispiacerti. Quando comprenderai da dove provieni, diventerai naturalmente tollerante, comprensivo, multiforme. Immerso nell'infinitezza del Tao potrai essere felice di qualsiasi situazione nella quale la tua vita ti condurrà, e quando sopraggiungerà la morte, sarai pronto anche per quella.
Daodejing, 16



L'escatologia taoista insegna come fondamentale per la comprensione della vita sia la comprensione del Tao. Una volta che l'essere umano giunge alla consapevolezza di essere una scintilla dell'enorme potenziale di cui l'universo è costituito, egli trova la vera felicità, la realizzazione di se stesso, il vero senso della vita. Una volta compresa la sua funzione l'uomo può rinnovare la propria esistenza e metterla a disposizione del mondo di cui fa parte, perché sarà divenuto un essere comprensivo, tollerante e in grado di condurre gli altri sulla via della crescita spirituale, sul sentiero da lui già intrapreso. La componente fondante dell'escatologia taoista è la comprensione del concetto di immortalità. Una volta compreso il Tao, l'essere umano può dunque sentirsi immortale e forte al punto giusto da divenire, esempio, guida, modello di vita. Una delle conseguenze dell'illuminazione taoista è l'abbattimento della morte. Compresa la sua immortalità l'essere umano capisce che la morte è in realtà un'illusione, un preconcetto, dato che così come in vita, anche dopo il trapasso ma soprattutto dopo il trapasso egli sarà in pieno allineamento con il Tao. La tradizionale raffigurazione metaforica della beatitudine spirituale sono le Isole Felici, mentre un illuminato taoista è detto xian.
La dieta taoista è il regime alimentare che viene solitamente adottato dai chierici taoisti e spesso dai praticanti laici. Nel corso dei secoli i taoisti hanno dato importanza alla dieta per il mantenimento di una forte salute fisica, mentale e spirituale. La dieta taoista moderna è molto diversa da quella delle origini; testi antichi come il Taipingjing suggerivano l'astensione completa dal cibo e il nutrirsi di sola aria. In generale la dieta antica era priva di cereali integrali, che al contrario sono abbondanti nella dieta moderna. Come vale per le pratiche di altre religioni orientali, il vegetarianesimo è predominante (se non esclusivo) nella dieta dei taoisti; oltre ai cereali integrali i cibi suggeriti consistono in verdura, frutta, semi e noci, tofu, soia, erbe e . La dieta taoista è molto semplice, il suo scopo è quello di mantenere sano il corpo e la sua energia yin e yang, in modo da poter essere in armonia con la natura e dunque con il Tao.
La musica taoista è l'insieme di pratiche musicali legate alla liturgia del Taoismo. La musica riveste in questa religione un ruolo fondamentale in quanto considerata in grado di esprimere elementi della dottrina quali l'armonia e il ritmo dell'esistenza. L'espressione della spiritualità attraverso la musica è inoltre considerato un metodo meditativo attraverso cui giungere all'Illuminazione. la musica ha sempre rivestito un ruolo dominante nella liturgia taoista; essa è considerata capace di mettere l'essere umano in armonia con la natura e dunque con il Tao. La musica è in sostanza un vero e proprio modo di comunicare al Tao stesso. La musica rituale si suddivide essenzialmente in due tipologie, il tono yin e il tono yang, le quali vengono utilizzate in rituali di tipo diverso. I due generi sono il riflesso dell'idea teologica dell'armonia yin e yang che caratterizza tutte le cose che esistono. Le musiche possono essere accompagnate anche da canti, intonati sia da parte dei sacerdoti sia dei fedeli che assistono alle celebrazioni.

Storia e personaggi
Dottrina
Pratiche
Organizzazione




Una giornata di sole può rapidamente trasformarsi in una tempesta echeggiante di tuoni e fulmini; un temporale imperversante può improvvisamente lasciare spazio ad una limpida notte lunare. Il tempo può essere incostante, ma il cielo rimane sempre lo stesso. L'essenza della mente umana dovrebbe funzionare allo stesso modo.



Cento pezzi d'oro possono essere fonte di un momento di gioia, ma è un piccolo favore a dare il via ad una gratitudine infinita. Troppo affetto può trasformarsi in inimicizia; troppa distanza può rafforzare l'amore.



Nessuno può contemplare la propria immagine specchiandosi nell'acqua che scorre; è nell'acqua a riposo che si può riuscire a scrutare se stessi.

Il wu wei (in cinese 无为) è un importante concetto dell'etica e della cosmologia taoiste. Si tratta di un insegnamento alla consapevolezza di quando agire e quando non agire. Il nome wu wei, spesso citato anche come paradosso wei wu wei, significa infatti senza agire o, paradossalmente, agire senza agire. Come il resto della dottrina taoista, anche il concetto del wu wei è aperto a innumerevoli interpretazioni. L'insegnamento è un modo attraverso cui il taoista può giungere all'allineamento e alla consapevolezza con e del Tao. Il non agire si riferisce infatti (o almeno questa è una delle più accreditate interpretazioni) al precetto di lasciarsi andare alla natura, dunque non porre troppi paletti alla vita, e parallelamente lasciare che la natura faccia, in un contesto più universalistico, il suo corso. Come vale per gli altri precetti taoisti, anche il wu wei ha lo scopo di porre il praticante in contatto con la natura del proprio essere e dell'universo, per poterlo condurre alla beatitudine.
È lo spirito che dà spirito a Dio; è la madre dei cieli e delle terre. Esiste oltre l'altezza infinita, ma non lo si può dire distante; esiste al di là dei limiti e delle direzioni, ma non lo si può dire profondo. Già era prima dei cieli, delle terre e dei tempi, tuttavia non lo si può definire antico.
Zhuangzi



Il Tao (comunemente tradotto come la "Via") è, nel Taoismo, il principio di tutte le cose, l'essenza dalla quale viene emanato il cosmo e dalla quale scaturiscono l'esistenza e la vita. La teologia taoista è panteistica, ovvero identifica il Tao con l'universo stesso e con la sua natura. Il Tao è il principio che genera tutti i processi ciclici che fanno sì che l'esistenza si dia un ordine armonioso e retto dall'equilibrio. Negli scritti di Laozi il Tao viene definito la misteriosa femmina o la madre delle diecimila creature, ad enfatizzarne il significato di sorgente della vita e del pensiero. Zhuāngzǐ va oltre all'identificazione del Tao stesso con Dio, affermando che il Tao è ciò da cui anche la Divinità deriva. Questa interpretazione teologica e cosmologica può essere letta come un'affermazione del dualismo del Tao, intendendo Dio come lo yang, ovvero la parte attiva e manifesta del Tao che genera il cosmo per De, ovvero "virtù", "passione". Il dualismo del Taoismo è però solo illusorio, dietro infatti all'apparente polarità e opposizione delle cose sta l'unica essenza, l'infinitezza panteistica della fecondità cosmica.
C'è qualcosa di fondamentalmente onesto e psicologicamente sano nell'essere se stessi e nel procedere a testa alta, affrontando le difficoltà, i dubbi, i problemi. Bisogna sempre riflettere e valutare le situazioni, mai lasciare che tutto si risolva attenendosi agli standard stabiliti dall'ortodossia regnante. Questo è ciò che è l'essere forti.



I Tre Tesori sono nel Taoismo delle massime etiche su cui dovrebbe basarsi l'esperienza del fedele. I tre dettami appaiono principalmente nel sessantasettesimo capitolo del Daodejing e vengono definiti come i più begli insegnamenti di Laozi. Arthur Waley identifica i Tre Tesori con il non essere aggressivi, l'essere sempre semplici e il non essere egocentrici, ma lasciare spazio a tutti di farsi sentire. Una definizione più dettagliata e filologica li fa apparire differentemente come l'essere compassionevoli (misericordiosi, generosi e caritatevoli), l'essere moderati (anche semplici, dunque) o spontanei (umani, sinceri, se stessi), l'essere modesti e non prevaricare gli altri.
I Tre Puri o Tre Purità (in cinese 三清, San Qing) sono le uniche trerappresentazioni divine nel Taoismo. Vengono considerati come allegorie delle tre fasi primordiali di manifestazione del Tao. Secondo la teologia infatti il Tao è uno, ma essendo monistico si manifesta attraverso la produzione della vita e dell'esistenza, che sono molteplici e relative. L'uno si scinde in yin e yang, le forze polari corrispondenti alla seconda fase, la terza fase è invece simboleggiata dai Tre Puri, ovvero il Puro di Giada, Puro Superiore e il Grande Puro. Il Grande Puro, chiamato anche Santità Celeste della Via e della Virtù, è spesso associato a Laozi, il fondatore del Taoismo, rendendo quest'ultimo una sorta di religione rivelata. I Tre Puri sono la rappresentazione essenziale della molteplicità dell'esisitenza, nella quale agiscono in perenne alternanza le due forze taoiche, lo yin e lo yang.
Il Tao che può essere detto non è l'eterno Tao. Senza nome è il princpio di tutte le cose, quando ha nome è la madre delle diecimila creature.
Daodejing, 1



Il Daodejing (in cinese 道德經) o Tao Te Ching, tradotto spesso come il Libro della Via e della Virtù, è il testo sacro del Taoismo, opera che vanta migliaia di interpretazioni e letture critiche, almeno tante quante quelle della Bibbia. Scritto da Laozi, è piuttosto breve e nonostante ciò è riconosciuto come uno dei testi spirituali più significativi della storia umana, carico di concetti etici, teologici, cosmologici ed esoterici. Una gemma assoluta della letteratura di tutti i tempi che si libra in una lingua asciutta, che tuttavia esplode con una potenza evocativa senza pari, fino a toccare le profondità abissali dell'origine del cosmo e illuminare d'incanto l'arcano assoluto, il Tao, il principio eterno e ineffabile che regola l'universo, e da cui traggono origine il mondo e le creature, nonché manifesto sotto forma del De, la "virtù" o "potenza", la forza morale che regola anche l'essere umano.
Laozi (in lingua cinese 老子) è una delle maggiori figure della filosofia e religiosità taoista e in generale cinese. Attenendosi alla tradizione, egli visse nel VI secolo a.C., anche se molti storici collocano la sua vita nel IV secolo a.C. È attribuita a Laozi la scrittura del Tao Te Ching, testo sacro taoista, ed egli stesso è considerato il fondatore del Taoismo. È venerato dai taoisti come santo e spesso come manifestazione di uno dei Tre Puri. In accordo alla biografia contenuta nell'opera di Sima Qian, Laozi fu contemporaneo di Confucio, e lavorò come archivista presso la biblioteca imperiale della dinastia Zhou, dove anche Confucio usava recarsi spesso. Una leggenda taoista racconta che quest'ultimo apprese molto di più discutendo con Laozi che consultando i testi della biblioteca. In seguito, Laozi lasciò la sua professione. La leggenda narra che viaggiò verso Occidente con il suo bufalo. Arrivato ad un posto di guardia Laozi fu interpellato da un ufficiale il quale gli chiese di lasciare qualche scritto sulla sua filosofia prima di andarsene. La risposta di Laozi all'ufficiale furono i cinquemila ideogrammi del Tao Te Ching, la prima e unica opera scritta del filosofo. Laozi, lasciò il suo testo inciso su strisce di bambù. Fatto questo il filosofo e santo ripartì e scomparve senza essere mai più visto. Rotoli e dipinti descrivono Laozi come un uomo anziano, calvo, con lunga barba bianca. È di solito raffigurato in viaggio insieme al suo bufalo d'acqua.
L'Associazione taoista cinese (o Chiesa taoista cinese) è l'istituzione che amministra le attività taoiste nella Cina contemporanea. Fu fondata nel 1957 da un gruppo di ventitre sacerdoti e monaci per dare il via ad un'azione di migliore organizzazione della religione taoista. La Chiesa, oltre a gestire gli eventi e gli affari ecclesiastici e religiosi, coopera con la Cina moderna per favorire l'inserirsi senza difficoltà del Taoismo nella moderna società industrializzata, e collabora per il costituirsi di una società cinese armoniosa. In rispetto alla dottrina taoista, fondamentalmente naturalistica, l'associazione enfatizza fortemente nei suoi fedeli un comune senso ambientalistico, legato al rispetto e al mantenimento dell'ambiente. Collabora inoltre a favore della salvaguardia di luoghi di interesse storico e religioso; della pubblicazione e dello studio di classici cinesi e della fondazione di scuole e college taoisti. La Chiesa centrale gestisce le attività in tutta la Cina attraverso una serie di associazioni locali.
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