Ponte di Brooklyn

Ponte di Brooklyn
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
CittàNew York
AttraversaEast River
Coordinate40°42′22.84″N 73°59′50.78″W / 40.706344°N 73.997439°W40.706344; -73.997439
Dati tecnici
Tipoponte sospeso
Materialeacciaio e granito
Lunghezza1 825 m
Luce max.486,3 m
Altezza luce41 m
Larghezza26 m
Altezza84 m
Realizzazione
ProgettistaJohn Augustus Roebling
Ing. strutturaleJohn Augustus Roebling
Costruzione1869-1883
Inaugurazione24 maggio 1883
Intitolato aBrooklyn
Mappa di localizzazione
Map

Il ponte di Brooklyn (in inglese Brooklyn Bridge), completato nel 1883 su progetto dell'ingegnere tedesco John Augustus Roebling, è il primo ponte sospeso costruito in acciaio e ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più grande al mondo.[1] Attraversando il fiume East River, collega tra di loro l'isola di Manhattan e il quartiere di Brooklyn a New York.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione del ponte iniziò nel 1869[2] durante la presidenza di Ulysses S. Grant, costò 15,5 milioni di dollari dell'epoca e richiese la manodopera di 600 operai, 27 dei quali persero la vita durante i lavori, tra cui anche progettisti, la maggior parte per embolia gassosa dopo aver effettuato immersioni nelle camere di scavo sottomarine. Anche l'ingegnere Roebling, immigrato dalla Germania, rimase vittima nel 1869 di un incidente durante l'attracco di un traghetto; la sua gamba rimase schiacciata tra la banchina e la chiglia.[3] Il suo posto venne preso dal figlio, Washington Roebling, che rimase a sua volta ferito e paralizzato parzialmente a causa di un'embolia gassosa. Venne aiutato nel completamento dell'opera dalla moglie, Emily Warren Roebling, che operò sotto la sua supervisione.

La prima traversata fu effettuata dal capomeccanico E. F. Farrington nel 1876 utilizzando una sorta di teleferica con motore a vapore. Richiese 22 minuti per essere completata.

Simbolo della città[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte venne definitivamente aperto al transito il 24 maggio 1883 e sin da subito divenne un simbolo della città e un'attrazione turistica. In molti iniziarono ad utilizzarlo per farsi pubblicità: il 17 maggio 1884 Jumbo, l'elefante più famoso del Circo Barnum, diresse una parata di 21 elefanti lungo il ponte, in modo da dimostrarne anche la stabilità e solidità (messa all'inizio in dubbio da molti)[4], mentre il 19 maggio 1885 Robert Emmet Odlum fu la prima persona a lanciarsi dal ponte nel fiume, morendovi subito dopo[5] (la prima persona sopravvissuta sarebbe stata Larry Donovan, all'incirca un anno dopo[6]). Brooklyn e il suo ponte sono resi celebri anche dalla nota omonima gomma da masticare della Perfetti Van Melle.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte è costituito da 4 cavi d'acciaio assicurati ad ancoraggi fissati ad apposite piastre (una per ogni cavo) contenute all'interno di calotte di granito alte fino a 3 metri e poste agli estremi del ponte stesso. Ogni cavo è composto da 5657 m di filo d'acciaio galvanizzato con zinco al fine di renderlo resistente al vento e alla pioggia. Due piloni, posti a circa 300 metri dalle calotte, poggiano su cassoni grandi come 4 campi da tennis, e vengono utilizzati come punti di ancoraggio per i cavi grazie a piastre a sella poste sulle loro sommità. La base del ponte invece è costituita da travi di acciaio del peso di 4 tonnellate ciascuna assicurate a tiranti verticali (assicurati a loro volta a tiranti diagonali) il cui scopo è mantenerle in posizione.

Il ponte una volta completato si presentava con una struttura a 5 corsie. In passato le due corsie esterne venivano impiegate per il transito di carrozze, le due corsie intermedie per il transito delle cabine della teleferica e la corsia centrale per quello dei pedoni. Le corsie esterne e intermedie (diventate 6 in totale, 3 destinate al traffico in direzione Brooklyn e 3 destinate a quello in direzione Manhattan) sono destinate ai mezzi a motore e quelle centrali sono sia per i pedoni che per i ciclisti.

Il ponte di sera.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jim Talbot, The Brooklyn Bridge: First Steel-Wire Suspension Bridge (PDF), su Modern Steel Construction, American Institute of Steel Construction, giugno 2011.
  2. ^ (EN) Brooklyn Bridge | History, Construction, & Facts, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 1º novembre 2021.
  3. ^ Fabiana, Il Ponte Di Brooklyn - Tutto Quello Che Devi Sapere, su New York Today, 15 gennaio 2020. URL consultato il 15 giugno 2020.
  4. ^ (EN) LeUyen Pham, Twenty-one elephants, 1st ed, 2004, ISBN 0-689-87011-6, OCLC 54500344. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  5. ^ (EN) ODLUM'S LEAP TO DEATH, in The New York Times, 20 maggio 1885. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  6. ^ (EN) "Jumped off the bridge: Crank No. 3 performs the feat and he still lives" (PDF), in The New York Times, 29 agosto 1886.

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