Polverigi

Polverigi
comune
Polverigi – Stemma
Polverigi – Bandiera
Polverigi – Veduta
Polverigi – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Ancona
Amministrazione
SindacoDaniele Carnevali (lista civica Polverigi domani) dal 26-5-2014[1] (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate43°31′31.24″N 13°23′38.72″E / 43.525344°N 13.394089°E43.525344; 13.394089 (Polverigi)
Altitudine140 m s.l.m.
Superficie24,98 km²
Abitanti4 580[2] (31-5-2022)
Densità183,35 ab./km²
FrazioniRustico
Comuni confinantiAgugliano, Ancona, Jesi, Offagna, Osimo, Santa Maria Nuova
Altre informazioni
Cod. postale60020
Prefisso071
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT042038
Cod. catastaleG803
TargaAN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona D, 1 876 GG[4]
Nome abitantipolverigiani
Patronosant'Antonino di Apamea
Giorno festivo2 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Polverigi
Polverigi
Polverigi – Mappa
Polverigi – Mappa
Posizione del comune di Polverigi nella provincia di Ancona
Sito istituzionale
Chiesa parrocchiale di Sant'Antonino Martire, durante il periodo natalizio
Palazzo Comunale

Polverigi è un comune italiano di 4 580 abitanti[2] della provincia di Ancona nelle Marche.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Situato nell'immediato entroterra anconetano fra dolci colline digradanti in un'ampia vallata, occupa una zona dedita da sempre all'agricoltura.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nei tempi antichi il paese era chiamato Pulverisium[5], a causa del terreno sabbioso e polveroso; era poco abitato, pieno di sterpaglie e fitte boscaglie meta designata di eremiti.

Verso l'anno 835 esisteva la parrocchia di San Damiano dei monaci Avellaniti. Dopo l'anno mille i monaci si trasferirono nell'attuale Polverigi dove fondarono la chiesa di Sant'Antonino, e nello stesso tempo iniziava la costruzione del "Castello", suffragato ciò dal ritrovamento d'una moneta del doge Falerio, ed un mattone recante incisa la data del 1141. L'edificazione terminò dopo il XII secolo, e proprio qui nel 1202 venne stipulato l'accordo di non belligeranza tra le città di Ancona, Osimo e Fermo. L'arco d'entrata con forma a volta, una volta munito di saracinesca e ponte levatoio, è tutto ciò che resta dell'antico castello, che ha visto le proprie mura, torri e merlature trasformate in case abitative.

Nel 1323 a causa delle frequenti guerriglie tra guelfi e ghibellini venne fatta strage della popolazione ed il paese fu spogliato dei propri beni ad opera di un avventuriero chiamato "Lo Schiavo". Per questi fatti successivamente preferì mettersi sotto la protezione di Ancona, con la quale ebbe sempre ottimi rapporti e fu a causa di questi che nel 1517 fu saccheggiata da Ludovico di Fermo durante la guerra del ducato di Urbino. In questo periodo Polverigi divenne uno dei circa venti castelli di Ancona.

Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, a Polverigi (e per qualche tempo nella vicina Offagna) la famiglia contadina dei Pigliapoco nascose e protesse dalla deportazione i quattro componenti della famiglia di ebrei milanesi dei Morpurgo, che essi conoscevano bene per essere i loro mezzadri. Per questo loro impegno di solidarietà, il 27 giugno 1995, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito ai coniugi Attilio e Lidia Pigliapoco l'alta onorificenza dei giusti tra le nazioni.[6]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa del Sacramento (fino al 1828 dedicata a Santa Maria Maddalena): costruita nel XIV secolo, conserva ancora quegli elementi gotico-romanici con cui è stata costruita. Tra il XVII e XVIII secolo l'interno fu trasformato in stile barocco, anche se il pavimento ed il soffitto sono rimasti originali. All'interno sono molti affreschi, (ora in via di restauro) attribuibili a diversi pittori marchigiani, come una Madonna con Bambino e un Sant'Agostino forse dei primi anni del Quattrocento e un San Bernardo baroccheggiante. All'interno è anche una Madonna col Bambino e i Santi Maria Maddalena ed Agostino attribuibile ad Antonio Liberi da Faenza. La pala, non in buone condizioni anche a causa della tempera magra utilizzata, presenta nello sfondo a sinistra, una veduta di Polverigi e, in iscrizione, una data frammentaria probabilmente leggibile 1523.[7] Fra poco saranno portati a termine i lavori di restauro e la chiesa sarà anche adibita alla custodia di opere d'arte che provengono da altre chiese. Un tempo la chiesa faceva parte del parco comunale e di Villa Nappi, antica residenza ed oggi sede dell' Inteatro Festival. Infatti, mandati via gli Agostiniani nel periodo napoleonico, nel 1815 il complesso fu acquistato dai conti Nappi e successivamente, nel 1972, fu venduto al comune.
Villa Nappi
  • Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio: costruita a metà dell'Ottocento ed opera di G.B. Gabuzzi, custodisce un insigne dipinto di Ercole Ramazzani del 1583 iraffigurante la Deposizione dalla Croce.
  • Nella sede municipale in una parete si trova un affresco rappresentante la Crocifissione, di scuola marchigiana del Quattrocento e recentemente attribuito a Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro.
  • Il Roccolo (che prende il nome dalla forma rotondeggiante) delimita il centro storico che un tempo fu quello che circondava con le mura il castello.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

  • La rassegna regionale della Passione lungo le vie del paese.
  • Nell'unica frazione di Rustico la "festa della Pace", con mostra fotografica e di cartoline fra le due guerre, concerto bandistico e stands gastronomici. "Aspettando il maggio" con serenate e canti folcloristici.
  • La "Notte delle Streghe", con le sue rievocazioni fantasiose, giochi, beveraggi e rifocillamenti vari.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'attività agricola produce cereali, frutta, ortaggi e viti, anche se negli ultimi periodi sono nate diverse aziende dedite al terziario e all'artigianato dove trova lavoro la popolazione locale.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1975 1995 Domenico Mancia Partito Socialista Italiano Sindaco [9]
23 aprile 1995 11 giugno 2004 Franco Balducci Lista civica di centro-sinistra Sindaco [10][11]
12 giugno 2004 25 maggio 2014 Massimino Paesani Lista civica Polverigi domani Sindaco [12][13]
26 maggio 2014 in carica Daniele Carnevali Lista civica Polverigi domani Sindaco [1]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

A Polverigi la squadra è unita a quella di Agugliano e formano l'Unione Sportiva Agugliano-Polverigi (U.S.A.P.)[14] che disputa la Seconda Categoria.

Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]

Tris Volley è il nome della squadra femminile che svolge un'ampia attività giovanile in tutte le categorie. La prima squadra ha disputato il campionato di serie B2 interregionale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Risultato delle elezioni comunali del 25 maggio 2014, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ polverigi comune marche ancona provincia riviera conero inteatro
  6. ^ Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45 (Mondadori: Milano 2006), pp.194-95.
  7. ^ Bonita Cleri, Sposalizio mistico di Santa Caterina, in Bonita Cleri, Antonio Liberi da Faenza, Macerata Feltria, 2014, pagg. 81 - 83.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ https://ricerca.gelocal.it/gazzettadimodena/archivio/gazzettadimodena/2004/08/28/DA6PO_EA606.html
  10. ^ Risultato delle elezioni comunali del 23 aprile 1995, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  11. ^ Risultato delle elezioni comunali del 13 giugno 1999, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  12. ^ Risultato delle elezioni comunali del 12 giugno 2004, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  13. ^ Risultato delle elezioni comunali del 7 giugno 2009, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  14. ^ Copia archiviata, su comune.polverigi.an.it. URL consultato il 1º marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2022).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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