Polmonite interstiziale desquamativa
Per polmonite interstiziale desquamativa in campo medico, si intende una forma di pneumopatia (malattia polmonare) interstiziale idiopatica, dovuta ad un accumulo di macrofagi a livello alveolare.
Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]
La malattia è essenzialmente rara, l'incidenza è maggiore nelle persone che fumano abitualmente e hanno un'età compresa fra la quarta e la quinta decade.
Esami[modifica | modifica wikitesto]
Alla radiografia si presentano aspetti particolari che ne facilitano la diagnosi come il cosiddetto "polmone sporco".
Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]
Fra i sintomi e i segni clinici si presentano tosse e dispnea da sforzo, come nelle altre forme simili vi è fibrosi.
Terapia[modifica | modifica wikitesto]
Oltre alla cessazione del fumo che in rari casi ha portato da solo alla guarigione dalla polmonite, si utilizzano gli steroidi (50 mg al giorno)
Mortalità[modifica | modifica wikitesto]
La mortalità rimane alta, più del 25% dei casi, ma questa è dovuta a complicanze che possono insorgere a livello respiratorio.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giovanni Bonsignore, Bellia Vincenzo, Malattie dell’apparato respiratorio terza edizione, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-2390-5.