Podarcis filfolensis

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Lucertola maltese
Podarcis filfolensis
Malta
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Squamata
Sottordine Sauria
Infraordine Scincomorpha
Famiglia Lacertidae
Sottofamiglia Lacertinae
Genere Podarcis
Specie P. filfolensis
Nomenclatura binomiale
Podarcis filfolensis
(Bedriaga, 1876)
Sinonimi

Lacerta filfolensis
Bedriaga, 1876

Sottospecie
  • P.f. filfolensis
  • P.f. generalensis
  • P.f. kieselbachi
  • P.f. laurentiimuelleri
  • P.f. maltensis

La lucertola maltese (Podarcis filfolensis (Bedriaga, 1876)), dal greco antico ποδάρκης (podarcis = piè veloce), è un piccolo rettile della famiglia dei Lacertidae, diffuso nell'arcipelago maltese e nelle isole italiane di Linosa e Lampione.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un sauro di piccole dimensioni (fino a 20 cm, inclusa la coda) con caratteristiche simili a quelle di P. siculus e P. waglerianus.
Presenta una elevata variabilità nel disegno e nella colorazione del dorso, sia tra popolazioni diverse, sia tra individui della stessa popolazione. Il colore di fondo del dorso va dal grigio al marrone al verde, con una fitta macchiettatura scura, soprattutto nei maschi, mentre il ventre è biancastro, con striatura dall'arancione al rosso.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre prevalentemente di insetti, ragni, piccoli crostacei e chiocciole, integrando la sua dieta con materia vegetale di varia natura, principalmente fibre e semi di Asteraceae e Apiaceae.[3][4]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie ovipara. La deposizione delle uova avviene tra maggio e giugno, la schiusa circa 40 giorni dopo la deposizione[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione

La specie è endemica delle isole Calipsee (isole di Malta, Gozo, Filfola, isole di San Paolo e Fungus Rock), e delle isole di Linosa e Lampione[1].

Predilige le aree aperte con scarsa vegetazione (garighe, radure degli ambienti di macchia); comune anche in ambienti antropizzati, lungo i bordi delle strade, in orti e giardini. Si spinge sino in prossimità delle coste, tra gli scogli.

Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Studi genetici evidenziano una stretta relazione tra P. filfolensis e P. sicula, suggerendo che le due specie si siano entrambe evolute da un progenitore comune. La somiglianza morfologica con P. wagleriana sembra invece essere il frutto di mera convergenza evolutiva[5].

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

La sottospecie P. filfolensis laurentiimuelleri, endemismo delle isole di Linosa e Lampione

Sono note cinque sottospecie:

  • P. filfolensis filfolensis (Bedriaga, 1876) - endemismo dell'isola di Filfola, Malta
  • P. filfolensis generalensis (Gulia, 1914) - endemismo di Fungus Rock, Malta
  • P. filfolensis kieselbachi (Fejervary, 1924) - endemismo delle Isole di San Paolo, Malta
  • P. filfolensis laurentiimuelleri (Fejervary, 1924) - endemismo di Linosa e Lampione, Italia
  • P. filfolensis maltensis Mertens, 1921 - endemismo di Malta

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Ha un areale molto frammentato, costituito da diverse piccole isole, il che la espone a potenziali rischi di estinzione. Nonostante ciò la IUCN red list la classifica come specie a basso rischio (Least Concern) in quanto la specie risulta molto adattabile e la sua popolazione non appare essere in declino.
La specie è inserita nell'Allegato II della Convenzione di Berna[6] e nell'Allegato IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Claudia Corti, Valentin Pérez-Mellado, Roberto Sindaco, Antonio Romano 2008, Podarcis filfolensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Podarcis filfolensis, su The Reptile Database, Zoological Museum Hamburg. URL consultato il 15 novembre 2011.
  3. ^ a b Podarcis filfolensis (Bedriaga, 1876), su Guida alla Fauna d'interesse comunitario. URL consultato il 31 agosto 2009.
  4. ^ Bombi P, Vignoli L, Scalera R and Bologna MA, Food habits of Podarcis filfolensis (Reptilia, Lacertidae) on a small Mediterranean island during the dry season (PDF), in Amphibia-Reptilia 2005; 26: 412-417. URL consultato il 22 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  5. ^ Capula M., Evolutionary relationships of Podarcis lizards from Sicily and the Maltese Islands [collegamento interrotto], in Journal of Zoological Systematics and Evolutionary Research 1994; 32: 180-192.
  6. ^ Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa - Allegato II
  7. ^ Direttiva Habitat 92/43/CEE - Allegato IV - Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa, su www1.inea.it. URL consultato il 31 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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