Pietro Gasparri

Pietro Gasparri
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato5 maggio 1852 a Capovallazza di Ussita
Ordinato presbitero31 marzo 1877
Nominato arcivescovo12 febbraio 1898 da papa Leone XIII
Consacrato arcivescovo6 marzo 1898 dal cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne
Creato cardinale16 dicembre 1907 da papa Pio X
Deceduto18 novembre 1934 (82 anni) a Roma
Firma
 

Pietro Gasparri (Capovallazza di Ussita, 5 maggio 1852Roma, 18 novembre 1934) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano nonché diplomatico e cardinal segretario di Stato della Santa Sede.

Il segretario di Stato vaticano Pietro Gasparri durante una celebrazione liturgica nel dicembre 1928

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da famiglia di piccoli possidenti a Capovallazza di Ussita in provincia di Macerata, all'epoca parte dello Stato Pontificio, ultimogenito di nove figli di Bernardino Gasparri e di Giovanna Silj, entrò presto nel seminario minore di Nepi, sotto la guida dello zio materno, mons. Pietro Silj, arciprete di quella cattedrale e vicario generale della diocesi. A Nepi rimase fino al 1870, e successivamente entrò nel seminario pontificio romano. Studiò quindi teologia al Pontificio Ateneo di Sant'Apollinare a Roma, si laureò in Filosofia, in Teologia e in utroque iure, cioè in Diritto civile e Diritto canonico.

Fu ordinato sacerdote il 31 marzo 1877 a Roma e qui lavorò come segretario personale del cardinale Teodolfo Mertel. Nel frattempo gli fu dato l'incarico per l'insegnamento di Storia ecclesiastica e Teologia presso il Pontificio Seminario Romano e poi quello di diritto canonico presso il Pontificio Ateneo Urbaniano "De Propaganda fide" a Roma. Fu membro della Facoltà di Istituto Cattolico di Parigi dal 1870 al 1898. Lavorò nelle chiese parrocchiali di Parigi per gli immigrati italiani e fu collaboratore dell'arcivescovo di Parigi. Nel 1896 fu nominato membro della Commissione pontificia per l'esame della validità delle ordinazioni della Chiesa anglicana.

Il 2 gennaio 1898 fu nominato da papa Leone XIII arcivescovo titolare di Cesarea in Palestina in partibus ed inviato quale delegato apostolico in Perù, Ecuador e Bolivia. L'ordinazione episcopale gli fu conferita dal cardinale François Richard. Nel 1901 fu nominato segretario della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari e nel 1904 della commissione per la codificazione del diritto canonico.

Nel concistoro del 16 dicembre 1907 fu creato cardinale da papa Pio X con il titolo di San Bernardo alle Terme; nel 1915 optò per il titolo di San Lorenzo in Lucina. Gasparri fu camerlengo di Santa Romana Chiesa dal maggio 1914 al gennaio 1915 e poi dal dicembre 1916 fino alla morte.

A seguito del decesso del cardinal Domenico Ferrata nell'autunno 1914 fu nominato cardinal segretario di Stato da papa Benedetto XV. Dal 1914 al 1918 fu prefetto del Palazzo Apostolico.

Nel 1917, alla promulgazione del codice di diritto canonico, che restò in vigore fino al 1983 e al quale aveva contribuito, fu nominato da papa Benedetto XV presidente della Commissione per l'interpretazione autentica del Codex Iuris Canonici. Nel 1929 gli fu affidata la presidenza della Commissione per la codificazione del diritto canonico delle Chiese orientali.

Dopo il conclave del 1922 il nuovo papa Pio XI lo riconfermò in tutte le cariche, alle quali aggiunse, nel 1925, quella di prefetto della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari.

L'11 febbraio 1929 sottoscrisse con Benito Mussolini i Patti Lateranensi, i quali misero fine al lungo contenzioso tra Santa Sede e stato italiano scaturito nel 1870 con la Presa di Porta Pia e la fine del potere temporale dei Papi. Sostenne convintamente che la Provvidenza aveva collocato Mussolini nel posto in cui si trovava. Un anno dopo lasciò la Segreteria di Stato. Nel 1930 pubblicò a suo nome il Cathechismus Catholicus. Nel 1933 fu nominato Accademico d'Italia per le scienze giuridiche.

Morì a Roma il 18 novembre 1934 e fu sepolto nel cimitero di Ussita, dopo una cerimonia funebre celebrata dal nipote, anch'egli cardinale. A Roma gli è dedicata una strada nel quartiere Primavalle.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Balì cavaliere di gran croce di onore e devozione per i Sig.ri Cardinali di Santa Romana Chiesa Sovrano militare ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta - nastrino per uniforme ordinaria
Balì cavaliere di gran croce di onore e devozione per i Sig.ri Cardinali di Santa Romana Chiesa Sovrano militare ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta
— 29 dicembre 1917

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Maria Taliani, Vita del Cardinale Pietro Gasparri, Segretario di Stato e povero prete, Milano 1938.
  • L. Fiorelli (a cura di), Il Cardinale Pietro Gasparri, Roma 1960.
  • Francesco Roberti, Il Cardinal Pietro Gasparri: L'uomo, il sacerdote, il diplomatico, il giurista, Apollinaris, vol. XXIII (1960), pp. 5–43.
  • Carlo Lanza, GASPARRI, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 52, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1999. URL consultato l'8 ottobre 2017. Modifica su Wikidata

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina Successore
Antonio Agliardi 12 febbraio 1898 – 16 dicembre 1907 Vincent Sardi di Rivisondoli
Predecessore Internunzio apostolico in Bolivia, Perù ed Ecuador Successore
Giuseppe Macchi 26 marzo 1898 – 23 aprile 1901 Alessandro Bavona
Predecessore Segretario della Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari Successore
Felice Cavagnis 23 aprile 1901 – 16 dicembre 1907 Raffaele Scapinelli di Leguigno
Predecessore Presidente della Pontificia Commissione per la Redazione del Codice di Diritto Canonico Successore
- 4 aprile 1904 – 15 settembre 1917 -
Predecessore Cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane Successore
Emidio Taliani 19 dicembre 1907 – 9 novembre 1915
Titolo presbiterale in commendam dal 22 gennaio 1915
Giovanni Cagliero, S.D.B.
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Aristide Rinaldini 25 maggio 1914 – 22 gennaio 1915 Antonio Vico
Predecessore Presidente della Pontificia Commissione per l'Amministrazione dei Beni della Santa Sede Successore
Rafael Merry del Val y Zulueta 13 ottobre 1914 – 7 febbraio 1930 Eugenio Pacelli
Predecessore Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità Successore
Rafael Merry del Val y Zulueta 13 ottobre 1914 – 7 febbraio 1930 Eugenio Pacelli
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Angelo Di Pietro 22 gennaio 1915 – 18 novembre 1934 Carlo Cremonesi
Predecessore Camerlengo di Santa Romana Chiesa Successore
Francesco Salesio Della Volpe 4 dicembre 1916 – 18 novembre 1934 Eugenio Pacelli
Predecessore Presidente della Pontificia Commissione per l'Interpretazione Autentica del Codice di Diritto Canonico Successore
- 15 settembre 1917 – 18 novembre 1934 Luigi Sincero
Predecessore Prefetto della Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari Successore
- 5 luglio 1925 – 7 febbraio 1930 Eugenio Pacelli
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