Piazza Chiara Gambacorti

Piazza Chiara Gambacorti
Nomi precedentiPiazza della Pera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Città Pisa
QuartiereSan Martino
Informazioni generali
Tipopiazza
IntitolazioneChiara Gambacorti
Costruzione1932
Collegamenti
Intersezionivia San Bernardo
Mappa
Map

Piazza Chiara Gambacorti, già piazza della Pera, è una piccola piazza nel cuore del quartiere di San Martino della città di Pisa.

Intitolata alla Beata Chiara Gambacorti, figlia della potente famiglia Gambacorti dell'epoca, è nota principalmente col toponimo "della Pera", a causa dall'eponima via al cui angolo è posta la copia di un cippo etrusco[1] a forma di pera, o cipolla.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il cippo all'incrocio tra via la pera e via San Martino.

Un tempo la piazza era più piccola poiché al centro sorgeva la chiesa di San Lorenzo in Kinzica attestata al XII secolo.[2] La chiesa era orientata con la facciata verso l’odierna via San Lorenzino, era a pianta rettangolare e divisa in tre navate separate da due filati di colonne. A causa di alcuni incendi al tetto e delle esondazioni dell'Arno, la chiesa fu ristrutturata più volte fino al 1748, quando fu sconsacrata. Da allora è stata usata come edificio civile fino al XX secolo; nel 1932 fu demolita per ampliare la piazza.[2] Delle colonne facenti parte la vecchia chiesa furono usate una per il memoriale ai caduti di un incidente aereo a Tirrenia presso il "Bagno Maddalena"[3], un'altra per un monumento ai caduti di Calci e le altre sono nel museo di San Matteo.[4]

Dagli anni '30 fino ai primi anni '80 la piazza venne usata come mercato ortofrutticolo con l'installazione di una pensilina metallica e successivamente con una copertura in cemento.[4] Il 27 dicembre 1981 ci fu una violenta esplosione in uno degli appartamenti della piazza a seguito di una fuga di gas. Vi furono 9 morti e circa venti feriti, molti dei quali clienti dei ristoranti e delle botteghe dei primi piani.[5]

Dopo anni di abbandono e trascuratezza[4], la piazza fu riqualificata del 2005[6] permettendo di rifare la pavimentazione in mattoni e rinnovare tutti gli arredi urbani. Attualmente rappresenta uno dei ritrovi più interessanti e vivi durante le serate pisane con ristoranti e cocktail bar.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Piazza Chiara Gambacorti e quartiere di Kinzica, su turismo.pisa.it. URL consultato il 18 novembre 2023.
  2. ^ a b Piazza Gambacorti, su turismo.pisa.it. URL consultato il 1º giugno 2018.
  3. ^ Bagno MADDALENA - Curiosità, su bagnomaddalenatirrenia.it. URL consultato il 1º giugno 2018.
  4. ^ a b c Note storiche sulla piazza Chiara Gambacorti, su comune.pisa.it. URL consultato il 1º giugno 2018.
  5. ^ Un boato in piazza Gambacorti Morirono dieci persone nella tragedia di 19 anni fa, in Il Tirreno, 27 dicembre 2000. URL consultato l'8 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2019).
  6. ^ Sarà il centro di S. Martino, in Archivio - Il Tirreno, 11 luglio 2005. URL consultato il 1º giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2018).
  7. ^ Piazza Chiara Gambacorti da luogo di culto per secoli a nuovo tempio della movida, in il Tirreno, 18 luglio 2015. URL consultato il 1º giugno 2018.

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