Piana di Firenze-Prato-Pistoia

Piana di Firenze-Prato-Pistoia
Panorama di Prato
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Toscana
Province  Firenze,   Prato,   Pistoia
Località principaliFirenze, Prato, Pistoia
FiumeArno, Bisenzio, Ombrone Pistoiese
Altitudinemedia: 30 m s.l.m.

La Piana di Firenze-Prato-Pistoia è una conca intermontana di origine alluvionale nell'entroterra della Toscana settentrionale nell'area dove si sviluppano gran parte delle aree urbane di Firenze, Prato e Pistoia.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La piana è divisa a ovest dalla Valdinievole e dai rilievi collinari di Serravalle Pistoiese; a nord è delimitata dai rilievi meridionali della Montagna Pistoiese, dal Monteferrato, dai Monti della Calvana, da Monte Morello e dai rilievi collinari che si elevano a nord della città di Firenze; a est è delimitata dalle prime propaggini collinari che si elevano tra i comuni di Fiesole, Pontassieve e Bagno a Ripoli; a sud è chiusa dalle prime colline del Chianti fiorentino e, nel settore centro-occidentale, dal massiccio collinare del Montalbano.

Il territorio interessa tre territori. La parte orientale della piana è amministrata dalla Città metropolitana di Firenze, quella centrale dalla provincia di Prato e la parte occidentale da quella di Pistoia: talvolta le corrispondenti aree vengono denominate Piana Fiorentina, Piana Pratese e Piana Pistoiese, pur essendo situate nella medesima conca. Le principali città della piana sono appunto Firenze, Prato e Pistoia.

I principali corsi d'acqua che attraversano la piana sono il fiume Arno nel suo settore meridionale, dal Bisenzio nel settore centrale e dall'Ombrone Pistoiese nella parte occidentale; la piana è attraversata anche da numerosi corsi d'acqua secondari che sono affluenti dei tre fiumi principali.

In alcune aree della piana si trovano aree umide, che costituiscono i residui di un antico bacino lacustre che originariamente occupava gran parte del territorio. Gli Stagni di Focognano nei pressi di Campi Bisenzio costituiscono l'esempio più esteso e meglio conservato di ciò che resta dell'antico bacino lacustre che un tempo occupava la piana. Altri piccoli laghi e stagni sparsi si trovano anche nell'area tra Agliana e Quarrata, tra Prato e Poggio a Caiano, nell'area tra Campi Bisenzio, Signa e Lastra a Signa e tra Sesto Fiorentino e Firenze dove il principale specchio d'acqua rimasto è il Lago di Peretola.

Popolazione[modifica | modifica wikitesto]

Con una popolazione di 1 milione di abitanti, nella sola Piana di Firenze-Prato-Pistoia si registra quindi circa il 30% della popolazione regionale; da notare inoltre che sempre ivi si trova la maggior parte dei comuni più popolosi della Toscana[1], a partire da Firenze e Prato, rispettivamente la prima e la seconda città della regione per numero di abitanti (ambedue i comuni inoltre sono tra i primi venti italiani per numero di abitanti).

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Grazie alla posizione geografica, ai valichi appenninici con altitudine bassa (come Montepiano), alla vicinanza con città portuali, la Piana di Firenze-Prato-Pistoia è stata fin dall’età etrusca un importante centro commerciale e industriale della penisola italiana, come ci testimoniano per esempio gli scavi archeologici condotti nella zona di Gonfienti (periferia orientale di Prato).

Oggi la Piana di Firenze-Prato-Pistoia registra numeri fondamentali per l’economia della Toscana.

Le attività principali sono molteplici, dal turismo - in primis con la città di Firenze, una delle città italiane più conosciute a livello mondiale, ma anche con altre mete, come per esempio le ville medicee nel pratese e nel fiorentino, Patrimonio dell’Umanità UNESCO -, dal distretto dell’industria tessile e dell’economia circolare - principalmente nei comuni di Prato, Montemurlo, Campi Bisenzio e Calenzano -, dall’importante polo floricolo e vivaistico - attivi principalmente a Pistoia e nei comuni limitrofi -, dall’industria del mobile a Quarrata e anche dalla prestigiosa e antica industria della ceramica a Sesto Fiorentino[2].

Nei quartieri di Osmannoro (Sesto Fiorentino), San Donnino, Capalle (Campi Bisenzio) e Pratignone (Calenzano) hanno sede importanti centri logistici per la Regione e l’Italia centrale, oltreché la presenza dell’Interporto della Toscana Centrale nel comune di Prato.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Principali arterie stradali[modifica | modifica wikitesto]

Autostrade[modifica | modifica wikitesto]

  • Autostrada A11 - Firenze-Mare (Firenze Peretola-Pisa Nord)
  • Autostrada A1 - Autostrada del Sole (Milano-Napoli): caselli di Calenzano/Sesto Fiorentino, Firenze Nord, Firenze Scandicci

Principali Strade Statali

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

L’unico comune della Piana a essere servito dall’Alta Velocità e dai treni Nazionali è Firenze, mentre invece Prato è servita soltanto dai Treni Nazionali.

Risulta essere in costruzione l’hub di Firenze Belfiore, futuro punto nevralgico per la mobilità della Toscana.

Aeroporto[modifica | modifica wikitesto]

L’unico aeroporto della zona è quello di Firenze-Peretola (Amerigo Vespucci).

Collegamenti tranviari[modifica | modifica wikitesto]

Sono allo studio o in progetto diversi prolungamenti del Sistema Tranviario Fiorentino, rivolti principalmente ai comuni di Scandicci, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano e Prato[3].

Piste ciclabili[modifica | modifica wikitesto]

Risultano in progetto varie piste ciclabili, per consentire gli spostamenti green fra i comuni e favorire la mobilità integrata con i mezzi ferrotranviari[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Toscana: Lista Principali Città e Comuni toscani, su www.comuni-italiani.it. URL consultato il 25 dicembre 2020.
  2. ^ m.pelagatti, La ceramica sestese, su Sesto Fiorentino, 3 luglio 2015. URL consultato il 25 dicembre 2020.
  3. ^ Trasporti, Nardella: "Super tramvia Firenze-Prato, pronto a collaborare con Giani", su FirenzeToday. URL consultato il 25 dicembre 2020.
  4. ^ "Ciclovia del Sole", la Città metropolitana dice sì all'accordo con Regione, Province e Comuni: anche Campi e Signa, su Piana Notizie, 23 dicembre 2020. URL consultato il 25 dicembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]