Perugia Calcio 2009-2010

Perugia Calcio
Stagione 2009-2010
Sport calcio
SquadraPerugia
AllenatoreBandiera dell'Italia Giovanni Pagliari, poi
Bandiera dell'Italia Marco Zaffaroni, poi
Bandiera dell'Italia Carlo Antonio Buzzi
PresidenteBandiera dell'Italia Leonardo Covarelli
Lega Pro Prima Divisione11º nel girone A
Coppa ItaliaSecondo turno
Coppa Italia Lega ProTerzo turno
StadioRenato Curi
Maggior numero di spettatori3 834 vs Arezzo[1]
Minor numero di spettatori2 274 vs Sorrento[1]
Media spettatori3 190[1]¹
2008-2009 2010-2011
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Perugia Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 2009-2010.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

È questa l'ultima annata sportiva del Perugia Calcio, scomparso dopo appena un lustro di vita. In ambito sportivo, per la nuova stagione viene riconfermato in panchina Giovanni Pagliari. Sul versante finanziario la società biancorossa, dopo un rifiuto in prima battuta della Covisoc, riesce a regolarizzare l'iscrizione della squadra al campionato, inserita questa volta nel girone A. Il 16 novembre 2009, all'indomani di un pareggio sul campo del Sorrento, dopo tredici giornate di campionato e un bottino di 19 punti (settimo posto in classifica, a quattro lunghezze dalla zona play-off) la dirigenza decide di esonerare Pagliari, com'era già avvenuto l'anno passato, e di affidare temporaneamente al suo vice Marco Zaffaroni la guida dei grifoni, prima dell'arrivo del nuovo tecnico Carlo Antonio Buzzi.

A fine stagione, chiusa dal Perugia a un anonimo undicesimo posto, il 20 maggio 2010 emergono per la società gravi problemi finanziari, al punto che il tribunale cittadino accoglie l'istanza di fallimento presentata da alcuni creditori.[2][3] Il 9 giugno va deserta l'asta giudiziaria indetta per rilevare il club;[4] l'ormai ex patron Covarelli tenta comunque di presentare una domanda d'iscrizione al campionato successivo, ma la stessa non viene accettata in quanto non ritenuto più il legale rappresentante della società.[5] Un mese esatto più tardi, la FIGC revoca l'affiliazione alla squadra perugina, nuovamente scomparsa dal panorama calcistico nazionale, per la seconda volta in soli cinque anni.[6]

Per poter dare un seguito alla loro storia, i biancorossi sono ora costretti a ricominciare dai dilettanti. Il 12 luglio 2010 nasce quindi la nuova Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio che, raccogliendo il titolo sportivo della defunta società di Leonardo Covarelli, s'iscrive alla Serie D.

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Massimiliano Benassi
Bandiera dell'Italia P Juri De Marco
Bandiera dell'Italia P Arnaldo Gambelli
Bandiera dell'Italia D Salvatore Accursi
Bandiera dell'Italia D Manuel Fiorucci
Bandiera dell'Italia D Luca Lacrimini
Bandiera dell'Italia D Nicola Carlo Pagani
Bandiera dell'Italia D Marco Taccucci
Bandiera dell'Argentina D Diego Gabriel Raimondi
Bandiera dell'Italia D Orlando Urbano [7]
Bandiera dell'Italia D Alessandro Zoppetti
Bandiera dell'Italia C Simone Bonomi
Bandiera dell'Italia C Umberto Cazzola
Bandiera dell'Italia C Francesco Della Rocca [7]
Bandiera dell'Italia C Salvatore Del Sole [8]
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Filippo Forò
Bandiera dell'Italia C Fabio Gatti [8]
Bandiera dell'Italia C Giorgio La Vista
Bandiera dell'Italia C Roberto Menassi
Bandiera dell'Italia C Massimo Perra
Bandiera dell'Italia C Giampietro Perrulli [7]
Bandiera dell'Italia C Alessio Stamilla
Bandiera dell'Italia A Umberto Del Core
Bandiera dell'Italia A Emilio Docente [8]
Bandiera dell'Italia A Sergio Ercolano
Bandiera dell'Italia A Andrea Federici
Bandiera dell'Italia A Marco Martini
Bandiera dell'Italia A Daniele Paponi
Bandiera dell'Italia A Tiberio Rocchi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Attendance Statistics of Lega Pro 1st Division A 2009-2010, su stadiapostcards.com.
  2. ^ Erika Pontini, I giudici: buco da 100 milioni, falliti Perugia e Mas [collegamento interrotto], su lanazione.ilsole24ore.com, 21 maggio 2010.
  3. ^ Fallimento Perugia: disposti sigilli sede società, su sport.repubblica.it, 21 maggio 2010.
  4. ^ Asta deserta per rilevare Perugia dopo fallimento, su sport.repubblica.it, 9 giugno 2010.
  5. ^ Michele Marchetti, Perugia, Mantova, Gallipoli e Rimini out, su corrieredellosport.it, 1º luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
  6. ^ Comunicato ufficiale n. 7/A (PDF) [collegamento interrotto], su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio, 9 luglio 2010.
  7. ^ a b c Acquistato durante la sessione invernale di calciomercato.
  8. ^ a b c Ceduto durante la sessione invernale di calciomercato.
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