Paws of the Bear

Paws of the Bear
Titolo originalePaws of the Bear
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1917
Durata1.500 metri
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
film muto
Generedrammatico, guerra
RegiaReginald Barker
SceneggiaturaJ.G. Hawks
ProduttoreThomas H. Ince
Casa di produzioneKay-Bee Pictures
FotografiaRobert Newhard[1]
Interpreti e personaggi

Paws of the Bear è un film muto del 1917 diretto da Reginald Barker.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Olga Raminoff è un'agente russa: allo scoppio della guerra, mentre si trova in Belgio, spara a un generale tedesco. La donna viene protetta da Ray Bourke, un turista americano, ma va a finire che entrambi sono condannati a morte. Salvati in extremis per mezzo di un aereo alleato, Ray - confinato a casa - incontra un vecchio amico di università, Curt Schreiber, che lavora per il governo tedesco. Dovendo portare a Washington alcuni importanti documenti, Schreiber - per evitare che glieli rubino durante il viaggio - li affida a Ray. Olga, venuta a conoscenza del fatto, cerca di farseli consegnare da Ray che, però, non ha intenzione di tradire la parola data all'amico. A bordo della nave che li sta portando in America, Ray promette a Olga che le consegnerà le carte se lei acconsentirà a sposarlo. Dopo il matrimonio, la coppia si stabilisce nella tenuta di Ray dove, poco tempo dopo, giunge in visita Schreiber. Il tedesco, aprendo una borsa che gli è stata data in prestito, vi trova dentro, come per caso, le sue carte. Ray è riuscito tener fede alla sua parola senza violare la promessa che aveva fatto ad Olga.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dalla Kay-Bee Pictures. Si ipotizza che le scene della prima parte del film includessero riprese con la distruzione dei set tratte da Civilization, una precedente produzione di Ince[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuito dalla Triangle Distributing, il film uscì nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il 17 giugno 1917.

Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The American Film Institute Catalog, Features Films 1911-1920, University of California Press, 1988 ISBN 0-520-06301-5

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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