Pattinaggio di velocità ai IX Giochi olimpici invernali - 500 m maschile

Bandiera olimpica 
500 m maschile
Innsbruck 1964
Informazioni generali
LuogoOlympia Eisschnellaufbahn, Innsbruck
Periodo4 febbraio
Partecipanti44 da 19 nazioni
Podio
Medaglia d'oro Richard McDermott Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Medaglia d'argento Alv Gjestvang Bandiera della Norvegia Norvegia
Medaglia d'argento Evgenij Grišin Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Medaglia d'argento Vladimir Aleksandrovič Orlov Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Edizione precedente e successiva
Squaw Valley 1960 Grenoble 1968
Pattinaggio di velocità ai
Innsbruck 1964
500 m maschile femminile
1000 m femminile
1500 m maschile femminile
3000 m femminile
5000 m maschile
10000 m maschile

La competizione dei 500 m maschili di pattinaggio di velocità ai IX Giochi olimpici invernali si è svolta il giorno 4 febbraio 1964 sulla pista del Olympia Eisschnellaufbahn a Innsbruck.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Atleta Nazione Tempo
Oro Richard McDermott Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 40"1
Argento Alv Gjestvang Bandiera della Norvegia Norvegia 40"6
Evgenij Grišin Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 40"6
Vladimir Aleksandrovič Orlov Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 40"6
5 Keiichi Suzuki Bandiera del Giappone Giappone 40"7
6 Eddie Rudolph Jr. Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 40"9
7 Heike Hedlund Bandiera della Svezia Svezia 41"0
8 William Disney Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 41"1
Villy Haugen Bandiera della Norvegia Norvegia 41"1
10 Hroar Elvenes Bandiera della Norvegia Norvegia 41"4
Raymond Fonvieille Bandiera della Francia Francia 41"4
Rafaėl' Grač Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 41"4
Simo Rinne Bandiera della Finlandia Finlandia 41"4
14 Tom Gray Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 41"5
15 Boris Gulyayev Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 41"7
16 Helmut Kuhnert Bandiera della Squadra Unificata Tedesca Germania 41"8
Pekka Lattunen Bandiera della Finlandia Finlandia 41"8
Fumio Nagakubo Bandiera del Giappone Giappone 41"8
19 Juhani Järvinen Bandiera della Finlandia Finlandia 41"9
Kim Zin-Hook Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord 41"9
21 Magne Thomassen Bandiera della Norvegia Norvegia 42"0
22 Björn Lekman Bandiera della Svezia Svezia 42"1
23 Toivo Salonen Bandiera della Finlandia Finlandia 42"2
24 Herbert Höfl Bandiera della Squadra Unificata Tedesca Germania 42"3
Günther Tilch Bandiera della Squadra Unificata Tedesca Germania 42"3
26 André Kouprianoff Bandiera della Francia Francia 42"5
27 Terry Malkin Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 42"6
Bo Ollander Bandiera della Svezia Svezia 42"6
29 Manne Lavås Bandiera della Svezia Svezia 42"7
30 Ri Sung-Ryool Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord 43"0
31 Elio Locatelli Bandiera dell'Italia Italia 43"1
32 Oldřich Teplý Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 43"2
33 François Brueren Bandiera del Belgio Belgio 43"4
Günter Traub Bandiera della Squadra Unificata Tedesca Germania 43"4
35 Manfred Zojer Bandiera dell'Austria Austria 43"5
36 Peter Toyfl Bandiera dell'Austria Austria 43"7
37 Mihály Martos Bandiera dell'Ungheria Ungheria 44"0
38 Luvsanlkhagvyn Dashnyam Bandiera della Mongolia Mongolia 44"1
39 Ralf Olin Bandiera del Canada Canada 44"2
40 György Ivánkai Bandiera dell'Ungheria Ungheria 44"3
41 Satoshi Shinpo Bandiera del Giappone Giappone 44"4
42 Choi Yeong-Bae Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 44"8
43 Jean-Pierre Guéron Bandiera della Svizzera Svizzera 44"9
44 Thomas Dawson Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 45"2

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Organisationskomitee [Comitato organizzatore], Eisschnellauf (PDF), in Offizieller Bericht der IX. OIympischen Winterspiele. Innsbruck 1964, Monaco di Baviera/Vienna, Österreichischer Bundesverlag für Unterricht, Wissenschaft und Kunst, 1964. URL consultato il 21 novembre 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Scheda Sports-Reference, su sports-reference.com. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2012).