Patriarchi e metropoliti di Russia

Monogramma dell'attuale Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Cirillo.
Chiesa dei Dodici Apostoli, chiesa domestica del patriarca di Mosca, Piazza delle Cattedrali, Cremlino di Mosca.

I metropoliti e patriarchi di Mosca sono i capi spirituali della Chiesa ortodossa russa: di seguito è riportato un elenco dei medesimi dal 1308.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia della Chiesa ortodossa russa inizia con la conversione al cristianesimo della Rus' di Kiev a Kiev nel 988. Nel 1299 il metropolita di Kiev si trasferì a Vladimir e nel 1325 a Mosca, fino al 1441. Dal 1448 metropolita di Mosca, da ora di fatto autocefalo.

Nel 1589 la sede fu riconosciuta autocefala ed elevata a Patriarcato da parte del patriarca di Costantinopoli Geremia II Tranos. Anche se non riconosciuto de jure dagli altri 4 Patriarcati storici. Il Patriarcato fu poi abolito da Pietro il Grande nel 1721 e sostituito dall'istituzione del Santo Sinodo Governativo, di cui il vescovo metropolita di Mosca restava a capo con un procuratore imperiale. Esso fu successivamente restaurato con la repubblica da un Sinodo nazionale nel 1917. L'attuale patriarca è Cirillo I.

San Michele, primo metropolita di Kiev
Sant'Ilarione, primo metropolita russo

Metropoliti di Kiev (988-1461)[modifica | modifica wikitesto]

A seguito della conversione al cristianesimo della Rus' di Kiev fu istituita la metropolia di Kiev, dipendente dal patriarcato ecumenico di Costantinopoli.

Periodo di Kiev (988-1299)[modifica | modifica wikitesto]

Nome del metropolita Inizio
metropolitanato
Fine
metropolitanato
Provenienza Luogo e anno di morte
15 giugno 992
ignoti
18 dicembre 1104
aprile 1121
15 ottobre 1122
19 maggio 1126
27 luglio 1147
agosto 1160
giugno 1163
ignoto
ignoti
19 agosto 1220
27 novembre 1281
San Massimo
*trasferitosi a Vladimir nel 1299
vedi sotto
vedi sotto

Nel 1299 Massimo spostò la sede della metropolia a Vladimir, mantenendo però il titolo di "metropolita di Kiev".

Periodo di Vladimir (1299-1325)[modifica | modifica wikitesto]

Nome del metropolita Ritratto Inizio
metropolitanato
Fine
metropolitanato
Provenienza Lugo e anno di morte Sepoltura
6 dicembre 1305
San Pietro
*trasferitosi a Mosca nel 1325

Nel 1325 Pietro spostò la sede della metropolia a Mosca, nel relativo Principato.

Periodo di Mosca (1325-1448)[modifica | modifica wikitesto]

Nome del Metropolita Ritratto Inizio
metropolitanato
Fine
metropolitanato
Provenienza Lugo e anno di morte Sepoltura
vedi sopra
21 dicembre 1326
vedi sopra
vedi sopra
vedi sopra
11 marzo 1353
12 febbraio 1378
San Cipriano
*tornò in carica nel 1390
vedi sotto
vedi sotto
vedi sotto
vedi sotto
15 ottobre 1385
San Cipriano
*reinsediato
6 marzo 1390
16 settembre 1406
2 settembre 1408
2 luglio 1431
Isidoro
*deposto
2 aprile 1437
22 marzo 1441

Metropoliti di Mosca e di tutte le Russie (1448-1589)[modifica | modifica wikitesto]

Giona fu il primo metropolita ad essere eletto senza l'assenso del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Ciò rappresentò il passo decisivo verso l'autocefalia della Chiesa ortodossa russa, al cui vertice fu posto il "Metropolita di Mosca e di tutte le Russie". Viceversa, Kiev rimase parte del Patriarcato di Costantinopoli, al pari delle altre terre russe che si trovavano sotto il dominio del Granducato di Lituania.

Nome del Metropolita Inizio
metropolitanato
Fine
metropolitanato
Provenienza Lugo e anno di morte Sepoltura
15 dicembre 1448
31 marzo 1461
3 maggio 1461
13 settembre 1464
11 novembre 1464
5 marzo 1473
29 giugno 1473
28 maggio 1489
26 settembre 1490
17 maggio 1494
20 settembre 1495
30 aprile 1511
3 agosto 1511
18 dicembre 1521
27 febbraio 1522
2 febbraio 1539
9 febbraio 1539
3 gennaio 1542
19 marzo 1542
31 dicembre 1563
5 marzo 1564
16 maggio 1566
San Germano
*deposto
luglio 1566
luglio 1566
25 luglio 1566
4 novembre 1568
11 novembre 1568
8 febbraio 1572
maggio 1572
gennaio 1581
febbraio 1581
13 ottobre 1586
San Giobbe
*elevato a Patriarca nel 1589
11 dicembre 1586
23 gennaio 1589
vedi sotto
vedi sotto
vedi sotto

Patriarchi di Mosca e di tutte le Russie (1589-1721)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1589 Giobbe fu elevato al rango di patriarca di Mosca con decreto del patriarca Geremia II di Costantinopoli, riconosciuto poi tale solo di fatto dagli altri Patriarcati. Il nuovo Patriarcato panrusso mirò quindi, ma senza successo, a far parte della vecchia "Pentarchia" dell'Impero romano in luogo di quello di Roma, che invece tale è rimasta.

Nome del Patriarca Ritratto Inizio
patriarcato
Fine
patriarcato
Nome secolare Luogo e anno di nascita Luogo e anno di morte Sepoltura
23 gennaio 1589
giugno 1605
Ivan
1
Ignazio
*illegittimo
24 giugno 1605
18 maggio 1606
Ignatios
3 luglio 1606
17 febbraio 1612
Ermolaj
2
24 giugno 1619
1º ottobre 1633
Fëdor Nikitič Romanov
3
6 febbraio 1634
28 novembre 1640
ignoto
4
27 marzo 1642
15 aprile 1652
ignoto
5
25 luglio 1652
12 dicembre 1666
Nikita Minin
6
10 febbraio 1667
17 febbraio 1672
ignoto
7
7 luglio 1672
19 aprile 1673
ignoto
8
26 luglio 1674
17 marzo 1690
Ivan Petrovič Savelov
9
24 agosto 1690
16 ottobre 1700
Andrej
10
16 dicembre 1701
22 ottobre 1721
Stefan Ivanovič Javorskij

Metropoliti di Mosca durante il "periodo sinodale" (1721-1917)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte del patriarca Adriano, lo zar Pietro I decise di riformare la struttura della Chiesa. Egli impedì che venisse eletto un nuovo patriarca affidando al metropolita Stefano di Rjazan' il compito di amministrare la Chiesa. Nel 1721 fu fondato il Santo Sinodo Governativo, il nuovo organo supremo, composto dai più importanti esponenti del clero russo (10/12). Mentre a capo dell'eparchia di Mosca dal 1742 fu riposto un vescovo metropolita.

Nome del Metropolita Ritratto Inizio
metropolitanato
Fine
metropolitanato
Nome secolare Luogo e anno di nascita Luogo e anno di morte Sepoltura
1º settembre 1742
10 giugno 1745
Iosif Volčanskij
10 giugno 1745
14 giugno 1754
Pavel Malinovskij
14 giugno 1754
25 gennaio 1758
Ilarion Grigorovič
22 ottobre 1757
3 gennaio 1767
Tichon Ivanovič Šerbackij
18 aprile 1767
16 settembre 1771
Andrej Stepanovič Zertis-Kamenskij
16 settembre 1771
20 gennaio 1775
Simeon Grigor'evič Mislavskij
20 gennaio 1775
13 giugno 1811
Pёtr Georgievič Levšin
13 giugno 1811
3 marzo 1819
Aleksej Vasil'evič Vinogradskij
15 marzo 1819
29 giugno 1821
Stefan Vasil'evič Glagolevskij
3 luglio 1821
19 novembre 1867
Vasilij Michajlovič Drozdov
5 gennaio 1868
31 marzo 1879
Ivan Evseevič Popov-Veniaminov
8 aprile 1879
9 giugno 1882
Michail Petrovič Bulgakov
27 giugno 1882
17 novembre 1891
Ivan Maksimovič Rudnev
17 novembre 1891
1º agosto 1893
Ivan Alekseevič Lebedinskij
9 agosto 1893
11 febbraio 1898
Nikolaj Jakovlevič Ljapidevskij
21 febbraio 1898
23 novembre 1912
Vasilij Nikiforovič Bogojavlenskij
25 novembre 1912
20 marzo 1917
Michail Andreevič Nevskij
Chiesa di San Macario Glukhariov
(Gorno-Altajsk)

Patriarchi di Mosca e di tutte le Russie (dal 1917 ad oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli sconvolgimenti che colpirono la Russia nel 1917 in seguito alla Rivoluzione russa, il metropolita Macario dovette dimettersi in marzo. Il 21 giugno Tichon fu eletto vescovo di Mosca dal Congresso diocesano del clero e dei laici ed il 14 agosto fu nominato metropolita. Il 5 novembre venne candidato e scelto quale nuovo patriarca di Mosca e di tutte le Russie (undicesimo) e intronizzato un mese dopo. Tra il 1925 e il 1943 le autorità sovietiche impedirono l'elezione di nuovi patriarchi e la Chiesa venne governata dai "locum tenens" Pietro di Kruticy (1925-1936) e Sergio (1936-1943), il futuro patriarca. Tuttavia, Pietro di Kruticy poté assolvere le proprie funzioni solo fino al 1926, anno in cui fu imprigionato. Toccò quindi al metropolita Sergio guidare effettivamente la Chiesa dal 1926 in poi, anche se egli venne riconosciuto come "locum tenens" ufficiale solo nel 1936, divenendo poi il dodicesimo patriarca di Mosca nel settembre 1943. L'elezione del nuovo patriarca fu resa possibile anche dalla parziale distensione dei rapporti tra il clero ortodosso e il dittatore Stalin durante la seconda guerra mondiale.

Nome Ritratto Nascita Patriarcato Morte Nome secolare Sepoltura
Inizio Fine
11 San Tichon Toropeč,
Impero russo
31 gennaio 1865
4 dicembre 1917 7 aprile 1925 Mosca,
R.S.F.S.R
7 aprile 1925
(60 anni)
Vasilij Ivanovič Bellavin Monastero Donskoj
- Sede vacante:
San Pietro
di Kruticy

(Locum tenens)
Storoževoje,
Impero russo
10 luglio 1862
12 aprile 1925 10 ottobre 1937[1] Magnitogorsk,
R.S.F.S.R
10 ottobre 1937
(75 anni)
Pyotr Fyodorovič Polyansky Monastero di Magnitogorsk
- Sede vacante:
Sergio
di Nizhny Novgorod

(Locum tenens)
Arzamas,
Impero russo
23 gennaio 1867
27 dicembre 1936 12 settembre 1943 Mosca,
R.S.F.S.R
15 maggio 1944
(77 anni)
Ivan Nicolaevič Starogorodskij Cattedrale dell'Epifania
in Elochovo
12 Sergio 12 settembre 1943 15 maggio 1944
- Sede vacante:
Alessio
di Leningrado
e Novgorod

(Locum tenens)
Mosca,
Impero russo
8 novembre 1877
maggio 1944 4 febbraio 1945 Peredelkino,
R.S.F.S.R
17 aprile 1970
(92 anni)
Sergej Vladimirovič Simanskij Monastero della
Trinità di San Sergio
13 Alessio I 4 febbraio 1945 17 aprile 1970
- Sede vacante:
Pimen di Krutitsy
e Kolomna

(Locum tenens)
Kobylin,
Impero russo
23 luglio 1910
18 aprile 1970 3 giugno 1971 Mosca,
R.S.F.S.R
3 maggio 1990
(79 anni)
Sergej Michailovič Izvekov Monastero della
Trinità di San Sergio
14 Pimen 3 giugno 1971 3 maggio 1990
- Sede vacante:
Filarete
di Kiev

(Locum tenens)
Blagodatnoye,
RSSU
23 gennaio 1929
3 maggio 1990 7 giugno 1990 Mykhailo Antonovič Denysenko
15 Alessio II Tallinn,
Estonia
23 febbraio 1929
7 giugno 1990 5 dicembre 2008 Mosca,
Russia
5 dicembre 2008
(79 anni)
Aleksej Michajlovič Ridiger Cattedrale dell'Epifania
in Elochovo
- Sede vacante:
Cirillo di Smolensk
e Kaliningrad

(Locum tenens)
Leningrado,
R.S.F.S.R
20 novembre 1946
6 dicembre 2008 1º febbraio 2009 Vladimir Michajlovič Gundjaev
16 Cirillo 1º febbraio 2009 in carica

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ De facto fino al dicembre 1925

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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