Partito Socialista Ungherese

Partito Socialista Ungherese
(HU) Magyar Szocialista Párt
PresidenteBertalan Tóth
Ágnes Kunhalmi
VicepresidenteZita Gurmai
Gyula Hegyi
StatoBandiera dell'Ungheria Ungheria
Sede1073 Budapest, VII. Erzsébet krt. 40–42. fsz. I-1.
AbbreviazioneMSZP
Fondazione9 ottobre 1989
(successore del Partito Socialista Operaio Ungherese)
IdeologiaSocialdemocrazia
Socialismo democratico
Terza via
Europeismo
CollocazioneCentro-sinistra[1]
CoalizioneUniti per l'Ungheria (dal 2020)
Partito europeoPartito del Socialismo Europeo
Gruppo parl. europeoAlleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici
Affiliazione internazionaleInternazionale Socialista
Alleanza Progressista
Seggi Assemblea nazionale
10 / 199
(2022)
Seggi Europarlamento
1 / 21
(2019)
Organizzazione giovanileSocietas - Movimento giovanile di sinistra
Sito webmszp.hu/
Bandiera del partito

Il Partito Socialista Ungherese (in ungherese Magyar Szocialista Párt, MSZP) è un partito politico ungherese di orientamento socialdemocratico. Il partito è membro dell'Internazionale Socialista e del Partito del Socialismo Europeo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

MSZP nacque nel 1989 dalla scissione del Partito Socialista Operaio Ungherese (MSZMP), che aveva governato la Repubblica Popolare d'Ungheria dal 1956 al 1989. La componente comunista "ortodossa" diede vita al Partito Comunista Operaio Ungherese. Il richiamo al Partito Socialista Ungherese dei lavoratori ha provocato spesso contrasti interni al partito, vista da un lato l'effettiva influenza esercitata da ex-comunisti nel partito, controbilanciata però dalle politiche decisamente liberali perseguite dal partito in campo economico.

In materia economica, infatti, i socialisti sono sempre stati più vicini all'Alleanza dei Liberi Democratici, rispetto ai conservatori del Fidesz che si sono spesi in favore di un maggiore interventismo statale nell'economia. Il MSZP, infatti, ha posto in essere una serie di profonde riforme del mercato e di privatizzazione nel 1995-1996, quando l'Ungheria stava affrontando una crisi economica e finanziaria. Accanto a una visione liberale in campo economico, i socialisti, però, si sono impegnati per la costruzione di uno "stato sociale" che garantisse la tutela di bisogni prima a tutta la popolazione[2].

I socialisti e i liberali, inoltre, si sono opposti all'estensione della cittadinanza ungherese agli ungheresi che vivono nei paesi stranieri. L'obiettivo è di contenere il rafforzamento del nascente nazionalismo. Nel referendum 2004, infatti, l'alleanza socialisti-liberali vinse il referendum per vietare l'estensione della cittadinanza.

Alle elezioni parlamentari del 2006, il MSZP ha ottenuto il 43,2% dei voti, il che gli ha permesso di ottenere 190 dei 386 rappresentanti all'Assemblea nazionale. Il MSZP ha pertanto mantenuto la coalizione di governo con i liberali. Alle precedenti elezioni, il MSZP aveva ottenuto: 10,89% (1990), 32,98% (1994), 32,92% (1998) e 42,05% (2002).

A seguito dell'uscita dalla compagine di governo dell'Alleanza dei Liberi Democratici, avvenuta nel maggio 2008, il MSZP ha formato il primo governo di minoranza della storia dell'Ungheria.

Nel 2010 è passato all'opposizione. Nel 2011, MSZP ha subito la scissione di "Coalizione Democratica", formazione politica creata dall'ex-segretario ed ex-premier Ferenc Gyurcsány, che dichiarò di voler dar vita ad una formazione politica di "centro-sinistra civico, occidentale"[3].

Alle elezioni parlamentari del 2014 il partito, in coalizione con altri movimenti all'interno del raggruppamento Unità, ottiene il 25,99% dei consensi, eleggendo 38 deputati.

Slogan elettorali[modifica | modifica wikitesto]

  • 1994: A megbízható megoldás - Természetesen IGEN. (La soluzione affidabile! Certo che SÍ.)
  • 1998: Esély, Növekedés, Biztonság! (Possibilità, Crescita e Sicurezza!)
  • 2002: Létbiztonság, Jogbiztonság, Közbiztonság! (Sicurezza esistenziale, Certezza del diritto, Pubblica sicurezza!)
  • 2006: IGEN- Gyurcsány Ferenc Magyarországért. Önért. (SÍ - Ferenc Gyurcsány per l'Ungheria e per Voi)
  • 2010: Nagy a tét! (E appeso a un filo!)
  • 2014 (come parte di coalizione di centrosinistra Unitá 2014): A változáshoz Te is kellesz! (Per la svolta abbiamo bisogno anche di Te!)
  • 2018: Tegyünk igazságot! ; Elszántság. (Facciamo la giustizia!; Persistenza!)

Dirigenza[modifica | modifica wikitesto]

  • Presidente:
    • Bertalan Tóth e Ágnes Kunhalmi (dal 19 settembre 2020)
    • Primo Vicepresidente:
    • Imre Komjáthi
  • Vice Presidenti:
    • Zita Gurmai
    • Gyula Hegyi
  • Membri del direttivo:
    • Balázs Bárány
    • Dávid Bihal
    • Bence Eszik
    • József Halmi
    • András Horváth
    • József Király
    • Balázs Pollreisz
    • Csaba Tóth
    • Kata Tüttő
    • László Varga

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti +/- % +/- Seggi Posizione
Parlamentari 1990 535.064 10,89
33 / 386
Opposizione
Parlamentari 1994 1.780.009 Aumento 22,11% 33,00 Aumento 176
209 / 386
Maggioranza
Parlamentari 1998 1.497.231 Diminuzione0,08% 32,92 Diminuzione 75
134 / 386
Opposizione
Parlamentari 2002 2.361.997 Aumento 9,13% 42,05 Aumento 44
178 / 386
Maggioranza
Parlamentari 2006 2.336.705 Aumento 0,16% 43,21 Aumento 8
186 / 386
Maggioranza
Parlamentari 2010 990.428 Diminuzione 23,90% 19,30 Diminuzione 127
59 / 386
Opposizione
Parlamentari 2014[N 1] 1.290.806 Aumento 6,27 25,57 Aumento[4]
38 / 199
Parlamentari 2018[N 2] 682.701 Diminuzione 13,58% 11,99 Diminuzione18
20 / 199
Opposizione
Parlamentari 2022 in Uniti per l'Ungheria Diminuzione 8
10 / 199
Opposizione
  1. ^ Con DK, Együtt, PM e MLP
  2. ^ Con DK
Elezione Voti % Seggi
Europee 2004 1.054.921 34,30
9 / 24
Europee 2009 503.140 17,37
4 / 22
Europee 2014 252.751 10,90
2 / 21
Europee 2019 229.551 6,61
1 / 21

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hungarian Socialist Party (MSzP) (political party, Hungary) - Encyclopedia Britannica.
  2. ^ Copia archiviata, su duelamical.eu. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
  3. ^ Gyurcsány announces departure from Socialists, formation of new “Western, civic center-left” party (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2015).
  4. ^ Anche se in parlamento in quel momento il partito risulta con soltanto 38 seggi in realtà con l'aumento del numero dei votanti se non ci sarebbe stato la riforma e paragoniamo il risultato senza taglio dei parlamentari al partito spettavano 98 posti a sedere su 386

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN154406400 · ISNI (EN0000 0001 0337 8111 · GND (DE5106806-0 · WorldCat Identities (ENlccn-n91054699